ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pedrazzoli - Fiumalbo di Fiumalbo (MO) - 3C

Chiacchierata sugli spalti con Seculin «Supporto dei tifosi fondamentale»

Gli studenti hanno incontrato il portiere del Modena Fc affrontando vari temi, dal bullismo allo sport washing

Sport washing, coming out, bullismo e cyberbullismo, Covid e disuguaglianze sociali, questi sono alcuni dei temi trattati nella nostra intervista ad Andrea Seculin, portiere del Modena FC che ha risposto con entusiasmo a tutte le nostre domande. Recentemente siamo tornati a sentire parlare nuovamente di calcioscommesse. La vicenda ha visto coinvolti famosi giocatori della Serie A che tra ammissioni, patteggiamenti e querele, hanno dato molto materiale anche ai tribunali social. È uno scandalo da archiviare il più in fretta possibile soprattutto perché può alimentare il rischio di ludopatia, essendo il calcio lo sport più praticato tra i più giovani. Abbiamo chiesto un’opinione ad Andrea, il quale ha affermato che «scommettere sulle partite è un’attività spregevole, che però non è da confondere con la ludopatia, cosa molto differente. Resta comunque una pratica che va contro i valori, miei e dello sport in generale». Recentemente molte competizioni calcistiche sono state disputate in paesi che non tutelano i diritti civili, come ad esempio il Qatar che ha ospitato i mondiali 2022, in cui per la costruzione dello stadio si sono registrati più di mille morti a causa delle condizioni disumane a cui sono stati costretti i lavoratori. A dicembre la Supercoppa Italiana è stata giocata a Riad, in Arabia Saudita, scatenando un ulteriore caso di sportwashing.

Andrea ha condiviso la sua opinione affermando che nonostante i giocatori non possano intervenire personalmente in queste scelte, sarebbe meglio evitare di svolgere le competizioni sportive in tali paesi. Tuttavia, a fine carriera molti giocatori si trasferiscono nei paesi arabi per contratti più convenienti, un esempio può essere Cristiano Ronaldo. Benché per Andrea non vi sia motivo di rinunciare all’occasione di un ingaggio importante, soprattutto se arriva a fine carriera, secondo noi sarebbe preferibile lavorare in un stato che tutela i diritti civili, specialmente se questo lavoro influenza migliaia di giovani ragazzi e ragazze, come nel caso del calcio. Un altro tema sociale che abbiamo proposto ad Andrea è quello del coming out nel mondo del calcio. Solo negli ultimi anni si sono dichiarati omosessuali alcuni giocatori, ad esempio Jankto, centrocampista conoscenza del nostro campionato che attualmente milita nel Cagliari. Seculin ha espresso la sua opinione sul fenomeno dicendo che non vi è alcun motivo per cui un giocatore si debba vergognare di rivelare il proprio orientamento sessuale. Il mondo del calcio dovrebbe aprirsi ancora di più sull’argomento per fare in modo che nessuno si senta giudicato o peggio discriminato.

Come può succedere a noi a scuola anche nel mondo del calcio si può essere vittime di bullismo o cyberbullismo e ricevere insulti dai tifosi che spesso sono molto aggressivi.

Nonostante la sua lunga carriera da calciatore e la vita da studente, Andrea Seculin non è mai stato vittima di bullismo neanche negli stadi. Questo significa che l’ambiente dello stadio non è sempre teatro di scontri e violenza, ma anzi può essere un luogo di crescita sportiva e sociale, in cui condividere la passione per il calcio e vivere intense emozioni. Anche per questo motivo il periodo del Covid-19 ha segnato profondamente il calcio. «Io sono stato uno dei primi calciatori della SPAL ad essere contagiato. È stato un periodo difficile perché non potevo vedere nessuno e questa tristezza è entrata anche nello stadio, dove gli spalti erano vuoti e quindi non avevamo supporto morale dai nostri tifosi, una cosa per noi molto importante.

Anche giocare le partite non era più la stessa cosa».

Il gioco non è solo l’insieme delle azioni che si susseguono, ma soprattutto lo spettacolo che si mette in campo. Questo il Modena FC lo sa bene, tanto che spesso vengono organizzate giornate dedicate a bambini e bambine, incontri con ragazzi e ragazze e attività con le scuole.

Abbiamo trattato temi importanti che oggi fanno parte della nostra cultura hanno preso piede anche nel calcio. Il confronto con Andrea Seculin e gli altri membri dello staff ha rappresentato per noi un momento di crescita. Questo ha confermato la nostra idea che lo sport sia fondamentale non solo per il benessere fisico ma anche per l’educazione al rispetto.

Brugioni Greta Dina, Capasso Sebastian, Dragomir Dimitri, Frullani Matteo, Morelli Ginevra, Nardini Greta, Nardini Niccolò, Nizzi Gregorio, Zinanni Miriam Prof.ssa Ilenia Rizzo, terza C scuola media di Fiumalbo

 

VAR sì o VAR no? A questa domanda l’estremo difensore del Modena ha risposto ’Var sì’ sottolineando l’importanza delle tecnologie nel mondo dello sport che spesso aiutano i direttori di gara e gli operatori del settore nella configurazione della partita e quindi migliorano l’esperienza dello stadio per i tifosi e gli spettatori. Per questo motivo la società Modena FC ha avviato un progetto di innovazione per migliorare le caratteristiche dello stadio e alcune sono state già messe in pratica, come ad esempio la ristrutturazione dei servizi igienici e l’introduzione della mensa. L’obiettivo è quello di creare uno stadio più funzionale, che sia al servizio dei tifosi, in modo da attuare un patto sociale tra società e la comunità. Altre innovazioni in prospettiva sono: una zona dedicata alle famiglie e all’intrattenimento dei più piccoli, che numerosi seguono la nostra squadra. La costruzione di un nuovo centro sportivo, che abbia al suo interno anche la mensa. La ristrutturazione della sede del convitto per il settore giovanile nel centro storico, che possa avvicinare i più giovani alla città e farli immergere in quel contesto sociale fatto di tifosi e tifose che la domenica vanno a sostenerli in campo.

E ancora l’utilizzo dello smartphone per entrare nello stadio sostituendo i biglietti cartacei puntando ad uno stadio completamente plastic-free e infine zone esclusive per i partner ufficiali del Modena e altre aziende del territorio, in cui poter fare B2B.

Il progetto più bello però resta sempre quello che portano avanti insieme alle scuole, perché infondo sono due ambienti che si somigliano molto: a scuola si cresce come in campo, si impara a rispettare gli altri e a seguire delle regole.

Nascono belle amicizie e ogni tanto si litiga anche, ci si affeziona ai professori come agli allenatori e qualche volta arrivano i cartellini rossi come le note disciplinari. Ma soprattutto la scuola come lo stadio crea un legame profondo con il nostro territorio e con i colori della maglia, un legame che non ci lascerà mai.

Questa è la partita più importante che il Modena sta giocando e se la parola goal vuol dire obiettivo, noi speriamo che ne faccia tanti, in campo e fuori!

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