ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola primaria Demetrio Benni di Vedrana di Budrio (BO)

La Costituzione e la tutela della Terra

Le modifiche agli articoli 9 e 41, votate a febbraio, sono pensate per garantire a tutti un futuro migliore e più sostenibile

È l’8 febbraio 2022, giorno in cui il Parlamento ha approvato le modifiche agli Articoli 9 e 41, che inseriscono la tutela dell’ambiente tra i principi fondamentali. Grazie all’approvazione della riforma, la nostra Costituzione ha raggiunto i livelli europei ed internazionali e persegue gli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare quello sullo sviluppo sostenibile.

Nello specifico, nell’Art. 9 è stato aggiunto un punto che impone che l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi siano protetti, anche nell’interesse delle future generazioni. Questa espressione è utilizzata per la prima volta nel testo costituzionale, novità molto importante. A noi, che siamo oggi le generazioni future, piace molto che le leggi debbano garantire al mondo, non solo di oggi, ma anche di domani, un futuro migliore e che, come in una famiglia, gli adulti si prendano cura di ciò che lasceranno a chi verrà dopo di loro.

Ci richiama anche ad impegnarci perché la nostra Terra sia più sana di oggi e perché si possano risolvere i tanti problemi che la minacciano. Il nostro impegno deve essere fin da ora nelle cose che facciamo quotidianamente. Sempre nello stesso articolo è stato inserito anche il principio di tutela degli animali: dovranno essere fatte delle leggi che dicano in che modo proteggerli, speriamo che siano efficaci e rispettate da tutti.

Le modifiche all’articolo 41 impongono che l’attività economica non possa svolgersi in danno della salute e dell’ambiente, ma anzi ne debba favorire la protezione. Sappiamo che l’inquinamento è una delle cause principali dei cambiamenti climatici, che sono il problema più grave che minaccia l’ambiente. Evita-re che nuove imprese economiche causino consumo di suolo, deforestazioni, danni agli habitat naturali è importante, ma ancora più importante sarebbe che anche le attività economiche lavorassero per risolvere i problemi ambientali, essendo sostenibili e utili all’ambiente in cui sorgono.

Classe 5A: Mario Accursi, Marco Barresi, Lorenzo Bosello, Giacomo Brunelli, Chiara Calabrese, Lisa Caparelli, Daniele Celia, Davide Coiro, Alice Di Marsico, Riccardo Fabiano, Marcello Faleo, Clotilde Friolo, Valentina Giovannini, Matteo Impastato, Edoardo Leggio, Carlotta Magrin, Irene Minarelli, Vittoria Monteverde, Giulia Nanni, Leonardo Padoan, Maia Silletta, Nicola Tepich, Nathan Veronese, Leonardo Zandi. Insegnanti: Cristiana Bortolotti e Anna Maria Tarozzi.

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