ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Dante Alighieri di Macerata (MC) - 1E, 2D, 3F

Riflettori puntati sul libro «A pari merito»

A tu per tu con la scrittrice Lia Celi sul tema delle discriminazioni delle donne affrontato anche nel suo recente lavoro

Per il Progetto lettura 2024 «Eroine ed Eroi», in collaborazione con la libreria Feltrinelli di Milano, alla «Dante Alighieri» ha fatto il suo ingresso Lia Celi, autrice del libro per ragazzi dal titolo «A pari merito – Più diritti per le ragazze, più libertà per tutti!» Einaudi, 2021. L’esperienza ha preso le mosse dalla lettura in classe di questo testo da parte di alunni ed alunne delle classi terze. La condivisione tra gli stessi ha reso possibile il confronto su un tema tanto delicato come quello delle «suffragette», rientrante nel programma di storia di questa annualità.

Vissuta in una famiglia che le ha fatto conoscere il significato più profondo dei diritti delle donne, grazie ad una madre femminista profondamente convinta e sempre nelle piazze per i diritti delle donne, la Celi ha voluto condividere simili principi attraverso un’ambientazione cinematografica, contesto con la quale lei ha avuto a che fare, soprattutto in chiave televisiva.

Ad incarnare la figura del protagonista è stato scelto Fulvio, un tredicenne con il quale dei coetanei avrebbero potuto facilmente identificarsi nel processo di indottrinamento sulla questione; in più, è stata scelta una chiave di lettura ironica per consentire ai lettori di superare il senso di sopraffazione che talvolta nella vita sembra avere il sopravvento. Nel corso delle vicende, che vedono un tempo della storia di un solo giorno dilatarsi in più di un centinaio di pagine, Fulvio acquisisce consapevolezza di certi disagi, di certe discriminazioni a scapito del comparto femminile rispetto al mondo maschile, a partire dal suo stesso contesto familiare, dove sua madre occupa una scrivania più piccola di quello che dovrebbe e riceve uno stipendio inferiore a qualche altro suo collega; per non parlare della sua manager, costretta a indossare scomodi tacchi per risultare elegante ed efficiente.

Sicuramente vincente anche la scelta di affiancargli una co-protagonista dagli occhi azzurri e ferratissima in tema di suffragette, che sollecita in lui il manifestarsi di una sensibilità e di una consapevolezza non scontate.

Significativo anche il riferimento al film campione d’incassi in Italia per l’anno solare 2023, «C’è ancora domani», scritto, diretto e interpretato da Paola Cortellesi, a conferma del fatto che nell’immaginario collettivo qualcosa stia già cambiando, che l’atto si stia ormai trasformando in potenza, che il sacrificio di tante rappresentanti femminili stia in qualche modo sovvertendo un ordine costituito di idee del tutto anacronistiche, fuori tempo.

Classe III F

 

Le classi di I grado hanno partecipato all’incontro online con Ilaria Prada, autrice del testo «La Boutique dei ricordi», Milano, Salani Editori, 2023. Il testo che abbiamo letto in classe ha vinto il Premio Salani, Scrittori si diventa ed è il libro-guida scelto dall’Associazione contesto per partecipare al Concorso Macerata Racconta Giovani 2024. Prada è una giovane scrittrice alla prima pubblicazione di narrativa per ragazzi. In realtà sin da piccola aveva scoperto l’interesse e la passione per la scrittura ma temeva fosse troppo difficile realizzare questo sogno. Trentenne ha inviato il manoscritto al Concorso bandito dalla Salani Editori ed ha aspettato che le venisse comunicata la vittoria per rivelarne la partecipazione.

Il libro narra la storia di due giovani ragazze legate da profonda amicizia: Sofia e Clara. È un’amicizia fatta anche di ricordi che purtroppo possono esser ceduti a Pilade, proprietario della boutique dei ricordi. A venderli sono i genitori che hanno difficoltà economiche, ad acquistarli sono i genitori che, troppo impegnati nel lavoro, trascorrono poco tempo in famiglia e sopperiscono a questa mancanza regalando ai figli i ricordi di altri ragazzi. È quanto è accaduto a Sofia: i genitori hanno venduto il suo ricordo più recente per pagare la bolletta del metano e così ora che Clara è scomparsa Sofia non ricorda come hanno trascorso gli ultimi minuti insieme e non può esser d’aiuto nel ritrovarla. Siamo dinanzi ad un giallo o forse ad un romanzo di formazione perché, tra fantasia e realtà, Sofia, Anna, Lavinia e poi Dora, alla ricerca di Clara, crescono, maturano, conoscono se stesse e sperimentano l’incredibile avventura della vita. Il lessi-co è chiaro e preciso, inoltre sono presenti molte descrizioni che rendono più coinvolgente la lettura. Forse mi aspettavo un finale diverso, in effetti la scrittrice ci ha spiegato che aveva pensato ad altre due conclusioni, una tragica ed un’altra con colpevole, dopo però ha ritenuto più opportuno un lieto fine per tutti i personaggi della storia. A me il libro è piaciuto e mi ha fatto riflettere su tanti aspetti. Ho capito che il luogo del ricordo è la mente ma soprattutto è il cuore e che per questo ognuno ricorda un evento o una persona a modo suo. L’incontro è stato un’occasione non solo per ricevere suggerimenti di scrittura, ma anche per rivolgere domande e soddisfare curiosità sul racconto letto. Ad esempio Prada ci ha consigliato di scrivere sempre prima l’inizio e la conclusione di una storia e poi di sviluppare la parte centrale. Ha detto anche che è importante immedesimarsi nei personaggi ed è per questo motivo che lei preferisce descrivere figure femminili. Ci ha confessato che per lei i ricordi sono la cosa più importante che abbiamo e sarebbe tristissimo se qualcuno potesse toglierceli.

Andrea Morresi 2ª D I

 

I ragazzi delle prime hanno incontrato Elisabetta Capecci, autrice del libro per ragazzi «Jack Sawyer e l’isola maledetta» (La Ruota Edizioni).

Tante le domande rivolte alla scrittrice. Irene S. e Marco S.

hanno apprezzato i suggerimenti sull’uso della prima o della terza persona, sull’impatto del discorso diretto, sulla modalità di scrittura a braccio o a scaletta e sull’importanza del prologo. Marta G. ha appreso che prima di tutto deve pensare bene allo sviluppo del personaggio, se questo è costruito male tutta la storia ne risente; sa anche che per una resa migliore è bene avere anche un testo parallelo per conservare lucidità rispetto al testo principale. La scrittrice si è soffermata sull’aspetto emotivo della scrittura. Angelica G. ricorda che la Capecci si lega molto al suo personaggio e con esso crea un rapporto di influenza reciproca: se la sua giornata è gioiosa, allora il suo personaggio sarà protagonista di avventure allegre.

«È vero – aggiunge Anna R.la scrittrice ci ha anche detto che c’è una sorta di identificazione tra lei ed il testo, per cui quando torna a leggere una pagina rivive gli stati d’animo e le emozioni che hanno accompagnato quel momento». Matilde O. ha capito quanto sia importante leggere per scrivere bene e questo lo sa essendo una buona lettrice. «È stato un momento emozionante, dice Irene S., perché io ho una grande passione per la scrittura e per la prima volta ho potuto conoscere «una vera scrittrice». Michelle V. sottolinea l’aspetto istruttivo dell’incontro: lei acquisterà «Jack Sawyer e l’isola maledetta» perché è incuriosita dalla storia. Marco S. dice di avere preso molti appunti e ora metterà in pratica i consigli.

Iª E

Votazioni CHIUSE
Voti: 0

Pagina in concorso