Metaverso, cose dell’altro mondo

In futuro saremo catapultati in un universo virtuale attraverso l’uso dei dispositivi elettronici

Cos’è il metaverso? Come si entra e come funziona? Si dice che il metaverso sarà una piattaforma ancora più coinvolgente del web. Secondo Meta il metaverso si configurerà sulla base dell’iperrealismo, la produzione fedele della nostra esperienza e della nostra corporeità all’interno dello spazio digitale. Il termine metaverso è formato da meta, che deriva dal greco e significa ’oltre’ e universo. Il termine è stato coniato dallo scrittore di fantascienza cyberpunk Neal Stephenson che nel romanzo Snow crash (1992) descrive il metaverso come un mondo virtuale in cui le persone possono realizzare tutto ciò che vogliono in 3D: negozi, uffici, università, terreni, case, guadagnare e partecipare ad eventi.

Il metaverso sfrutterà una serie di tecnologie ancora da sviluppare che cambieranno il nostro rapporto con il mondo digitale. Tra i brevetti depositati da Meta, negli ultimi mesi, ci sono alcune indicazioni sul possibile futuro di internet: diventerà una realtà virtuale proiettata nella rete, dove le persone vivono una vita parallela a quella del mondo reale e allo stesso tempo condivisa da tantissime persone con cui interagire e svolgere attività sociali come comprare case in vendita in un’altra città o Paese. Il nostro avatar può incontrare l’agente immobiliare e vedere una perfetta rappresentazione dell’appartamento restando seduto sul proprio divano. In ogni caso il grande cambiamento riguarderebbe per esempio il lavoro, dove si possono creare uffici virtuali dove riunire dipendenti. Per vivere un’esperienza completa nel metaverso non sono sufficienti telefoni e computer, ma servono dei dispositivi tecnologici e indossabili avanzati, come caschi e visori di realtà virtuale, guanti e tute tattili.

Oggi, quando accedi al metaverso, vedi un avatar in stile cartoon del tuo personaggio; essi creano e utilizzano token o cryptovalute (monete virtuali) e possono creare una propria economia. Uno dei fatti più eclatanti che è accaduto nel metaverso è stato l’acquisto di una delle venticinque isole da parte di Marco Verratti, un noto calciatore della squadra di calcio del Paris Saint Germain. Marco l’ha abbellita con porti, eliporti e altre personalizzazioni di alto livello; lo ha fatto perché ad oggi il gioco è frequentato da poche persone ma tra un po’ di anni diventerà di uso comune. Si stima che entro i prossimi 5-6 anni gran parte della popolazione trascorrerà la maggior parte della sua vita nel metaverso.