ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G. Fassi di Carpi (MO) - 1G

Malattie croniche: il divario socio-economico

La riflessione degli alunni: «Milioni di persone ne soffrono, ma non tutti hanno lo stesso accesso alle cure. Bisogna colmare questo gap»

Milioni di persone al mondo soffrono di malattie croniche e non tutte hanno lo stesso accesso alle cure. Cosa si intende con l’espressione «malattie croniche»? Non è facile definire questo argomento a parole «semplici», ma noi ci proveremo lo stesso. Le malattie croniche presentano sintomi che non si risolvono col tempo e che non portano a un miglioramento. Secondo la definizione medica sono croniche tutte le patologie che presentano un lento e incessante declino delle normali funzioni fisiche. Vi sono molti tipi di malattie croniche, ma tra le più diffuse si trovano il diabete e il cancro. Il diabete è una malattia che presenta alti livelli di glucosio nel sangue ed è causata dalla poca produzione di insulina nel pancreas. La scienza ha classificato due tipi di diabete: Il diabete di tipo 1: il pancreas non produce insulina a causa della distruzione delle cellule che lo producono. In genere questo tipo di diabete si manifesta durante la vecchiaia o l’adolescenza; Il diabete di tipo 2: il pancreas può produrre insulina, ma le cellule non sanno utilizzarla. Questo tipo di diabete si presenta nella maggioranza di casi.

Secondo una stima nel 2030 le persone colpite dal diabete saranno oltre 642 milioni e nel 2045 saranno oltre 783 milioni; i governi quindi devono tenere conto di questi dati per affrontare il problema sanitario e trovare delle soluzioni.

Un’altra malattia cronica in costante crescita in tutto il mondo è il cancro che comprende malattie molto complesse che si evolvono con il tempo e che sono causate da cambiamenti del Dna dentro le cellule, cambia-menti che alterano la struttura e il funzionamento. Ci sono molti tipi di cancro, dai più comuni come quello ai polmoni, ai più rari come il cancro alla laringe. Nonostante i progressi fatti dalla medicina, ancora oggi per alcuni tipi di cancro è ancora difficile trovare una cura valida per tutti. Vi sono molti modi per limitarne l’insorgenza, per esempio evitare il fumo e l’alcool e fare un’alimentazione equilibrata, ma soprattutto varia.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il cancro è la seconda causa di morte nel mondo. L’accesso alle cure mediche purtroppo non è un diritto garantito a tutti, come dovrebbe essere, e le differenze delle volte sono molto evidenti da paese a paese. Il divario socio-economico si riflette anche nella salute e determina un peggiore accesso alle cure per le persone economicamente svantaggiate. Le differenze nell’accesso alle cure non dovrebbero esistere, e questo è un principio fissato nell’articolo 32 della nostra Costituzione. Trovare delle soluzioni, tuttavia, non è semplice, ma negli ultimi anni l’OMS ha prodotto molte iniziative volte a limitare quelle differenze ingiuste, ad esempio è stata istituita la Giornata mondiale contro il cancro, il 4 febbraio, una giornata per riflettere su cosa ciascuno di noi può fare insieme agli altri per combattere certe malattie croniche. Lo slogan dell’evento è: «Close the Care Gap» (Colmare il gap sulla cura) per sottolineare l’importanza della riduzione delle disuguaglianze nella cura in tutto il mondo.

Classe 1^G Scuola secondaria di I grado ’G. Fassi’ di Carpi (Carlotta Barretta, Maya Barbieri, Carlotta Caselli, Veronica Meazzini, Elisa Zoboli)

 

In tema di salute l’importanza della ricerca è fondamentale, infatti molti istituti ed enti di ricerca, grazie ad essa, hanno scoperto nuove cure per sconfiggere malattie rare.

Tra queste associazioni c’è la fondazione Telethon, un ente che lavora senza scopo di lucro e che si occupa di fare ricerca per contrastare malattie genetiche rare che colpiscono soprattutto i bambini.

Anche per questo motivo, durante quest’anno scolastico, noi della classe 1^G, abbiamo deciso di sostenere concretamente la ricerca facendo con un piccolo gesto: abbiamo deciso di rinunciare alla merenda per fare una donazione a questa associazione.

Abbiamo riflettuto sul valore del dono e abbiamo compreso che se il nostro piccolo gesto viene moltiplicato, può diventare un grande aiuto concreto per chi ha bisogno.

In risposta abbiamo ricevuto un attestato di ringraziamento e anche un delizioso cuore di cioccolato.

Anche l’Agenda 2030, il programma ONU che mira a garantire il benessere di tutte le persone, lo sviluppo economico e la protezione dell’ambiente, si propone, precisamente nell’obiettivo 3, di garantire la salute e di promuovere il benessere per tutti e a tutte le età, dunque si riferisce anche sulle malattie croniche e mentali.

Ma non è finita qui.

Riteniamo che i governi dovrebbero investire maggiormente nella ricerca, ma anche nelle associazioni di volontariato e, dal nostro punto di vista, si dovrebbero inoltre organizzare molte più attività di sensibilizzazione per coinvolgere noi giovani in questi temi.

Classe 1^GScuola “G. Fassidi Carpi(Carlotta Barrettae Veronica Meazzini)

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