Stiamo al fresco, gli effetti del caro bollette
Gli allievi della 5^B della primaria ‘Rodari’ aiutano i genitori a risparmiare e nello stesso tempo fanno del bene all’ambiente: ecco come
Nelle ultime settimane ai nostri genitori sono arrivate le bollette…e che bollette!!! Numeri a tre zeri che hanno fatto sbiancare e strabuzzare gli occhi. A questo si aggiunge l’aumento della benzina e del metano per le automobili e il rincaro di tanti prodotti; qualcuno di noi ha notato che perfino il prezzo della lettiera per il micio è lievitato! Ma noi non vogliamo lamentarci, anzi, abbiamo deciso di dare una mano ai nostri genitori per risparmiare e nello stesso tempo fare del bene all’ambiente. In questi anni abbiamo spesso affrontato a scuola il tema degli sprechi e della salvaguardia del nostro pianeta: adesso dobbiamo mettere in atto ciò che abbiamo imparato! Ci siamo confrontati fra compagni e abbiamo messo a punto le nostre “strategie”. Per prima cosa, occhio alle luci lasciate accese inutilmente nelle varie stanze: spesso, quando giriamo per casa, lasciamo accesi i punti luce anche se poi cambiamo ambiente. E la stufetta elettrica nel bagno che col suo calore tanto ci coccola? Usiamola con parsimonia! Abbiamo imparato che anche le lucine dello stand by del computer consumano energia, pertanto, d’ora in poi le spegneremo sempre una volta finito di usare il nostro dispositivo. Porremo fine anche alla pessima abitudine di lasciare acceso il televisore quando nessuno lo guarda: spesso funziona più come colonna sonora che strumento per assistere ai programmi che ci interessano. Un nostro compagno consiglia di non aprire il frigorifero e fermarci in contemplazione del contenuto per scegliere la merenda perché così facendo facciamo uscire l’aria fredda e quindi poi serve energia per riportare la temperatura al livello necessario.
Passiamo al riscaldamento, nota dolente! Non ci lamenteremo se in casa il termostato sarà un po’ abbassato, possiamo indossare un caldo pile e coprirci con un morbido plaid quando stiamo stesi sul divano. non è poi un gran sacrificio. Qualcuno di noi ha iniziato ad usare di più la bicicletta e non richiedere sempre ai genitori gli spostamenti in auto per piccoli tragitti. P.P va alla fermata del bus che lo porta a scuola ogni mattina a piedi e lo stesso fa al ritorno; M.D.M. i reca al campetto a giocare con gli amici in bicicletta e non chiede più di essere accompagnato in auto. Tutti siamo concordi che con la bella stagione nel fine settimana possiamo fare una scampagnata in bicicletta invece di andare al centro commerciale dove spesso compriamo cose che in realtà non sono necessarie e restano inutilizzate dopo poco tempo dall’acquisto. Un nostro compagno si è perfino offerto di utilizzare parte dei suoi risparmi per contribuire alle spese di casa! Tutto sommato ci sembra che questa situazione di emergenza ci abbia reso più responsabili e più attenti ai consumi, cosa che avremmo già dovuto fare. Vale sempre il proverbio “Meglio tardi che mai”! E speriamo che il risultato delle nostre azioni nelle prossime bollette che arriveranno si veda.