ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Dante Arfelli di Cesenatico (FC) - 3E

Scuole Green, la rete per l’ambiente

L’istituto di Cesenatico nel 2023 ha aderito al progetto che coinvolge oltre un migliaio di plessi in Italia

Dirigente Silvia Tognacci che cos’è la Rete Scuole Green e cosa significa «fare rete»? «La Rete è nata nel 2019 nel Lazio, dalla riflessione di tre istituti, poi si è diffusa sul territorio nazionale e la nostra scuola ha aderito nel 2023; in pochi anni conta più di 1000 scuole ma il numero è aggiornato continuamente. La rete ci rimanda all’idea di un intreccio dove molti nodi si uniscono e in qualche modo raccolgono un intento comune che è quello di impegnarsi nel diffondere, sviluppare, promuovere operazioni e attività che consentono la sostenibilità ambientale».

Quali sono gli obiettivi di questa Rete? «L’obiettivo principale è quello di promuovere la consapevolezza dell’importanza della sostenibilità sensibilizzando proprio i giovani anche attraverso la pratica; altri obiettivi sono quello legato alle conoscenze e quello legato alle azioni. Nelle scuole si chiede di lavorare con i ragazzi per renderli consapevoli dell’importanza di questi obiettivi, inoltre le scuole che aderiscono alla Rete si impegnano a realizzare delle azioni concrete, che possono essere attività didattiche, progetti di educazione ambientale o buone pratiche da sperimentare proprio nel contesto scolastico o anche aderendo ad iniziative volte a promuovere appunto lo sviluppo sostenibile».

Quali sono le attività messe in campo dalla nostra scuola? «Tra le azioni concrete ci sono ad esempio l’ottimizzazione della raccolta differenziata. Ci siamo sincronizzati col Comune perché raccogliamo giornalmente rifiuti che il giorno dopo verranno ritirati dagli addetti comunali e seconda cosa siete diventati voi alunni i protagonisti in questo tipo di azione: a seconda del calendario appeso in tutte le classi, dovete mettere fuori dall’aula il cestino della carta o della plastica o dei rifiuti indifferenziati come poi fate anche a casa dove avete questo sistema di raccolta. Rendere protagonisti gli alunni di questo cambiamento significa renderli consapevoli dell’importanza del rispetto dell’ambiente e abituarli a differenziare i rifiuti correttamente».

Rispetto alla realizzazione degli obiettivi della Rete, chi controlla e chi verifica che la nostra scuola sia attiva? «Per il momento ancora non ci sono stati richiesti monitoraggi, che comunque, regolarmente, facciamo: è importante a mio avviso ogni tanto fare il punto su quello che la scuola ha messo in cantiere e su ciò che è riuscita effettivamente a realizzare, come fondamentale sarebbe un confronto tra varie scuole che potrebbe dare origine ad idee diverse, a buone pratiche a cui magari una scuola non aveva pensato».

Classe 3E Scuola Dante Arfelli, Cesenatico

 

Alcune attività richiedono una collaborazione con dei partner, per esempio la nostra scuola quest’anno si è organizzata con il Comune per implementare un erogatore di acqua con un sistema di purificazione per farci abituare sempre più all’uso delle borracce o comunque di contenitori per sostituire progressivamente le bottiglie di plastica.

Un’altra azione che la nostra scuola vanta sono le nostre Aule Natura, inaugurate lo scorso anno, una nel giardino di entrambe le sedi: in via Sozzi un’area incolta è stata trasformata in un giardino mediterraneo con erbe aromatiche, ideale anche per la lettura grazie a tendaggi e panchine e non poteva mancare l’orto didattico presente anche in via Cremona con il progetto ’Io coltivo’. Ci sono poi tante altre attività come la pulizia del giardino oppure l’adesione ad iniziative come quella proposta da Legambiente per ripulire la spiaggia dai rifiuti. Sicuramente sono tante le iniziative e attività da mettere in campo e gli stessi alunni possono fare proposte. Queste iniziative sono una bella occasione per capire che anche grazie a piccole cose, si possono raggiungere grandi obiettivi, ma soprattutto abbiamo capito che è anche nostra responsabilità custodire la bellezza e la buona salute del nostro meraviglioso pianeta.

 

A breve ci sarà un convegno nazionale dove parteciperanno i referenti delle scuole e probabilmente sarà anche l’occasione per un confronto. Per quel che riguarda la verifica all’interno della nostra scuola, intanto ogni azione messa in campo ha un referente, che presenta un report dell’attività o del progetto; i referenti verificano che le attività siano state svolte nei tempi e con le modalità progettate e indicano cosa si può migliorare e/o cosa ha funzionato o non ha funzionato bene, cosa che fanno anche i vari docenti quando si riuniscono nei dipartimenti cioè nella riunione composta da docenti di una stessa disciplina.

Spesso sono i ragazzi che denunciano che qualcosa non sta funzionando. «Vi invito a denunciare i problemi – dice la dirigente – come vi invito a mettervi in gioco, a proporre in futuro attività o iniziative o buone pratiche, per rendere la nostra scuola sempre più Scuola Green». Essere una Scuola Green significa quindi investire nel nostro futuro oltre che nel futuro del nostro pianeta, perchè come ha detto la nostra preside: salvaguardare il presente, proteggendo l’ambiente, serve a costruire un futuro migliore per tutti!

Classe 3E Dante Arfelli

 

Oggi la sostenibilità è diventata un obiettivo prioritario nella società moderna: con l’aumento della consapevolezza rispetto ai cambiamenti climatici, all’esaurimento delle risorse naturali e alla necessità di proteggere l’ambiente, sempre più organizzazioni, scuole comprese, stanno programmando iniziative sostenibili per garantire un futuro migliore per tutti. Abbiamo affrontato il tema con Silvia Tognacci, dirigente scolastica della nostra scuola che ci spiega cos’è la Rete scuole Green di cui il nostro istituto fa parte.  

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