ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Roncofreddo di Roncofreddo (FC) - 2E

Il contrasto alla mafia parte dal linguaggio

Gli studenti della classe II E della scuola di Roncofreddo hanno incontrato l’avvocato Tommaso Pieri che ha parlato del problema

Nell’ambito del progetto Legalità, promosso dall’I.C. Sogliano al Rubicone, mercoledì 14 febbraio, abbiamo incontrato l’avvocato Tommaso Pieri per un approfondimento sul tema del contrasto ai comportamenti illegali, in particolare nel contrasto alla diffusione e al radicamento del fenomeno mafioso. L’approccio a tale tematica per noi è stato nuovo e innovativo. Infatti non abbiamo assistito alla solita lezione frontale, con la proiezione di slide, confronto tra dati e analisi del contesto sociale. Grazie all’avvocato Pieri, siamo entrati in argomento in modo diretto e semplice: dopo esserci disposti a cerchio, in modalità brain storming, abbiamo messo a fuoco le prime parole fondamentali per definire e identificare il fenomeno della malavita organizzata.

Da questo punto di vista, abbiamo percorso insieme le parole chiave che caratterizzano tale fenomeno: oltre alla volontà di conseguire un potere concorrente a quello dello Stato, le organizzazioni mafiose, diverse per genesi e struttura, sono accomunate dalla necessità di gestire ingenti somme di denaro per conseguire l’obiettivo di ottenere il controllo del territorio.

Per conseguire tali obiettivi si servono della violenza che si manifesta in due modalità: l’intimidazione e l’omertà. Per alimentare le proprie attività illegali e depistare le indagini da parte della magistratura, le varie organizzazioni ricorrono allo strumento del riciclaggio di denaro in attività apparentemente legali oppure partecipano alle gare di appalto per l’assegnazione di lavori pubblici.

La conseguenza di tale azione è l’impoverimento del tessuto sociale ed economico di un determinato territorio. Altri ambiti di attività illecite riguardano il traffico internazionale di stupefacenti e il traffico di rifiuti. Il potere mafioso per reggersi ha bi-sogno di accedere al controllo di territori economicamente ricchi: tale caratteristica risulta estremamente pericolosa, perché segna l’ingresso di tali organizzazioni in contesti nuovi come le ricche città del Nord, comprese quelle della nostra regione. Infatti le cronache degli ultimi anni parlano delle azioni della magistratura che vanno a contrastare il radicamento del fenomeno della malavita organizzata in Emilia Romagna: azioni che vanno a colpire il traffico di droga, lo sfruttamento del gioco d’azzardo, l’infiltrazione in amministrazioni pubbliche per influenzare lo svolgimento delle gare d’appalto.

Davanti a tale contesto che abbiamo ricostruito grazie all’avv. Pieri, ci siamo chiesti che cosa possiamo fare, quale può essere la nostra parte per contrastare il radicamento, ormai avvenuto, di tali realtà nel nostro territorio. La prima cosa da fare è iniziare a tenere aperti gli occhi, guardare ed osservare la realtà di ogni giorno e di riflettere su possibili azioni che possono non rientrare nella normalità.

Parlarne, dunque, anche a casa con i nostri genitori.

Alunni Classe 2^E I.C. Sogliano al Rubicone Plesso di Roncofreddo

 

Un’azione determinante che possiamo intraprendere per combattere la malavita è quella di iniziare ad informarci: ogni organizzazione malavitosa teme l’acquisizione di informazioni e di consapevolezza civica che, grazie alla cultura, si trasformano in cittadinanza attiva. È tale azione che la mafia teme maggiormente, perché la diffusione della coscienza del fenomeno mafioso inibisce gli strumenti dell’intimidazione e dell’omertà.

Da questo punto di vista, l’avvocato Pieri ha ricordato come l’azione di un’associazione di liberi cittadini abbia portato alla stesura di una legge d’iniziativa popolare che oggi va a confiscare i beni immobili delle cosche, togliendo alle organizzazioni una parte essenziale del loro potere che si basa proprio sul controllo economico.

Altro elemento di fondamentale importanza per il contrasto al radicamento della mafia è l’esercizio democratico del diritto di voto: infatti è grazie a questo diritto fondamentale che possiamo esprimere la nostra posizione di difesa e di rispetto per regole sociali condivise che possono consentire ad ognuno di noi di esprimere la propria personalità in modo libero e pacifico.

Alunni Classe 2^E I.C. Sogliano al Rubicone Plesso di Roncofreddo

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