Sabato scuola chiusa, scelta green
Pér l’80% degli studenti intervistati in provincia di Rimini la soluzione giusta è la settimana corta
La settimana corta. Perché in alcune scuole è presente e in altre no? Questo è un dibattito attuale che molti istituti scolastici stanno affrontando. A Milano, ma anche in altre grandi città, 7 scuole su 10 si stanno adoperando per rendere possibile questa iniziativa. Secondo alcuni studi, condotti tra gli studenti della provincia di Rimini, l’80% preferisce la settimana corta.
Come mai la settimana corta risulta la più scelta? Non andare a scuola il sabato permette alla maggior parte degli studenti di essere più riposato e produttivo e di organizzare e gestire al meglio gli impegni scolastici e extrascolastici. Anche chi pratica sport a livello agonistico predilige la possibilità di non frequentare la scuola il sabato mattina per dedicarsi ai compiti e gestire al meglio gare e allenamenti.
Lo sport non è da sottovalutare, soprattutto in questa società dove i casi di obesità tra gli adolescenti sono in forte crescita.
Studi condotti dall’Oms affermano infatti che circa 41 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni sono obesi, mentre quasi 200 milioni sono i bambini e gli adolescenti , tra i 5 e i 17 anni, già in sovrappeso.
Come fare a rispettare comunque il monte ore settimanale imposto dal Ministero dell’Istruzione per ogni tipologia di scuola? Troviamo due pareri discordanti a riguardo: alcuni studenti sostengono che fare un’ora in più di lezione ogni giorno sia il giusto compromesso, mentre altri sono più favorevoli al cosiddetto «giorno lungo» in cui si aggiungono le ore del sabato in un rientro pomeridiano. Molto spesso il giorno scelto dalle varie istituzioni è proprio il venerdì, in modo da aggirare il dilemma dei compiti per il giorno successivo visto che molti studenti si lamentano di arrivare a casa troppo tardi e stanchi.
Il 20% restante degli alunni perché ritiene che sia più giusto andare a scuola anche al sabato? Pensano che troppe ore scolastiche consecutive causerebbero un abbassamento del livello di attenzione e del rendimento in generale. Quali sono dunque i vantaggi? I principali, oltre alla migliore organizzazione del lavoro, sono di tipo ambientale: considerando uno studio di Platform London e 4 Day Week Campaign con una settimana di quattro giorni lavorativi si ridurrebbero le emissioni di CO2 del 20%, ossia 127 milioni di tonnellate di emissioni da qui al 2025.
Questa ricerca rapportata al contesto delle scuole italiane, e quindi a 5 giorni lavorativi, produce comunque vantaggi ecologici e economici diminuendo i trasporti e il riscaldamento degli Istituti nella giornata del sabato.
