ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Baracca di Lugo (RA) - 3A, 3F

Non solo studenti, ma soprattutto figlioli

I ragazzi della scuola media ’Baracca’ di Lugo sul sentiero verso don Milani. Un’esperienza difficile da dimenticare

Il 30 aprile scorso, con le nostre classi, abbiamo avuto l’opportunità di recarci alla scuola fondata nel 1955 da don Lorenzo Milani a Barbiana, frazione di Vicchio, in Toscana. Qui abbiamo ascoltato le testimonianze di un ex studente della scuola, che ci ha raccontato in quali condizioni si viveva e si imparava. Si andava a scuola 365 giorni all’anno, 12 ore al giorno, non c’erano banchi né voti.

Si leggevano i giornali e c’era grande attenzione alla vita, all’attualità, alle cose che succedono. L’istruzione di Barbiana aveva un metodo di insegnamento inclusivo nel rispetto di tutti i figlioli, come li chiamava don Lorenzo, perché per lui non erano solo degli studenti ma i suoi veri e propri figli. Il priore nacque il 27 maggio 1923 a Firenze da una famiglia benestante, morì a soli 44 anni, il 26 giugno del 1967 in totale povertà.

La sua scuola popolare di Barbiana, che salvò molti ragazzi “Pierini”, bocciati a causa della loro condizione di poveri conta-dini isolati e poco istruiti, era una scuola di vita, dove i più grandi insegnavano ai più piccoli e se qualcuno rimaneva indietro ci si fermava tutti, i traguardi di uno erano i traguardi di tutti.

Durante il sentiero per arrivare alla scuola, abbiamo percorso il Cammino della Costituzione che si intreccia con il sentiero della Resistenza. Questi sono segnati da numerosi pannelli dai quali abbiamo letto alcuni degli articoli più significativi della nostra Costituzione, ad esempio l’articolo 3, l’articolo 11 e l’articolo 34, che parlano di uguaglianza, libertà e istruzione. Per don Milani, vissuto nel periodo in cui la Costituzione ha preso vita, i diritti sono sempre stati alla base dei suoi principi didattici. Il più importante è il diritto di parola, che è come un’arma che permette a tutti di essere riconosciuti come persone; è lo strumento attraverso il quale lottare contro le ingiustizie per vedere riconosciuto il diritto di esistere. Inoltre è necessario che la scuola presti attenzione ai bisogni formativi delle fasce più deboli della popolazione, rimuova quegli ostacoli che la rendono come un «ospedale che cura i sani e lascia morire i malati».

Conoscere la vita e l’opera di don Milani ci ha posto di fronte alla sua lezione di inclusività, di accoglienza, di quanto sia necessaria un’istruzione di qualità. Perché la scuola che sa accogliere è quella che sa prendersi cura di ogni esigenza, evitando che nessuno resti indietro. Vogliamo sperare che le idee e le proposte scolastiche della Scuola di Barbiana continuino a diffondersi e vengano ricordate nel tempo. Da oggi anche noi siamo responsabili di questa memoria che deve essere tramandata, «I care». Grazie don Lorenzo.

Matilde Buldrini Maria Capacci Ginevra Castelfidardo Alice Grego Alessandro Guida Giacomo Valenti classi 3A-3F scuola media ‘Baracca’ Lugo Professoressa Jessica Prati Professoressa Rita Vitiello

 

Abbiamo letto la Carta: non è un testo antico, racchiude principi e valori sempre attuali

Durante questo anno scolastico le nostre classi 3A e 3F, hanno aderito al concorso regionale’ Concittadini’, promosso dall’Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna, con un Progetto intitolato il ’Sentiero della Costituzione’.

Abbiamo sfogliato, letto e approfondito lo studio di alcuni articoli della Costituzione, passando in rassegna le tappe storiche che hanno portato alla sua nascita. In questo percorso ci è stato di grande aiuto l’intervento in classe di Giuseppe Masetti (direttore dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Ravenna) che ha chiarito il contesto storico e il valore della Carta costituzionale. Il progetto ci ha consentito di acquisire un senso di appartenenza al nostro Paese e alle lotte che si sono realizzate per la conquista dei diritti dei cittadini, inoltre ha sviluppato in noi un maggiore senso civico, rendendoci consapevoli che dobbiamo essere parte attiva della società per diventare dei veri cittadini del mondo.

Stimolati dall’invito della sezione Anpi di Lugo a partecipare, con tutte le scuole primarie e secondarie di I grado alla Festa per la Costituzione e la Pace, abbiamo decorato delle magliette bianche e realizzato striscioni e cartelloni con la personale rielaborazione di alcuni articoli e diritti sanciti dalla Costituzione italiana stessa. Il 13 aprile si è tenuto il “Passamano per la Costituzione e la Pace” nella bella cornice del Pavaglione e, attraverso il gesto simbolico di passarsi la bandiera della Pace, le pietre resistenti e il testo della Costituzione, abbiamo riflettuto tutti assieme, sollecitati anche dal discorso del sindaco Davide Ranalli sull’articolo 11. Ci siamo resi conto che la Costituzione non è un testo antico, racchiude principi e valori sempre attuali che dobbiamo conoscere e difendere come cittadini liberi e consapevoli.

Matilde Buldrini, Maria Capacci, Ginevra Castelfidardo, Alice Grego, Alessandro Guida, Giacomo Valenti Classi 3A-3F scuola media ’Baracca’ Lugo professoresse Jessica Prati e Rita Vitiello

 

Siamo ormai giunti alla fine anche di questa edizione del Campionato di giornalismo, organizzato dal Resto del Carlino assieme ai partner di sempre: la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Confcommercio Ravenna con ’50& più’ e il sostegno di Mirabilandia.

L’atto conclusivo si terrà la prossima settimana, giovedì 23 maggio alle 10.30 nel giardino della sede della Confcommercio Ravenna, con ingresso da via Oriani 14. Verranno svelati i nomi dei vincitori.

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