ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

«Il mio contributo per i diritti delle donne»

La lettrice madrelingua dei ragazzi della scuola media ‘Europa’ di Faenza, è diventata volontaria di un’associazione femminista

«Je me suis engagée dans une association féministe pour me sentir utile et aider les autres».

Così si è presentata Jeanne, la lettrice madrelingua che quest’anno ci accompagna nel nostro percorso di studio della lingua francese. Jeanne proviene da Caen-Normandie, nel nord della Francia, studia lingua e cultura estera e quest’anno vive a Ravenna. Da anni sognava di diventare una volontaria, ma il tempo scarseggiava. Terminati gli studi, ha iniziato la sua esperienza presso La Casa delle Donne di Ravenna. Quest’ultima è un’associazione che nasce nel 2012 in seguito a un percorso di condivisione di molte realtà femminili. «Ça ne fait pas longtemps que je suis bénévole, mais j’adore ça», sottolinea Jeanne nella sua presentazione.

Il suo contributo si affianca a quello di tante volontarie di qualunque età che hanno compiti diversi. «L’association sensibilise, communique, organise des évènements pour défendre les droits de toutes les femmes».

Tra le attività che essa promuove ci sono l’organizzazione di in-contri, la gestione dei social, la promozione dell’associazione, l’accoglienza delle persone e degli ospiti per far sentire tutti a proprio agio. Jeanne, nello specifico, si occupa di organizzare eventi, scrivere articoli, gestire i social e accogliere il pubblico: «J’aide les bénévoles à ouvrir l’association au public, et je fais de la communication sur les réseaux sociaux».

La Casa delle Donne è presente in tutta Italia e offre aiuto a colo-ro che ne hanno bisogno. Organizza eventi e manifestazioni in occasione di giornate di sensibilizzazione, come per la Giornata internazionale dei diritti delle donne. A questi incontri vengono presentati e diffusi libri a tema di scrittrici di fama internazionale: i partecipanti discutono e condividono le proprie esperienze per informare le persone. Importante è anche l’aiuto alle donne migranti nel percorso di integrazione nella società, trovando loro lavoro e insegnando la lingua. Vengono anche organizzate mostre, proiezioni, laboratori, corsi e attività per bambini. Gli incontri si svolgono nella biblioteca, centro dell’associazione, accessibile a tutti dove si possono prendere romanzi, testi politici e libri di ogni genere. La Casa delle Donne comprende altre associazioni: Linea Rosa, Donne in nero, Fidapa, Preziose, Libere donne e Udi. Linea Rosa è un centro antiviolenza che sostiene gratuitamente le donne in difficoltà e che sono vittime di violenze.

Donne in nero è un movimento internazionale contro tutte le guerre e la violenza in generale. Anche a Faenza c’è un’associazione a favore delle donne: Sos Donna. Nasce nel 1994 ed è un centro antiviolenza che fornisce un servizio di prima accoglienza alle donne che si trovano in uno stato di temporanea difficoltà o che hanno subito o subiscono violenze. L’associazione organizza corsi di autodifesa, progetti di prevenzione e sensibilizzazione sulla violenza e sulle differenze di genere, cartelloni di iniziative, formazione di nuovi centri antiviolenza e iniziative culturali. Inoltre, garantisce anonimato e gratuità, aggiornamento e formazione delle operatrici, progetti di opportunità formativi e culturali.

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