ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Guido Reni di Bologna (BO) - 3D

«Nel gelato la storia della nostra civiltà»

Il museo dedicato a questo dolce alimento, che si trova presso l’azienda Carpigiani di Anzola, ha aperto le porte agli studenti

«Dal passato ad oggi il gelato regala gustosi momenti di piacere». Entusiasmo da parte degli studenti della scuola Guido Reni ai quali sono state aperte le porte del Museo del gelato. Il gelato Museum è stato fondato nel 2012 e si trova presso l’azienda Carpigiani, ad Anzola dell’Emilia. Si tratta dell’unico Museum al mondo interamente dedicato al gelato: all’interno viene raccontata la storia di quest’ultimo, dall’antichità fino alle moderne tecnologie. In origine il gelato era una bevanda ghiacciata, fatta con neve o ghiaccio, che poteva essere mixata con molteplici ingredienti come vino o birra, miele, frutta, spezie e fiori, a seconda delle regioni: Mesopotamia, Impero Romano, Egitto. Era riservato alle classi sociali più abbienti perché occorreva inviare squadre di schiavi sui monti vicini per recuperare la neve e poi conservarla in celle sotterranee. I romani utilizzavano il «Colum Nivarium», una specie di colino moderno, per depurare la neve dalla sporcizia. Nel Medioevo il popolo arabo invase l’Europa e diffuse lo «Shrb», una miscela di acqua e zucchero che poteva essere mixata con frutta, spezie o fiori. Questa miscela poteva essere servita calda, se la giara era posta sul fuoco, o fredda, se attorno al contenitore venivano messi sale e neve. In epoca Rinascimentale nacquero, poi, i primi due gusti di gelato, ovvero il fiordilatte e il gusto crema, grazie a Caterina de’ Medici. Nel 1600 il siciliano Francesco Procopio rese il gelato fruibile a tutti. Egli aprì, nel 1686, il primo bar pubblico a Parigi, «Le Procope», che divenne luogo di ritrovo per letterati e scrittori del tempo che iniziarono a scrivere le prime ricette sul gelato. Nel 1700 il termine «glace», inserito nell’Enciclopédie di Diderot e d’Alembert, divenne una parola a tutti gli effetti. Il 1800 fu il secolo delle invenzioni, dalle macchine per gelato ai primi contenitori, in ceramica e dipinti a mano, di vetro, oro o argento. Seguì l’invenzione dei primi stampi in ghisa, dalle svariate forme e dimensioni. Nel 1900, alcune famiglie di gelatieri italiani provenienti dalle valli di Zoldo e Cadore diffusero in Europa e all’estero la cultura del gelato artigianale, rendendo il gelato uno dei prodotti alimentari più amati al mondo.

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