ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G. Leopardi di Pesaro (PU) - 2A - 3B - 3F

Il nostro viaggio nella storia in sella alle moto

I ragazzi raccontano la loro ricerca sulla Benelli, guidati al Museo dal direttore Paolo Marchinelli e dal professor Walter Panaroni

Anche una motocicletta può fare “entrare nella storia”! E’ stato così che, chiedendoci quali fossero le prime fabbriche sorte agli inizi del 900 nella nostra città, terra di motori e grandi piloti, ci siamo trovati di fronte l’appassionante storia della famiglia e dell’Azienda Benelli, dei suoi tecnici, di Tonino Benelli, dei tifosi e del Moto Club Tonino Benelli, sorto nel 1931, 4° motoclub per antichità in Italia, nonché del Museo delle Officine Benelli. Le foto d’archivio e le moto che abbiamo potuto visionare al Museo, introdotti dal suo direttore Paolo Marchinelli e dal prof. Walter Panaroni, ci hanno fatto scoprire che le prime tracce di una motocicletta a Pesaro risalgono all’anno 1896 con Oreste Ruggeri in sella ad un triciclo francese. Già nel 1905 si svolgono poi a Pesaro le prime competizioni motociclistiche all’Ippodromo Adriatico, l’interesse per il settore cresce rapidamente. In questo contesto, quando ancora sono ben poche le fabbriche in Italia e la circolazione di moto e auto è assairidotta,nel1911nasceun’«Officina Meccanica di precisione» destinata alla riparazione di automobili, motociclette, macchine agricole, fucili da caccia e produzione di qualsiasi ricambio, fondata da uomini di grande spicco: Giuseppe e Giovanni Benelli. I due fanno parte di una grande famiglia. Il loro sogno è produrre motociclette e nel 1921 raggiungono una certa notorietà alla III Esposizione di Ciclismo e Motociclismo di Milano, dove la Benelli presenta la prima moto chiamata il “Velomotore”. Tonino, il più giovane, ama la velocità e decide di scendere in pista. Nel 1924 è l’esordio ufficiale. Vincerà in seguito quattro campionati italiani su una moto leggera a quattro tempi 175 cm3: nel 1927, nel 1928, nel 1930 e nel 1931. L’azienda ini-zia a spopolare, la nuova moto permette di ottenere trionfi anche ad altri piloti negli stessi anni, come Baschieri o Rossetti, Alberti, Brusi, Serafini, Goor… “Benelli su Benelli” diventa un binomio invincibile. Nel 1932 viene introdotta una grande campagna pubblicitaria che vede Tonino in sella con sua moglie Maria, è l’immagine di un’Italia all’avanguardia nei motori. Purtroppo il 27 settembre 1937 Tonino perde la vita in seguito ad un incidente. L’inizio della Seconda guerra mondiale fa convergere la produzione unicamente su modelli militari, la Benelli può contare circa 1000dipendenti, in una città di 30.000 abitanti, ma il conflitto distrugge tutto. In seguito i fratelli Benelli recuperano i mezzi militari lasciati dagli alleati e dal 1948 riparte la produzione con il modello Letizia, nel 1951 viene lanciato il Leoncino. Seguiranno una vasta gamma di modelli e successi fino ai risultati della produzione attuale. Dopo avere svolto questa ricerca ci è più facile comprendere il fermento di tanti campioni trainati dal genio di Valentino. Il loro successo si fonda su una passione e un’energia che trovano in questo territorio le proprie origini.

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