ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Si mangia e spreca troppo: è ora di cambiare

Servono scelte alimentari intelligenti sia per migliorare la nostra salute che per garantirci una maggior sostenibilità ambientale

Scelte alimentari intelligenti e sostenibilità ambientale.

La nostra alimentazione ha un costo che non è soltanto quello immediato che paghiamo alla cassa, ma anche un costo molto più grande, che riguarda ambiente e risorse, di cui poco ci rendiamo conto ma che diventa molto importante se guardiamo al futuro.

Produrre alimenti costa, soprattutto in termini ambientali.

Agricoltura e allevamento comportano la produzione di grandi quantità di gas serra e l’utilizzo di una buona parte delle risorse idriche disponibili. Per coltivare bisogna avere a disposizione del terreno e questo significa deforestare, con conseguente perdita di biodiversità. Un altro fattore da tenere in considerazione è l’inquinamento, non solo per la produzione, ma anche per il confezionamento, il trasporto e la vendita dei prodotti finiti. Per questo, modificare la nostra dieta è non solo giusto ma necessario, se vogliamo vivere in salute, in un mondo meno inquinato, nel rispetto dell’ambiente.

Una dieta sostenibile è possibile, senza dover stravolgere le proprie abitudini.

I tre principi di base sono semplici: consumare meno, sprecare meno, scegliere alimenti la cui produzione abbia un ridotto impatto ambientale. Aumentare il consumo di verdura e frutta perché sono alla base di un’alimentazione sana, la scelta migliore sarebbe quella di consumare alimenti cresciuti in zona, durante la stagione in cui sono disponibili.

Inoltre, per ridurre l’impatto ambientale, nella dieta sarebbe opportuno ridurre il consumo di prodotti animali e aumentare quello di prodotti vegetali sia in quantità sia in frequenza, aumentando anche il consumo di legumi dall’ottimo profilo nutrizionale come lenticchie e ceci, alternando e variando il più possibile il tipo di alimenti consumati.

Anche il consumo di pesce ha un rilevante impatto sull’ambiente e molte specie sono a rischio, con riserve eccessivamente sfruttate e in continua diminuzione. La situazione è critica per merluzzo, salmone, alcune specie di tonno, platessa, pesce spada.

Consumare pesce è importante per la nostra salute, ma le nostre preferenze dovrebbero andare verso specie di piccole dimensioni, in grado di riprodursi rapidamente e attualmente poco sfruttate. Con una buona parte della popolazione dei paesi occidentali obesa o in sovrappeso è evidente che il primo passo da fare e semplicemente diminuire i consumi, riducendo il consumo di alimenti ricchi di calorie ma poveri di nutrienti.

L’eccessivo consumo è accompagnato da un enorme spreco: si calcola che in Europa ogni anno finiscano tra i rifiuti oltre 88 milioni di tonnellate di cibo. Garantire a tutti cibo nutriente nel pieno rispetto dell’ambiente è una delle sfide più grandi per il futuro.

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