ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

La storia rivive con i ciceroni del Fai

L’iniziativa è stata un modo per incontrare nuova gente e scoprire avvenimenti che non conoscevamo

L’esperienza del Fai è stata per tutti i baby ciceroni una grande avventura, un modo in più per conoscere nuova gente, per imparare a ricostruire i fatti storici attraverso le testimonianze dei diretti testimoni, un tenere viva la memoria su un fatto tragico come quello dello scoppio dell’ex Albergo Perotti che sconvolse non solo la nostra cittadina rivierasca, ma anche tutta Italia. I ciceroni non conoscevano la storia dell’accaduto e nemmeno l’esistenza di un albergo, a pochi passi dalla scuola, che aveva mietuto tante vittime.

Erano informazioni nuove, mai sentite prima d’ora, notizie scioccanti, che percuotevano con forza i timpani e i cuori sia dei nostri ‘cicero-eroi’ che degli attoniti spettatori. Anche in quest’occasione il tempo è stato un gran tiranno, tra raccolta di fonti orali ed interviste ai diretti testimoni, le baby guide sono arrivate con l’acqua alla gola alle fatidiche ‘Mattinate Fai d’autunno 2021’ tenutesi dal 22 al 26 novembre scorso. Pian piano, si è riusciti ad eliminare l’ansia, l’emozione, il cuore in gola fino ad esporre i fatti con coraggio e serietà. Quest’anno, per la prima volta, c’erano delle new entry tra i ciceroni, i ‘nuovi arrivati’ che temevano di fare una brutta figura, ma grazie all’aiuto e al sostegno di noi veterani l’esperienza è stata surreale. I ciceroni delle classi IIIA, II B e II C, non si conoscevano e gli sguardi del primo giorno erano quasi fulminei, ma, man mano che i giorni passavano, c’era un tale affiatamento che sembrava si conoscessero da una vita.

Da questa esperienza sono scaturite nuove amicizie, maggiore confidenza con l’ambiente circostante e tutti si sono sentiti a proprio agio. Ogni baby-guida, si è divertito un mondo, acquisendo nuove competenze, divenendo piccoli storici che hanno contribuito a rispolverare una pagina dolorosa della storia pedasina, e a dar voce a chi questa voce non ce l’ha più. Un grazie speciale alla nostra professoressa Daniela Mircoli, che ci ha formati, guidati ed incoraggiati nei momenti più difficili, facendoci conoscere il valore della gratificazione raggiunta con amore e dedizione. Proprio lei, nella veste di capo-cicerone, ha aiutato chi si perdeva con la spiegazione e chi si trovava in situazioni complicate. Si può dire quindi che tutti gli sforzi dei ragazzi che hanno deciso di partecipare al Fai, siano stati ripagati dalle lodi e dagli applausi degli spettatori grandi e piccini.

Thomas Torrisi, Silvia Leccadito, Giulio Michilli della classe III A

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