L’uso della droga tra violenza e anche pericolo per la salute
Un nostro compagno di classe è stato percosso da un signore che fumava marijuana al Play Park: questo ci ha portato a riflettere sull’utilizzo degli stupefacenti e sui rischi

Il 14 marzo è stato commesso un gravissimo atto di violenza nei confronti di uno studente di terza media, nostro compagno di classe. Ma andiamo con ordine. Qualche giorno prima, un signore sui cinquant’anni, era stato segnalato per aver fumato marijuana al Play Park, di Osimo Stazione dove solitamente circolano dei ragazzini. Il giorno dopo questa segnalazione, ne è arrivata un’altra, sempre nei suoi confronti, ma stavolta molto più grave. Il nostro compagno si è recato la sera in questo Play Park in motorino, ignaro della segnalazione del giorno prima.
Tutto stava andando bene fino a quando questo strano signore è arrivato e ha iniziato a scuotere violentemente la testa del ragazzo attraverso la visiera del casco di sicurezza che indossava.
Il ragazzo non ha riportato danni fisici, ma una grande paura che lo ha perseguitato per i giorni successivi. Il giovane ha sporto denuncia ai carabinieri che stanno indagando e cercando di identificare il responsabile. Di fronte ad avvenimenti simili è importante che i giovani siano resi consapevoli dei pericoli che possono correre e che siano educati sui rischi dell’uso di sostanze stupefacenti.
Quanto successo ci ha portati dunque a riflettere sull’uso della droga e sulle sue conseguenze.
La droga è infatti un problema che sta diventando sempre più grave tra i giovani di oggi. Secondo le statistiche, il numero di ragazzi che fa uso di sostanze stupefacenti è in aumento, e questo sta iniziando a preoccupare le famiglie e la società. I ragazzi vengo-no convinti a provare la droga per diversi motivi. Alcuni lo fanno per sentirsi più forti, altri per vedere cosa si prova e non sentirsi esclusi dal gruppo. Ma c’è anche chi lo fa per depressione o per sfuggire da problemi personali. I ragazzi però non sanno che le droghe possono causare gravi danni alla salute.
Tra le sostanze più utilizzate la cannabis, l’ecstasy, la ketamina, l’eroina, la morfina e lo ‘snus’, cuscinetti a forma di chewing gum contenenti nicotina in ampie concentrazioni che molti ragazzini assumono, magari prima di una verifica scritta, perché ha un effetto di attivazione mentale. Questo episodio ci ha colpiti profondamente e ci ha fatto capire quanto sia importante non sottovalutare i pericoli legati all’uso di sostanze stupefacenti. La droga non solo mette a rischio la salute di chi ne fa uso, ma può trasformare anche chi la consuma in un pericolo per gli altri.
L’articolo 3 della Costituzione ci dice che «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». Solo che in molti casi questa legge non viene presa in considerazione e alcune persone finiscono per essere discriminate da altri soggetti che li fanno sentire inferiori. Viviamo in una società che sta imparando ad accettare la diversità, ma con molta lentezza. Essere omosessuale non è una scelta, non è una moda, ma semplicemente una sfumatura dell’essere umano. Al giorno d’oggi, molti ragazzi e ragazze iniziano a provare sentimenti per persone dello stesso sesso e, quando questo accade, spesso li tengono nascosti per paura di essere bullizzati dai compagni o di ricevere giudizi negativi dalle persone omofobe e transfobiche. Ciò provoca ansia, depressione, una bassa autostima e un rischio di suicidio più alto. I giovani possono sentirsi ‘diversi’ dagli altri, solo perché non amano persone del sesso opposto visto che ancora oggi questa cosa non viene accettata da tutti e per questo giudizio la vita di molti ragazzi finisce con il suicidio. Numerosi i fatti accaduti recentemente a dimostrazione di quanto scritto, come per esempio il suicidio a Roma di un ragazzo omosessuale di soli quattordici anni che si è lanciato dal tetto del suo palazzo. Prima di suicidarsi Roberto, questo il nome del giovane, ha scritto una lettera dove ha detto addio a dodici dei suoi amici (dieci ragazze e due ragazzi) e sempre in questa lettera ha spiegato al padre che il suo suicido era legato alla sua omosessualità. E noi cosa ne pensiamo di questa situazione? Secondo noi non è giusto che al mondo ci siano così tante persone, anche ragazzi, che, a causa della diversità, si tolgono la vita per la paura di essere considerati diversi. La diversità è un aspetto essenziale per avere una popolazione fantastica perché senza di essa saremmo tutti uguali e nessuno avrebbe dei particolari che lo distinguono. Oltre a questo ci siamo soffermati anche sull’amore tra persone dello stesso sesso e secondo noi ogni persona, maschio o femmina, deve essere libera di amare chi vuole, indipendentemente dal genere. Allora, quanto ci costa davvero smettere di giudicare chi è diverso da noi, e iniziare invece a costruire un mondo più aperto, rispettoso e unito?