ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Istituto Salesiano Beata Vergine di San Luca di Bologna (BO) - 3A

Il valore dello sport è di essere inclusivo

Purtroppo non tutti hanno le stesse possibilità di accedere alle attività: i problemi dei portatori di disabilità e delle zone più disagiate

Lo sport è una delle attività che viene praticata da molti giovani per i suoi benefici sulla salute mentale e fisica. Tuttavia, non tutti i giovani hanno accesso alle opportunità sportive, infatti sono molte le barriere che impediscono di praticare lo sport.
L’inclusività nello sport è un tema che richiede attenzione e intervento, così come il tema della disabilità. Ancora oggi, in qualsiasi luogo, le persone con disabilità hanno delle difficoltà, poiché pochi ambienti sono senza barriere architettoniche; persino a scuola, solo il 2% degli ambienti scolastici dispone di tutti gli ausili senso-percettivi destinati a favorire l’orientamento per i disabili. Una delle principali barriere all’inclusività sportiva è proprio l’accesso. Molte famiglie non possono permettersi i pagamenti per l’iscrizione, l’attrezzatura sportiva, i trasporti e molto altro. Per risolvere questo problema molte organizzazioni sportive offrono programmi gratuiti o abbasso costo per i giovani, finanziati attraverso donazioni, sovvenzioni e sponsorizzazioni. Un’altra barriera all’inclusività sportiva è la mancanza di opportunità e di accesso alle strutture sportive nelle aree meno privilegiate. I giovani spesso non riescono ad accedere a campi sportivi o palestre dove poter praticare lo sport. Le autorità locali e le organizzazioni sportive dovrebbero collaborare per migliorare l’accesso alle strutture nelle comunità meno abbienti.
L’inclusività nello sport dei giovani non riguarda solo l’accesso alle opportunità sportive, ma an-che la creazione di un ambiente inclusivo in cui tutti si sentano ben accolti e rispettati. I giovani che provengono da minoranze etniche, religiose o di genere possono essere soggetti a discriminazione anche nello sport.
Gli allenatori, gli arbitri e i genitori devono quindi lavorare insieme per creare un ambiente di accettazione e rispetto per tutti i giovani, indipendentemente dalla loro identità.
La Classe 3A delle scuole medie Salesiani: Agostini, Baroncini, Benfenati, Campione, Carboni, Franco, Gamberini, Grazia, Guasti, Lin, Marchi, Matteucci, Mosca, Pagani, Passerini, Pelloni, Pirini, Pompeo, Rotondo, Tagliani, Tassinati, Tosi, Vannucci, Vittuari, Xu, Zaccari.

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