ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Baracca di Lugo (RA) - 3C - 3F - 3A

Un tour virtuale, alla scoperta del Pavaglione

L’hanno realizzato i ragazzi della scuola media ‘Baracca’ di Lugo, con l’aiuto dell’esperto Andrea Bernabini. Si può visitare online

Quando dalla Biblioteca Trisi è stato proposto di partecipare al progetto regionale ‘Io amo i Beni Culturali’, le classi terza A, C e F della scuola secondaria di primo grado ‘Francesco Baracca’ di Lugo, non hanno perso tempo. Un grosso ed entusiasta ‘sì’ si è innalzato e subito i nostri insegnanti si sono dati da fare per creare qualcosa di avvincente per suscitare l’interesse dei ragazzi di oggi per la storia della loro città. L’obiettivo era apprendere a fondo la storia del nostro amato Pavaglione, attraverso attività di gruppo di ricerca, studio, progettazione, creatività, manualità. Il percorso si è articolato in più fasi: lo studio di documenti originali sulla storia del quadriportico messi a disposizioni dalla Biblioteca Trisi e dall’Archivio Storico di Lugo (guidata dagli insegnanti di lettere), lo studio di alcuni aspetti strutturali e architettonici (guidati dalle insegnanti di tecnologia). Durante la realizzazione di questo progetto ci siamo avvalsi anche del prezioso aiuto di Andrea Bernabini, esperto in comunicazione virtuale, il quale ci ha guidato all’apprendimento di alcune tecniche fotografiche fondamentali per poter effettuare riprese e immagini di buon livello. Grazie alle foto scattate e all’aiuto dell’esperto, siamo riusciti a creare un virtual tour, visitabile tramite un link (https://websit.labassaromagna.it/PavVT) che potete trovare nella pagina web della Biblioteca Trisi. Il tour virtuale offre la possibilità a chiunque, ovunque si trovi, di visitare questo importantissimo monumento lughese, scoprendone ogni suo angolo, ogni dettaglio, che può sembrare una piccolezza ma ha alle spalle un’importantissima storia, come le particolari pavimentazioni fatte a strati o l’installazione dell’orologio meccanico. Per esempio abbiamo scoperto che coloro che costruirono questa pavimentazione, venivano chiamati ‘Maccarini’. Il nome di questa professione ha segnato così tanto la storia di Lugo che è diffuso tuttora come cognome. Il Pavaglione è uno dei simboli fondamentali di Lugo e un importante luogo di incontro perla cittadinanza. Vi invitiamo quindi a visitare il sito web della Biblioteca Trisi dove potrete divertirvi a girovagare nel virtual tour.

Enrico Babini, 3ª C Mattia Pasini, 3ª F Sofia Saracino, 3ª A Prof Silvana Capanni, Valentina Graziani, Jessica Prati, Angelo Prestipino, Rita Vitiello Scuola media ‘Baracca’ di Lugo Il Pavaglione, situato al centro della cittadina romagnola di Lugo, è sempre stato il fulcro della vita sociale ed economica del paese, oggi continua ad essere punto di ritrovo della città. Ma come nasce il Pavaglione? Per quale scopo e per volere di chi? Già nel 1570 prendeva forma il primo porticato che metteva in comunicazione la Rocca estense alla chiesa del Carmine. Nel XVIII secolo, quando Lugo apparteneva già allo Stato della Chiesa, il Legato pontificio dell’epoca approvò la proposta di costruire al centro della città un quadriportico di stile neoclassico-dorico. Il progetto, affidato a Giuseppe Campana, aveva lo scopo di costituire il luogo deputato al commercio dei bozzoli del baco da seta, che erano delicati e non dovevano assolutamente prendere umidità. Il Pavaglione fu inaugurato nel 1783 e in poco tempo divenne il centro commerciale intorno al quale si è evoluta la vita economica, sociale e culturale della città e dove tuttora si svolge il mercato settimanale che richiama compratori anche dal circondario. Piazza Mazzini, l’ampia corte interna che misura 600 mq, è inoltre divenuta nel tempo lo scenario degli eventi più significativi della vita della città. Ricordiamo con piacere la visione delle foto d’epoca che ritraggono ad esempio corse di auto o cavalli, esposizioni di motociclette, parate militari, comizi, celebrazioni, spettacoli teatrali e musicali. Il Pavaglione… oggi

Attualmente le attività commerciali sotto i portici del Pavaglione sono molto varie e sono circa una cinquantina. Vi sono negozi di abbigliamento, accessori, bar, ristoranti, pasticcerie e artigiani. Tramite le interviste che abbiamo realizzato nel corso del nostro lavoro (approfittiamo per ringraziare il prof Giacomo Casadio, il signor Adolfo Croari, il signor Luigi Mainardi, l’entomologo Roberto Fabbri) abbiamo appreso anche interessanti curiosità e gustosi aneddoti. Uno dei più divertenti racconta che negli anni ‘50 e ‘60, la domenica i giovani passeggiavano sotto i portici, i ragazzi in un senso e le ragazze nel senso opposto, per incrociare gli sguardi, conoscersi e magari iniziare una relazione. Oggi i giovani si danno appuntamento al Pavaglione per un aperitivo, uno spuntino o un caffè. Il luogo quindi continua ad essere un importante punto di incontro per la nostra città. Sara Ferri, 3ª C Caterina Pretolani, 3ª F Zoe Rocchetti, 3ª F Mattia Valdrè, 3ª A Prof Silvana Capanni, Valentina Graziani, Jessica Prati, Angelo Prestipino, Rita Vitiello Scuola media ‘Baracca’ di Lugo

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