ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Leopardi di Pesaro (PU) - 3A, 3D

L’AI sta cambiando tutto: anche la scuola

L’intelligenza artificiale consentirà di offrire agli studenti percorsi formativi su misura e più inclusivi: è la fine delle lezioni tradizionali

L’Intelligenza Artificiale è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali l’apprendimento, il ragionamento, la pianificazione, la creatività. Per le sue infinite applicazioni, rappresenta una grande sfida che ha permesso di sviluppare macchine dotate di capacità di apprendimento e adattamento ispirate alle caratteristiche umane, come le percezioni visive, spaziotemporali, decisionali. Un vantaggio dei sistemi di intelligenza artificiale è la loro capacità di elaborare informazioni a velocità sorprendenti e con una precisione mediamente elevata, creando l’applicazione di algoritmi integrati in un ambiente di calcolo dinamico. Quindi lavori che comportano la raccolta e l’analisi di grandi quantità di dati possono essere eseguiti in modo molto più efficiente rispetto al lavoro umano. Sono già molti i settori in cui l’ AI ha portato cambiamenti e ottimi risultati.

Nella sanità la nuova tecnologia ha permesso di fornire letture mediche e percorsi di cura personalizzati; nell’ambito del trasporto sono stati messi a punto sistemi più sicuri ed economici; in agricoltura l’AI può essere utilizzata per identificare le colture che richiedono maggiori attenzioni e aumentare la resa dei campi e limitare l’impiego di sostanze chimiche.

L’AI sta cambiando anche il mondo della scuola e sta aprendo un nuovo capitolo nell’educazione. Offrirà agli studenti percorsi formativi su misura e più inclusivi. L’applicazione delle nuove tecnologie, infatti, potrà aiutare i docenti ad individuare precocemente eventuali difficoltà o lacune nell’apprendimento, favorendo un intervento tempestivo e mirato. Grazie allo sviluppo di forme di tutoraggio virtuale, attività interattive e risorse educative  avanzate, gli insegnanti potranno adattare le lezioni alle esigenze di ogni studente, consentendogli di progredire al proprio ritmo e di partecipare ad attività didattiche più coinvolgenti rispetto alla lezione frontale tradizionale. Alcuni esperti sostengono che la scuola nell’immediato futuro dovrà riuscire ad abbracciare tutte queste innovazioni con lo scopo di preparare in maniera adeguata gli alunni ad un mondo in rapida evoluzione. La sfida è accettare e promuovere il cambiamento, mantenendo però i valori etici fondamentali dell’uguaglianza e della responsabilità.

Classe 3ª A

 

Com’è comodo scrivere al computer, ma com’è bello scrivere a mano! Nelle ultime lezioni di antologia abbiamo affrontato l’uso della scrittura a mano e dei suoi vantaggi in confronto a quella al computer. Abbiamo letto alcuni testi molto interessanti, che riguardavano queste tematiche e che parlavano delle ’ripercussioni’ che potevano avere su di noi.

Si badi bene che non esiste una scrittura che “fa male”, ma semplicemente la scrittura manuale ci impegna  maggiormente a livello neurologico, oltre ad allenarci nella precisione e nel controllo della mano. Infatti ci costringe a compiere dei movimenti di una complessità maggiore rispetto a quella che può avere la spinta dei tasti.

Riteniamo che la scrittura manuale non sia da abbandonare. Noi viviamo in un’era in cui il progresso tecnologico è alle stelle, e questo mi va bene. Ammettiamo anche il fatto che sia nettamente più veloce e comodo, da parte di professori ed alunni lavorare al computer, ma confidiamo nei docenti, soprattutto di lettere, affinché non ci facciano mai abbandonare la scrittura a mano.

Matteo Mancini e Nicola John Nicolini classe terza D

 

L’ Intelligenza Artificiale sta trasformando il mondo dell’istruzione e comporta vantaggi e svantaggi, che devono essere considerati in maniera critica. Fra le ultime tipologie di AI troviamo ChatGPT, che comincia ad essere utilizzata anche nell’ambito della didattica.

ChatGPT è un linguaggio che tramite un chatbot, basato su un modello generativo, permette di creare contenuti testuali di vario genere e di simulare una conversazione al pari di un essere umano.

L’elenco delle operazioni che si possono fare con ChatGPT è sorprendente: giochi di domande e di risposte; correzioni grammaticali; traduzioni; redazioni di testi e creazione di immagini.

La soluzione offerta da Chat GPT è apparentemente veloce, semplice, efficace. Ma siamo sicuri che rappresenti sempre una scelta appropriata? L’uso eccessivo della nuova tecnologia limita la capacità di espressione autonoma e potrebbe compromettere il pensiero critico. Il rischio è quello di un apprendimento superficiale e uno sviluppo insoddisfacente della comprensione profonda.

Ricorrere in modo indiscriminato e frequente alla Chat GPT nello studio e nella risoluzione dei compiti, inoltre, potrebbe indurre una dipendenza dalla tecnologia e un divario all’interno della classe, dal momento che non tutti gli studenti hanno le stesse possibilità di accesso ai device.

Le informazioni fornite potrebbero anche essere incomplete o poco obiettive, poiché il sistema GPT si basa su testi che rimangono anonimi, non verificabili secondo i criteri di attendibilità.

Infine un uso poco responsabile dell’ AI a scuola andrebbe a limitare l’interazione umana e la presa in cura dello studente da parte dell’insegnante, che ha anche il compito di educare l’alunno alle relazione e in quanto tale non può essere sostituito.

L’esperienza umana e l’apprendimento condiviso rimangono fondamentali e e la voce coinvolgente dell’insegnante, con la sua competenza e passione, riesce a svelare all’alunno nuovi mondi ed orizzonti. 

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