ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

La lunga battaglia delle donne

Nella storia hanno dovuto lottare sempre per i propri diritti, in Iran la situazione è tornata tragica

Forza, coraggio, volontà, intelligenza sono valori universali che hanno tutte le donne a prescindere dai contesti di appartenenza. Noi donne occidentali, abbiamo avuto la fortuna di nascere in contesti democratici dove le nostre amiche donne del passato hanno avuto la possibilità di lottare e far sentire la propria voce per il raggiungimento di fini, di obiettivi e di conquiste, grazie alle quali noi oggi possiamo realizzare il sogno di poter mettere in pratica i nostri propositi come il diventare medico, insegnante, avvocato, ingegnere, rispetto a donne che vivono in paesi complicati dal punto di vista socio-politico. Ormai è tristemente nota la situazione delle donne iraniane, sottoposte ad un regime maschilista, autoritario e misogino che priva loro delle libertà per-sonali come il truccarsi, vestirsi e parlare liberamente. Purtroppo nella storia le donne hanno sempre dovuto lottare per affermare i propri diritti proprio come hanno fatto le suffragette o tutte le donne che si sono battute per il diritto all’aborto e al divorzio. Cindy Lauper, cantante pop degli anni ’80 afferma che «Femminismo non è una parola oscena, le donne appartengono alla popolazione umana con gli stessi diritti di chiunque altro». Per una donna essere libera vuol dire non avere paura: ma come si fa a non avere paura se nel mondo ci sono ancora persone che nel momento in cui vedono una donna al di fuori degli standard comuni, criticano o mettono a disagio la stessa? A livello mondiale in media le donne hanno il 75% dei diritti in meno rispetto a quelli di cui godono gli uomini. «Sognate in grande, puntate in alto, lottate con energia e ricordate nel dubbio avete ragione voi!». Queste affermazioni delle scrittrici E. Favilli e F. Cavallo contenute in «Storie della buonanotte per bambini ribelli», hanno il sapore di un manifesto letterario che tutte le donne dovrebbero prendere come modello per la propria crescita personale. In questo momento storico, particolarmente difficile, ci sentiamo di dedicare a tutte le donne, due semplici versi di Alda Merini: «Sorridi Donna, Sorridi sempre alla vita, Sorridi ai tuoi dolori, Sorridi comunque, il tuo Sorriso sarà luce per il tuo cammino».

A Cupra anche bere un caffè in amicizia può essere un’esperienza indimenticabile. Passeggiando per le vie ci si può meravigliare delle bellezze che ha da offrire. Andando da nord verso sud ci imbattiamo in chalet e luoghi di svago che offrono divertimento e relax per grandi e piccini. Per gli appassionati di storia il museo archeologico ospita antiche brocche e mosaici risalenti all’epoca medioevale che con i ritrovamenti di stile pompeiano costituiscono l’ultima novità archeologica in un territorio che non smette mai di stupirci. Marano è una vecchia fortezza medioevale. In antichità era un riparo dagli attacchi nemici, oggi ospita un piccolo centro urbano e i resti del castello. L’estate, Cupra ritorna ad essere un grande centro dell’Antica Roma con «Artocria» ovvero una rievocazione storica di «fasti e ludi» romani. Per gli amanti di conchiglie, Cupra ospita il museo malacologico più importante d’Europa. Dirigendosi ver-so la piazzetta centrale del paese, ci ritroviamo di fronte al palazzo comunale, che ospita un documento recentemente restaurato, «il Regio decreto» del 1862 che autorizzava il cambio del nome da Marano a Cupra Marittima firmato da Vittorio Emanuele II. Tra le varie attività si possono seguire corsi di vela durante il periodo estivo. Cupra offre manifestazioni sportive e culturali tra cui la settimana dello sport, diventata punto di riferimento per la costa picena. Mi raccomando, vi aspettiamo per un caffè in nostra compagnia!

Il giornalismo è stato sempre un mestiere da «adulti» ma con il progetto «Cronisti in classe», il tavolo si ribalta e le penne sono in mano ai ragazzi. Scrivendo, possiamo dire la nostra opinione, liberare l’immaginazione e la creatività e non c’è niente di meglio che farlo con gli amici. Con questo progetto, ci siamo messi subito alla prova, cercando di stupire gli adulti che poi leggeranno i nostri articoli. Ognuno di noi ha aggiunto qualcosa di proprio rendendo gli articoli unici e comprensibili a tutti. Con questo progetto ci siamo appassionati alla scrittura e vogliamo dimostrare che anche noi siamo capaci di scrivere articoli validi. Per fare ciò è ovviamente necessaria una libertà di stampa perché senza questa non sarebbe possibile raccontare tutti gli eventi di cui oggi sentiamo parlare. Con questo progetto abbiamo sviluppato il nostro pensiero critico grazie al confronto di opinioni di vario genere. Ci teniamo a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a realizzare «Cronisti in Classe» e gli insegnanti che hanno fatto sì che questo venisse svolto correttamente. Buona lettura!

IL FOCUS

La pagina dei Campionati di giornalismo di oggi è stata realizzata dagli studenti e dalle studentesse della scuola Alighieri di Cupra, dell’Isc Cupra Marittima-Ripatransone. L’articolo di apertura sulla condizione delle donne è firmato da Federica Mattioli, Maria Laura Fontana, Laura Liodori, Giulia Splendiani, Emily Moscardelli e Viola Lelli. Il pezzo su Cupra Marittima è stato scritto dagli alunni della 3°A Giulia Ciarrocchi, Davide Conquista, Maria Laura Fontana, Michele Maroni, Yassine Ghanmi, Sergio Venanzetti, Amarildo Peshtanaku e Orest Collaku.

L’articolo sul giornalismo è opera degli alunni delle classi 1 e 3°

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