ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Difendiamo la libertà di parola

Un tema antico ma di grande attualità, soprattutto dopo l’esplosione del conflitto tra Russia e Ucraina

Quello della libertà di pensiero è un tema molto importante perché ci permette di pensare ognuno con la propria testa, senza che qualcuno ci condizioni in maniera negativa. Ad esso si aggiunge la libertà di parola, che garantisce l’espressione di ciò che si pensa. Noi giovani di oggi abbiamo molti più diritti rispetto al passato, ad esempio siamo liberi di ascoltare la musica che ci piace senza che nessuno ci giudichi, possiamo scegliere la scuola che preferiamo, possiamo seguire le nostre passioni, esternare le nostre idee. Ma quello della libertà è un tema antico, basta pensare a Galileo Galilei, il padre della scienza moderna.

Sulla scia delle teorie di Copernico, egli riconfermò la validità della teoria eliocentrica, secondo la quale i pianeti girano intorno al Sole, e non il contrario, come si pensava nel Seicento. Le teorie di Galileo furono perciò duramente criticate: lo scienziato fu accusato di eresia, processato e condannato all’abiura, cioè al ritiro pubblico delle sue affermazioni e al rifiuto della teoria di Copernico. In seguito, nel corso del Settecento, nasce l’Illuminismo, un fenomeno culturale che si fonda sull’uguaglianza e sulla libertà di pensiero. Una sua manifestazione è ‘l’Enciclopedia’ di Diderot e d’Alembert, una serie di volumi che ha l’obiettivo di riesaminare ed esporre tutto il sapere umano; essi vengono diffusi clandestinamente, in quanto ritenuti pericolosi dallo Stato. Viene poi pubblicato nel 1763 anche il ‘Trattato sulla tolleranza’ di Voltaire, sulla libertà di credo e sul rispetto delle opinioni. Voltaire scrive infatti che la tolleranza non ha mai provocato guerre civili, mentre l’intolleranza non ha fatto altro che coprire la terra di massacri. Infine, ricordiamo che alcuni Paesi vietano ancora oggi la libertà di pensiero, ad esempio Vietnam, Arabia Saudita, Russia.

Riguardo quest’ultima, si può ricordare il recente caso della giornalista Marina Ovsyannikova che, dopo aver mostrato un cartello contro il conflitto tra Russia e Ucraina in diretta tv, rischia il carcere a causa di una legge contro chi diffonde presunte fake news. Molti altri si sono battuti per il riconoscimento della libertà, tra cui quella di pensiero mettendo a repentaglio la loro stessa vita. Tra essi si ricordiamo Nelson Mandela e Gandhi. Quest’ultimo sosteneva che libertà è indipendenza, è dignità. Ognuno di noi, nel suo piccolo, con i suoi gesti quotidiani e nel rispetto degli altri può contribuire ogni giorno al riconoscimento della libertà di espressione.

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