ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC San Felice e Camposanto di San Felice sul Panaro (MO) - Redazione

Dal riordino al ’journal’ personale «Dobbiamo prenderci cura di noi»

I consigli per migliorare le proprie abitudini: «E’ importante avere una routine e una lista delle cose da fare»

Con lo stile di vita di oggi è sempre più complicato dedicare un po’ di tempo a noi stessi.

Bastano un pizzico di costanza e piccole azioni quotidiane.

Bevete almeno due litri d’acqua al giorno Quante volte abbiamo sentito la raccomandazione ’bere tanto fa bene alla salute’. Molti la prendono sottogamba. Non dimentichiamo che bere depura e favorisce la digestione, combatte la stitichezza, rinforza le difese immunitarie, rende la pelle più elastica e previene la formazione di rughe. E se mi dimentico di bere? Nessun problema! Esistono app che ce lo ricordano con una notifica. Consiglio: portate con voi una borraccia, ottime quelle divise in sezioni che vanno dalla mattina alla sera.

Fate ordine intorno a voi A casa, al lavoro, sulla scrivania, negli spazi che frequentate.

Sembra stancante, ma è di grande aiuto! Riordinare è un’attività rigenerante e aiuta a livello psicologico. E se non ne ho voglia? Niente paura! Provate ad ingannare il vostro cervello. Proprio così! Anziché vederlo come un dovere, associatelo a divertimento, tranquillità, creatività. Il riordino è una buona occasione per cambiare non solo lo spazio intorno a voi, togliendo o aggiungendo cose, ma soprattutto voi stessi.

Create una routine Prendetevi 5 minuti: sedetevi e organizzate la vostra giornata.

Date precedenza agli impegni più importanti. Potete farlo su qualunque cosa: le note del telefono, un’agenda, un foglio di carta. Aggiungete poi alla vostra routine una piccola lista di obiettivi da raggiungere durante la giornata. E se non ho orari fissi? Consiglio: create una ’Todo list’, una lista di cose da fare.

Create un journal Ognuno di voi, almeno una volta nella vita, ha provato a scrivere un diario. Il journal è simile, con un po’ di cambiamenti. Potete scrivere ogni cosa ma in particolare focalizzatevi sui vostri pensieri, sulle cose che richiedono un ulteriore tempo di riflessione o semplicemente ciò che avete in testa. Consiglio il journaling perché aiuta molto lo sviluppo personale e a conoscere meglio il proprio io. Potete personalizzarlo come più vi piace, per es. incollando piccole cose che hanno attirato la vostra attenzione (un francobollo, una fogliolina…) E se non mi piace scrivere ma vorrei fare journaling? Potete comunque creare unjournal dividendolo in sezioni: cose belle, cose brutte, emozioni. Potete inserire parole chiave. Ricordate che il journal deve essere uno strumento per riflettere: c’è chi riflette disegnando, chi scrivendo, chi parlando con conoscenti e se stesso. Piccole o grandi che siano le nostre azioni quotidiane, ricordiamoci che ogni cosa ha un impatto su noi stessi.

Vi lasciamo non solo con alcuni consigli preziosi e particolari, ma anche con un compito: qualunque cosa accada nel futuro, prendetevi cura di voi stessi e fatevi una coccola.

Redazione ’Giornalino scolastico’ dell’IC San Felice s/P e Camposanto

 

Al giorno d’oggi, l’opera lirica non è uno dei generi teatrali e musicali più seguiti dai ragazzi.

La maggior parte dei ragazzi della nostra generazione, durante il weekend, preferisce andare al cinema, utilizzare i social, giocare con i videogiochi, e non si lascia trasportare dal fascino del teatro.

Nelle opere liriche tutti i personaggi sono interpretati da attori professionisti che recitano, cantano e ballano dal vivo, esibendosi in coreografie e sceneggiature preparate da uno staff attento.

Ad ogni atto in una rappresentazione lirica, spesso cambiano sia le scenografie sia i costumi indossati dagli attori. Non conoscevo le opere liriche, ma grazie al Teatro comunale di Modena ho letto una rivista a fumetti di un’opera di Giuseppe Verdi dal titolo ’Il Rigoletto’, e mi sono avvicinata a questo genere prima a me sconosciuto.

’Il Rigoletto’, opera scritta in 3 parti nel 1851, ha diversi protagonisti: il Rigoletto, il Duca di Mantova, Gilda, Maddalena e Sparafucile.

Il Duca di Mantova a una festa tra le tante belle ragazze nota Gilda, di cui si innamora.

Il Rigoletto, uomo spesso deriso, cerca di distogliere la figlia dall’amore per il duca.

La porta in un locale e le mostra che il duca corteggia con la ’Donna è mobile’ un’altra ragazza, Maddalena.

Nonostante tutto, lei non l’ascolta e bussa a quella porta. Lì viene uccisa e a suo padre non resta che ricevere il pacco con il cadavere della figlia.

Il Rigoletto è un dramma che parla di amore filiale, di passione, di tradimento e vendetta. Ci ha fatto riflettere perché ci insegna che quando una persona ci sta a cuore facciamo di tutto per aiutarla e salvarla dalle difficoltà.

Redazione ’Giornalino scolastico’ dell’IC San Felice s/P e Camposanto

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