ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Lama - Polinago di Lama Mocogno (MO) - 1A, 3A

«Lo sport è per noi uno stile di vita»

Intervista agli allenatori dello Sci Club ASD Olimpic Lama: «Ai ragazzi trasmettiamo lealtà e condivisione»

Sportivertirsi. Questa parola non esiste, eppure riesce a sintetizzare ciò che vorremmo arrivasse a chi leggerà il nostro articolo. Sì, perché essa è l’unione di due parole – sport e divertirsi – che secondo noi dovrebbero stare sempre vicine. Per noi, infatti, lo sport è uno stile di vita: grazie ad esso abbiamo la possibilità di metterci in gioco, combinando il divertimento alla conoscenza di cose nuove. Quasi la totalità dei ragazzi della nostra classe pratica uno sport e, dopo aver risposto ad un breve sondaggio in classe, tutti siamo giunti alla consapevolezza che esso è parte integrante delle nostre vite e sarebbe molto difficile immaginare le nostre giornate senza.

Ci sono sport di squadra, come il calcio e la pallavolo, che permettono ai giocatori di raggiungere un obiettivo comune: portare la squadra alla vittoria, insegnando, allo stesso tempo, la gentilezza, il rispetto delle regole e la condivisione.

Altri sport, invece, permettono di sfogarsi e di liberare la mente, ritrovando la serenità. Tutti sono egualmente importanti e consentono di provare emozioni come rabbia, gioia, libertà, forza, coraggio, sacrificio. Lo sport è vita! Chiunque lo pratichi si sente vivo e questo vale per tutti, sia giovani che meno giovani.

Lo sport dovrebbe essere presente nella vita di tutti i giovani perché è fondamentale per stringere nuove amicizie, crescere, imparare i valori essenziali per diventare gli adulti di domani, essere in salute e mantenere una forma fisica ideale, permettendo al corpo e alla mente di essere sempre attivi. Molti ragazzi rinunciano allo sport perché temono di non riuscire a conciliare l’attività sportiva pomeridiana con i compiti. In realtà, l’attività sportiva insegna anche l’organizzazione, riuscendo ad incastrare tutti gli impegni.

La nostra scuola, da sempre, si fa promotrice di iniziative utilissime ad avvicinare noi studenti al mondo dello sport: recentemente ci siamo recati alle Piane di Mocogno per i giochi sulla neve; altre attività, come la corsa campestre, sono invece promosse dal Prof. Alessandro Bianchi; ricordiamo anche la festa della scuola che si tiene a fine anno: occasione per noi ragazzi di sperimentare giochi di tutti i tipi.

Molti studenti della nostra scuola sono impegnati nello sci di fondo, sport che è un po’ il simbolo della nostra comunità montana. Con lo scopo di avvicinare sempre più ragazzi a questo mondo, e al mondo dello sport in generale, abbiamo sottoposto i due allenatori storici dello Sci Club ASD Olimpic Lama di Lama Mocogno, Martina Iozzelli e Sandro Sala, ad un’intervista.

Questa associazione è attiva sul nostro territorio dal 1997 e finora ha allenato tantissimi ragazzi.

Da quanto tempo allenate i ragazzi? «Martina da 9 anni, Sandro da 37 anni».

Quanti ragazzi allenate? Quanti anni hanno? «Alleniamo un gruppo molto numeroso di ragazzi, che vanno dai 5/6 anni ai 23 anni».

Qual è la parte più bella di questo lavoro? «La soddisfazione nel vedere i ragazzi divertirsi e fare sport, migliorando le proprie capacità».

Quali sono i valori che questo sport vi trasmette e cosa vorreste voi trasmettere ai ragazzi che allenate? «La costanza, la lealtà, il rispetto, l’impegno e la condivisione».

A quante gare partecipate nel corso dell’anno? «Dipende dalle categorie: dalle dieci gare tra sci e skiroll, a numeri ben più alti per i più grandi».

Le gare a cui partecipate sono nazionali? Vi è capitato di partecipare a gare che si sono svolte al di fuori del territorio italiano? «Le gare a cui partecipiamo avvengono in territorio nazionale; con alcuni atleti più grandi, abbiamo partecipato anche a gare di carattere internazionale».

Nell’ultimo periodo, qual è stata la gara più importante a cui avete partecipato? «Abbiamo partecipato alla Skiri Trophy, in Val di Fiemme».

Cosa provate quando i ragazzi che allenate riescono a raggiungere grandi traguardi? «Soddisfazione, motivazione nel migliorare e gioia da condividere con gli altri».

Secondo voi cosa si potrebbe fare per avvicinare i ragazzi allo sci e allo sport in generale? «Si potrebbe pensare a progetti mirati, che prevedano una precisa e forte collaborazione con la scuola. Importante, però, è anche sensibilizzare le famiglie creando una cultura dello sport che permetta di vedere esso come elemento fondamentale nella vita di grandi e piccini».

Classe 1^A Ic Lama e Polinago

 

Da molto tempo è iniziata una rivolta agricola che solo recentemente è stata oggetto di attenzione da parte dei media. Questa rivolta è stata innescata dalla stanchezza degli agricoltori nel subire sfruttamento a causa di diversi problemi.

Tra questi, l’aumento delle tasse sul carburante e il costo sempre più elevato delle materie prime, mentre i prodotti vengono venduti allo stesso prezzo con pochi guadagni.

Questa situazione ha portato a un calo degli agricoltori, poiché il basso guadagno non è incentivante.

Gli agricoltori sono importanti perché fin dall’inizio dell’umanità, la terra ci ha sempre nutrito.

Oggi, possiamo osservare una concorrenza sleale tra paesi, come dimostrato dal divieto in Italia sull’uso di fitofarmaci mentre i prodotti provenienti dall’estero sono contaminati.

Questi prodotti vengono acquistati a basso costo e venduti a prezzi più alti, mentre i prodotti italiani, che sono a km zero e più genuini, hanno un costo maggiore.

La popolazione, tuttavia, è sempre alla ricerca di prodotti a basso costo, anche se meno sani, e di conseguenza acquista sempre più prodotti dall’estero, riducendo la domanda per i prodotti italiani.

Pertanto, gli agricoltori sono estremamente importanti per l’industria agricola italiana.

Secondo noi, la rivolta è giusta per far valere l’importanza dell’agricoltura italiana e per cercare di migliorare le condizioni di lavoro e i guadagni degli agricoltori.

Classe 3^A (Gaia Castelli, Cristian Cantergiani, Nicole Falanelli, Samuele Florini, Martina Foli, Sabrina Khettab, Matilde Masinelli).

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