ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado R. Sanzio di Mercatino Conca (PU) - 1B - 2A - 3B

‘I Belfortissimi’: supereroi dei nostri tempi

Hanno percorso il Cammino di Santiago spingendo la carrozzella fuoristrada per disabili con cui anche Marco ha potuto vivere l’esperienza

I supereroi non sono solo quelli che indossano un mantello, ma quelli che credono nei veri valori della vita, come afferma il noto tormentone di Sanremo 2023, che argomenta su amore, amicizia, unione e inclusività «Siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l’uno accanto all’altro». Un esempio di straordinaria virtù ci è stato offerto, infatti, da un gruppo di giovani del nostro Montefeltro dai 17 ai 20 anni, cittadini di Belforte all’Isauro. Sono proprio loro, “I Belfortissimi”, famosi per essere stati recentemente premiati dal presidente Mattarella con il titolo di “Alfieri della Repubblica” per la forza inclusiva della loro amicizia. Noi alunni dell’I.C. di Mercatino Conca abbiamo avuto l’onore di incontrarli e di conoscere la loro storia. Marco, Davide, Manuel, Adamo e Cristiano: coetanei, compaesani, sin da piccoli legati da un’amicizia autentica che va oltre ogni ostacolo. Pieni di sogni e progetti, hanno deciso di intraprendere il Cammino di Santiago, una delle vie di peregrinazione più importanti della storia, percorsa ogni anno da milioni di persone di ogni nazionalità con l’intento di ritrovare i veri valori e vivere un’esperienza unica. Sprezzanti delle fatiche, come lo sono i giovani della loro età, che si pongono degli obiettivi da raggiungere, hanno percorso 902 chilometri in 35 tappe, di cui alcune anche notturne, partendo da Saint-Jean piedi de port fino a Finistère «la fine del mondo». Ciò che li ha distinti, però, è stato il modo in cui hanno vissuto questa esperienza, spingendo una Joelette, carrozzella fuoristrada progettata per ragazzi disabili come Marco che, grazie all’unione e alla forza del gruppo, è riuscito a completare questo viaggio, nonostante le difficoltà e gli imprevisti. L’idea è nata durante il periodo della pandemia, quando l’isolamento forzato, il senso di solitudine e la mancanza di stimoli ha portato i ragazzi a progettare un’impresa di gruppo, al fine di poter recuperare quelle importanti relazioni che mancavano ormai da troppo tempo. Non è facile costruire legami di amicizia vera e incondizionata come quelli che uniscono questi giovani “eroi”, proprio per questo il loro esempio deve essere d’ispirazione per tutti e deve insegnarci che esistono cose che contano davvero nella vita!

Jacopo Malpassi, Matilde Mariotti, Viola Santini –Classe 2ª A

L’amicizia è indispensabile per ogni essere umano; è come un dono tra due o più persone, basato sul rispetto, la sincerità e la fiducia. In amicizia ci si aiuta e insieme si possono raggiungere grandi traguardi che da soli sembrano impossibili, come nel caso dei Belfortissimi, che hanno rafforzato la loro amicizia durante il cammino di Santiago. L’amicizia è importante soprattutto per noi ragazzi, perché abbiamo bisogno di qualcuno al nostro fianco con cui confidarci ed esprimere i nostri sentimenti; tra amici si gioca e ci si diverte, altre volte ci si ascolta e consiglia. Si può litigare, ma se l’amicizia è forte si risolve e se ne esce più forti. Un amico vero ti rende felice anche nei momenti più bui e ti aiuta a superarli. L’amicizia è l’unico sentimento capace di tenere insieme il mondo.

Nicolò Bacchiocchi, Lucrezia Cavalli, Angelica D’Antonio, Angelica Tola – Classe 1ª B

Domenica prossima si celebra la Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, istituita dall’Assemblea generale dell’Onu nel 2007. Questa giornata serve per trasmettere l’importanza dell’inclusione verso persone con disabilità o affette da disturbi dello spettro autistico, ricordando che il loro carattere e i loro interessi vanno oltre alla superficialità delle etichette che noi gli attribuiamo. Nella vita è normale essere a contatto con persone affette da disabilità e noi siamo tutti d’accordo nel dire che queste persone ci hanno insegnato tanto e che lo continuano a fare ogni giorno. Possiamo inoltre affermare che queste persone dimostrano molta più umanità e riescono ad esprimere i loro sentimenti meglio di come facciamo noi. In questa settimana la nostra scuola ha deciso di fare diverse attività che ci consentono di comprendere meglio il vero significato e l’importanza di questa ricorrenza. Ad esempio, il 28 marzo ci siamo vestiti tutti quanti con un indumento blu, il colore che rappresenta l’autismo, ci siamo riuniti all’ingresso della scuola per poi fare una foto tutti insieme. È stato molto bello vedere tutti noi ragazzi vestiti dello stesso colore e affrontare insieme questa tematica importante con così tanta naturalezza, come facciamo ogni giorno noi studenti e professori all’interno della scuola. Ci sentiamo molto fortunati a prendere parte a questi progetti che testimoniano l’importanza della diversità e dell’inclusione verso gli altri. Siamo sicuri che, con il passare del tempo, sempre più persone riusciranno a capire quanto sia positivo vivere e condividere belle esperienze, tutti inclusi, proprio come facciamo noi a scuola!

Bianca Bartolacci, Mattia Leurini e Alice Penserini Classe 3ª B

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