ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Oriani di Casola Valsenio (RA) - 2A

Inaccettabile la violenza contro le donne

La scuola media ‘Oriani’ di Casola Valsenio ha organizzato una fiaccolata in memoria di Giulia Cecchettin, uccisa dall’ex fidanzato

Il 25 novembre si tiene la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite. Pochi giorni prima, esattamente l’11 novembre 2023, una ragazza di nome Giulia Cecchettin è stata uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Nonostante i femminicidi nel 2023 siano stati tanti, quello di Giulia ha suscitato particolare scalpore perché era molto giovane, così come il suo assassino, e si sarebbe dovuta laureare pochi giorni dopo.

La sua università, infatti, ha organizzato una manifestazione per ricordarla e, all’inizio di febbraio, le ha conferito la laurea alla memoria. Da quel momento noi alunni di seconda (Beatrice, Chiara e Pietro) abbiamo pensato di organizzare qualcosa in onore di ogni donna vittima di violenza e femminicidio, compresa Giulia. Così, dopo vari incontri con il sindaco, abbiamo deciso di organizzare una fiaccolata. La fiaccolata si è svolta la sera del 3 dicembre, con partenza dal Comune. Subito Beatrice ha tenuto un discorso e, successivamente, abbiamo fatto un minuto di rumore, con tutti che battevano le mani e i piedi. Poi siamo partiti, accendendo candele e torce, per raggiungere la chiesa dove si è tenuta una preghiera in onore di tutte le donne. Durante il percorso abbiamo portato un cartellone rosa con la scritta ‘L’amore non ha lividi’, creato da Beatrice e Chiara.

Abbiamo organizzato questo evento perché qualsiasi forma di violenza contro le donne è inaccettabile. Ogni donna ha il diritto di vivere in sicurezza e libertà. Il problema è che, generazione dopo generazione, abbiamo creato una società patriarcale in cui molti ragazzi crescono con idee sessiste e maschiliste.

Come abbiamo detto prima, solo l’anno scorso in Italia si sono verificati 109 femminicidi, di cui 58 da parte di ex partner. Parlandone in classe, abbiamo cercato di capire le motivazioni della violenza sulle donne; certamente non esiste una sola spiegazione, ma le cause sono molteplici e complesse. Tra i fattori che possono contribuire a generare questo fenomeno ci sono sicuramente la persistenza di stereotipi e pregiudizi di genere, che assegnano ruoli e comportamenti diversi a uomini e donne e che giustificano o minimizzano la violenza maschile.

Inoltre, la mancanza di educazione al rispetto e alla parità tra i sessi favorisce la diffusione di atteggiamenti sessisti e discriminatori. La scarsa tutela le galee sociale delle vittime di violenza è un ulteriore problema: spesso non ricevono un’adeguata assistenza e protezione e devono affrontare ostacoli burocratici e culturali per denunciare gli abusi.

Per contrastare questo fenomeno si potrebbero adottare alcune misure, come rafforzare le azioni di prevenzione, protezione e assistenza alle vittime di violenza di genere, garantendo l’accesso ai servizi di sostegno psicologico, legale e sanitario.

Inoltre occorre cambiare la mentalità delle persone, e tutto questo deve partire dalla famiglia, con l’insegnamento di una cultura del rispetto, a cui può dare un contributo importante anche la scuola: affrontare i temi del rispetto e dell’empatia con bambini e ragazzi può aiutare a sviluppare la capacità di costruire delle relazioni basate sui principi della parità e il superamento dei pregiudizi di genere.

Beatrice Bonini e Chiara Tarentini Scuola media ‘Oriani’ di Casola Valsenio Professoressa Silvia Rossini

 

Il 29 dicembre e il 3 gennaio si è tenuta al Cinema Senio di Casola Valsenio “Serata ‘900”, un evento che si svolge ogni anno dal 1999 per ricordare il XX secolo, basato su uno specifico argomento che varia di anno in anno; quest’anno la serata ha avuto come tema quello dell’amicizia e ha visto la partecipazione di molti casolani, giovani e meno giovani, che hanno raccontato appunto le loro amicizie. Anche noi alunni di seconda media siamo stati coinvolti, per parlare nello specifico dell’amicizia interculturale; all’intervista hanno partecipato: Doaa Rachyd, Beatrice Quarneti, Enea Hasa, Sadi Ndrecka, Federico Rinaldi Ceroni ed infine Pietro Sabioni, che sono stati intervistati all’interno della biblioteca comunale di Casola Valsenio da Paride Ridolfi ed Eolo Visani, mentre Luca Baldassarri faceva le riprese.

Da questa intervista è emerso che alcuni ragazzi provenienti da altri Paesi, una volta arrivati a Casola si sentivano esclusi e poco integrati e i loro compagni non li coinvolgevano nei giochi; ma, dopo un po’ di tempo, hanno iniziato a includerli e a farli partecipare alle loro attività e alle loro conversazioni. Inoltre hanno raccontato come si sono conosciuti, come si sono integrati con i loro coetanei, specificando quando e come è iniziata la loro amicizia e cosa trovano di interessante nelle rispettive culture.

Il video che è stato proiettato si intitolava “Scuola di amicizia”, per sottolineare proprio quanto siano importanti i legami che nascono a scuola.

Questa serata ha insegnato che l’amicizia è un sentimento molto importante, che si manifesta solo verso le persone a cui si vuole bene, che aiutano anche a integrarsi in situazioni a volte non facili. L’amico è una persona di fondamentale importanza per la nostra vita, perché permette di divertirci ma anche di sfogarci.

La frase «Se trovi un amico trovi un tesoro» è proprio vera: trovi un tesoro perché trovi una persona che stia al tuo fianco nel male e nel bene, a cui puoi confidarti senza paura di essere giudicato o escluso.

Un amico è una persona con cui riesci sempre a essere te stesso.

Il vero amico, come ha detto Doaa nell’intervista, è «come l’acqua che spegne il bruciore del cuore». Le amicizie possono iniziare nel modo sbagliato, ma poi si trasformano in rapporti fortissimi e indistruttibili che rimangono nel tempo.

Enea Hasa, Beatrice Quarneti, Doaa Rachyd, Federico Rinaldi Ceroni, Pietro Sabioni Classe 2^ A Scuola media ‘Oriani’ di Casola Valsenio Professoressa Silvia Rossini 

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