ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Leonardo Da Vinci di Bologna (BO) - 2C

Quando la scuola fa ’una bella differenza’

Letture e incontri con il Centro documentazione Cassero per imparare a combattere gli stereotipi e la discriminazione sociale

Una bella differenza’ è un progetto di invito alla lettura realizzato dal Centro Documentazione Cassero con il Comune di Bologna, Bologna Biblioteche, Ufficio Pari Opportunità e Tutela delle Differenze, Patto per la Lettura. La responsabile del progetto è Sara De Giovanni.

È destinato ad un pubblico di adolescenti della città di Bologna, perché nella fase adolescenziale il pensiero dei ragazzi cambia spesso, per questo è più facile convincere i giovani che le diversità non sono un pericolo da cui difendersi, così che i ragazzi d’oggi quando cresceranno non mettano in atto discriminazioni. Gli adolescenti affrontano un periodo di cambiamento in cui si strutturano le esperienze con i coetanei, dove si matura e si scopre la propria identità, ma i modelli del mondo esterno sono ancora influenzati da pregiudizi e stereotipi.

Gli obiettivi principali del progetto sono contrastare il pregiudizio e la discriminazione sociale nei confronti di ogni diversità, de-costruire stereotipi sessuali e di genere, insegnare le basi del rispetto reciproco per contrastare il fenomeno del bullismo, dell’emarginazione, della violenza di genere, valorizzare la lettura come strumento di formazione personale, far scoprire alle ragazze e ai ragazzi il valore dell’alterità, dell’identità e della diversità.

Il progetto si articola in quattro incontri. Nel primo incontro il mediatore del progetto, Alex Mosconi, ci ha parlato dei tre elementi principali che caratterizzano ogni storia: identità, relazioni e conflitti. Nel secondo incontro l’attore Hendry Proni, accompagnato dal sottofondo dell’arpa di Alex, ha letto per noi alcune pagine tratte dai testi della bibliografia, coinvolgendoci in attività di commento e riflessione. Nel terzo e quarto incontro abbiamo riflettuto su stereotipi e pregiudizi. Alex, attraverso i libri del progetto, ci ha accompagnato ad approfondire tutte le forme di discriminazione legate a corpo, età, sesso, espressione e identità di genere. Ci ha spiegato il significato dei termini che compongono l’acronimo Lgbtqia+ e abbiamo capito che queste parole sono come mille sfumature per sconfiggere le discriminazioni verso ciò che non ha un nome.

Le parole servono per riconoscere l’esistenza e le persone.

Attraverso questo bellissimo progetto abbiamo capito che gli stereotipi sono inevitabili, ma possiamo impedire che diventino pregiudizi leggendo, con la comunicazione e con l’empatia.

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