ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G. Leopardi di Pesaro (PU) - 2°, 3B, 3C

La grande emozione di osservare le stelle

Grazie al Gruppo Astrofili Pesarese i ragazzi sono riusciti a capire alcuni meccanismi delle leggi dell’universo. E a veder meglio la Luna

Uno dei progetti scolastici in ambito scientifico quest’anno è stato dedicato al tema dell’astronomia. Un esperto del Gruppo Astrofili Pesarese ci ha introdotto allo studio e all’osservazione dell’universo e del cielo notturno. Nel mese di gennaio, in aula, dopo un’introduzione generale sulle principali costellazioni e come individuarle nel cielo notturno, con riferimenti anche alla mitologia, siamo passati ad un argomento più teorico ed impegnativo: come nasce, cresce e si sviluppa una stella, ed infine come si trasforma e muore.

Abbiamo capito che le stelle nascono da nebulose che si condensano a causa della forza di gravità. Poi, a seconda del materiale a disposizione, idrogeno ed elio, hanno un ciclo diverso.

Le più piccole vivono una vita tranquilla che le porta poi a spegnersi, le più grandi, invece, si evolvono in modo più violento, fino a esplodere in supernove o collassare in pulsar o buchi neri.

Il materiale che viene espulso in queste gigantesche esplosioni cosmiche si ricondensa in nebulose, che poi daranno vita a nuove stelle, in un ciclo continuo. L’argomento ha suscitato tante curiosità e domande e gli esperti ci hanno anche mostrato delle bellissime immagini dello spazio profondo, con stelle, ammassi e nebulose dai colori e dalle forme incredibili.

È strano pensare che quello che noi percepiamo come buio e infinito rappresenti invece una entità costellata di astri e corpi celesti, meravigliosi e ancora da scoprire… Dopo la parte teorica, nel mese di marzo, condizioni meteorologiche favorevoli ci hanno permesso di organizzare una bella serata di osservazione. Gli astrofili hanno scelto per noi un posto buio e adatto sulla Panoramica San Bartolo, dove ci aspettavano con i loro telescopi già pronti, di cui ci hanno spiegato il funzionamento. Con dei laser verdi ci hanno indicato nel cielo le costellazioni che erano visibili quella sera.

Nomi che avevamo studiato sulla carta si materializzavano come forme reali nella volta celeste. Che emozione! Con i telescopi abbiamo osservato il pianeta Giove con le sue quattro lune e la sua superficie a strisce chiare e scure. E’ apparsa anche la Nebulosa di Orione, dove nascono le stelle, un piccolo ventaglio luminoso; quindi si è svelato ai nostri occhi Urano, che nella forma ricorda una piccola pallina azzurra.

Ed infine ecco comparire la Luna! E’ stato incredibile riuscire a vedere i crateri così da vicino, e alcuni di noi hanno anche scattato delle foto con il cellulare attraverso gli oculari. Senza dubbio abbiamo potuto vivere una bellissima esperienza, che ci ha svelato un mondo nuovo e che fino a quel momento non pensavamo potesse essere osservato così da vicino.

Jacopo Gelsi 3ª C

 

Recentemente con la mia classe abbiamo fatto visita alla Bottega del Riuso e al Centro Raccolta Differenziata di Pesaro. Alla Bottega ha sede l’associazione Onlus Gulliver che, come ci ha spiegato una volontaria, è nata durante un periodo di crisi economica tra il 2012 e il 2015.

Lì ho scoperto anche che possono trovare un impiego persone disabili che così riescono ad immettersi nel mondo del lavoro.

Abbiamo trovato prodotti di ogni tipo: lampade, poltrone, libri, ma anche vestiti e generi alimentari.

L’associazione Onlus Gulliver si occupa anche di recuperare dai supermercati cibi vicini alla data di scadenza per consegnarli poi a persone che ne hanno bisogno. Penso che questa sia un’attività molto importante perché ci insegna che gli oggetti possono avere sempre una nuova vita e che gli alimenti non vanno buttati troppo presto, ma piuttosto consumati. Ci siamo poi spostati al Centro di Raccolta Differenziata dove mi ha stupito una cosa: in un grande capanno venivano gettati i rifiuti provenienti dai bidoni stradali del vetro ma dentro c’erano anche molta plastica e carta. Questo mi ha fatto pensare a come stiamo trattando l’ambiente e a cosa rimarrà alla generazioni future se non miglioriamo nel quotidiano.

Ho trovato invece molto interessante il fatto che si possano portare lì i propri rifiuti per rendere l’ambiente più pulito ma anche aiutare i cittadini a spendere meno in bolletta!

Beatrice Storari, 3B

 

Anche quest’anno, noi studenti delle classi seconde della scuola media “Leopardi” di Pesaro, in veste di apprendisti ciceroni, abbiamo partecipato alla giornata nazionale del FAI, mostrando agli interessati le bellezze del Parco Miralfiore.

Ci siamo divisi i compiti e le tappe da illustrare. Le prime due riguardavano la storia del passaggio di proprietà della tenuta, del suo arco d’ingresso, oggi unico rimasto, dell’ordinato e ombreggiato viale alberato e della Villa, con i suoi magnifici giardini all’italiana e la sua struttura ariosa ed elegante. Partendo dall’epoca roveresca fino ai giorni nostri abbiamo presentato l’ambiente naturalistico e i cambiamenti nel tempo del Parco, che comprendeva il bosco storico, il corredo della Villa e arrivava fino al Foglia e ai giardini all’italiana, oggi tutti di proprietà privata. Abbiamo poi analizzato le differenze tra passato e presente e osservato le biodiversità animali e vegetali, fino all’argine del fiume Foglia, che rappresentava la barriera naturale tra la proprietà ed il resto della città. Infine abbiamo visitato la tenuta, che nel tempo ha subito enormi cambiamenti a causa della costruzione della ferrovia e perso così molto terreno.

Villa Miralfiore venne trasformata in villa di delizie a partire dal 1559 quando divenne proprietario il duca di Urbino Guidobaldo II Della Rovere. Ha poi sempre giocato un ruolo determinante nel governo del territorio intorno a Pesaro. Non bisogna poi tralasciare una caratteristica saliente, cioè la sua ricchezza d’acqua che ha permesso la creazione di fontane, canali nei giardini e giochi, nascosti in una grotta interna, che deliziavano i visitatori, soddisfacendo il gusto dell’epoca.

Nicole Battisti, Lorenzo Benelli, Anna Nardelli, Leonardo Raffaelli e Greta Vitali classe 2ª Nelle foto: i giovani apprendisti ciceroni, nell’immagine a sinistra si vedono, da sinistra Vittorio Pieri, Rafael Pita, Mattia Roma, Raffaella Trasyurdu, Giulia Casicci, prof.ssa Elena Avanzi, Chiara Fabi. Foto a lato: Lorenzo Benelli, Leonardo Raffaelli, Anna Nardelli, Ginevra Santangelo, Elisa Rossini. Davanti : Nicole Battisti, Greta Vitali, prof Elisabetta Paoletti  

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