ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Brancati di Pesaro (PU) - 1C - 2B - 3A

L’inquinamento da plastica è un’emergenza

Incontro con l’associazione Plastic Free: è come se 33.800 bottigliette di plastica venissero gettate in mare ogni minuto

A scuola abbiamo incontrato una referente dell’associazione Plastic Free, che ha l’obiettivo di sensibilizzare sulla pericolosità della plastica, in particolare quella monouso. L’incontro ci è servito per capire l’importanza di amare il Pianeta, di non inquinare, di mettere in atto tanti piccoli gesti che però sono fondamentali per il benessere della nostra Terra. L’esperta ci ha detto che nel 1964 si producevano circa 15 milioni di plastica, oggi siamo arrivati a 250 milioni. I nostri mari e gli oceani sono ormai pieni di plastica, che non si potrà mai più togliere. Sembra che nel 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci. Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo: è come se 33.800 bottigliette di plastica venissero gettate in mare ogni minuto. Sembracheaddiritturaduranteun’immersione sia stato trovato un sacchetto di plastica sul fondo della Fossa delle Marianne, che ha una profondità di 11mila Km! Esistono addirittura in mezzo agli Oceani grandi isole di rifiuti plastici, come la grandechiazza di immondizia galleggiante nell’Oceano Pacifico.

L’inquinamento da plastica è molto pericoloso. Anche l’uomo, non solo i pesci, «mangia» la plastica. Se ne ingeriscono fino a 2000 minuscoli frammenti per settimana, che corrispondono a circa 5 grammi, l’equivalente in peso di una carta di credito. Inoltre, a causa dell’inquinamento, molti animali marini come pesci, balene e foche muoiono. Si conta che in un anno circa 40.000 tartarughe marine muoiano a causa dell’uomo. A seconda dei vari materiali, il tempo impiegato per biodegradarsi è diverso. Per esempio: la carta ha un tempo di biodegradazione di 3 mesi, la gomma da masticare 5 anni, la lattina dai 10 ai 100 anni ed infine la plastica dai 100 ai 1000 anni. Perciò cerchiamo di non buttare nulla a terra o in mare! Ognuno di noi, nel suo piccolo, può fare la differenza. Il nostro Pianeta è gravementeammalato,dobbiamosbrigarci per aiutarlo a guarire!Alessia Lodovici ,GiadaBartolucci, LInda Coli, NihalDokkari, Nicole Montelli,Pablo Zeltman – classe 1ª COggi è la Giornata contro il Bullismo e il Cyberbullismo. La nostra classe, così come tutte le altre seconde, ha partecipato a due incontri, uno tenuto dal dottor Marco Lanzi della Polizia Scientifica di Pesaro e l’altro da due esperte del Centro Passaparola, quest’ultimo incentrato soprattutto sulle dipendenze tecnologiche, che però sono strettamente legate al fenomeno del cyberbullismo. Questi incontri ci hanno fatto riflettere su questi due fenomeni che purtroppo sappiamo, generano anche vittime.

Fortunatamente nessuno di noi ha subìto episodi gravi di bullismo o cyberbullismo, anche se qualcuno è stato a volte preso in giro con soprannomi poco piacevoli o è stato escluso dal gruppo.

Tutti abbiamo capito che se venissimo bullizzati, dobbiamo trovare la forza di parlare e chiedere aiuto ad un amico o ad un adulto, a qualcuno insomma che ci possa consigliare e difendere.

Anche perché spesso le cose condivise diventano meno pesanti da portare.

E abbiamo capito anche che tra il bullo ed il bullizzato, ad essere il più debole e vigliacco è sicuramente il bullo.Classe 2ª BTutte le terze classi della nostra scuola quest’anno partecipano al progetto di Educazione civica “Ti presento il Comune” promosso dal Comune di Pesaro. Noi ragazzi della classe 3ªA, assieme agli alunni della 3ªD, mercoledì 18 gennaio, siamo stati accolti dal Presidente del consiglio comunale Marco Perugini nella sala del Consiglio dove si riuniscono il sindaco, gli assessori e i consiglieri. Molti di noi non erano mai entrati in quella sala, che ci è sembrata grande e particolare e che ha su una parete un grande bassorilievo che rappresenta la città di Pesaro. Il presidente Perugini, in maniera chiara e accattivante, ci ha illustrato com’è strutturato e come si riunisce il Consigliocomunale che, a Pesaro, è composto dal sindaco, dal presidente del consiglio comunale, da 9 assessori e da 33 consiglieri: 23 di maggioranza e 10 di minoranza. E’ stato interessante capire cosa succede quando il sindaco, una volta eletto, espone il suo programma elettorale, cioè tutto ciò che ha intenzione di attuare per la città, programma che deve essere poi votato dai consiglieri comunali e dagli assessori. Alcuni di noi sono stati scelti per prendere il posto del sindaco e degli assessori! Abbiamo poi simulato delle dichiarazioni di voto esprimendo la nostra opinione su finte proposte di legge. Abbiamo constatato che è molto difficile convincere tutti, soprattutto i consi-glieri di minoranza! Nessuna delle nostre proposte era pienamente corretta, ma siamo arrivati a compromessi, analizzando la complessità di ogni scelta. Ci ha colpito molto la modalità ordinata con cui bisognerebbe parlare durante un Consiglio, ognuno deve rispettare il pro-prio turno, deve aspettare che il Presidente gli dia la parola e soprattutto ha un tot di minuti a disposizione. Nessuno di noi è riuscito a rispettare la modalità giusta!Matteo D’Urso, FrancescoDi Loreto, Giulia Mancini,Giulia Perrotta, classe 3ªA

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