ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Dante, uno sconosciuto: tanti ne sanno poco

Le domande di due studentesse del Sacro cuore, in giro per la città, dimostrano di come, per molti, il sommo poeta sia solo un nome

Dante Alighieri, il Sommo Poeta, che appare sempre con una corona d’alloro che gli circonda il capo, il padre della lingua italiana, conosciuto in tutto il mondo per la sua monumentale opera, la Divina Commedia. Un’incredibile storia, in cui mostri mitologici, personaggi antichi e uomini contemporanei all’autore interagiscono, raccontando le loro straordinarie vicende.

Ma Dante, al di là di tutto questo, o meglio, con tutto questo, cosa c’entra con noi? In questa pagina abbiamo cercato di dare una risposta a queste domande perché, avendo scoperto questo poeta a scuola, abbiamo capito che, anche a settecento anni dalla sua morte, ha ancora qualcosa da dirci. Nonostante il Sommo Poeta sia molto famoso , come poeta, appunto, e la sua opera sia diventata uno studio scolastico, ancora troppe persone non sanno nulla su di lui come uomo, o sanno troppo poco. Nato a Firenze emorto a Ravenna, é un personaggio storico italiano, eppure viene visto come lo scrittore di versi morti, di cui non importa a nessuno, come dimostrano le riposte qui di seguito alla domanda: che cosa sa dirmi su Dante Alighieri e sulla Commedia? Risponde un giovane impiegato di banca: «Quando andavo ascuola e studiavo la Divina Commedia, l‘Inferno è una parte che mi è piaciuta tantissimo, e l‘ho preferita a Paradiso e Purgatorio: l’ho trovata più vera» Una signora di mezza età: «Credo che Dante sia un poeta molto bravo, che deve aver passato un periodo davvero difficile della sua vita, per essersi inventatoun luogo come la selva oscura! Poveretto, ma ne è poi uscito?» Il titolare di una bancarella del mercato: «So che alla Rocca c‘è una targa, sulla quale sono incisi dei versi della Divina Commedia dove Dante parla di Cesena, ma non mi ricordo cosa dice».

Queste sono state le risposte che ci hanno fatto capire cheun’idea di Dante è presente fra le persone comuni, ma altri interlocutori ci hanno dimostrato di non conoscere affatto il nostro grande poeta.

Una baby-sitter al parco: «Credo che Dante sia il nome di un pupazzo a forma di elefante, molto morbido. Uno di quei pupazzi che usano i bambini piccoli per addormentarsi». Un cameriere in una pizzeria del centro: «Credo che Dante sia il protagonista di una serie tv». Una nonna col nipotino per mano: «Non pensavo che esistesse una Commedia… Divina! Ne siete proprio sicure?» Infine ci siamo noi, che abbiamo incontrato Dante a scuola e lo abbiamo conosciuto come poeta e come uomo, un uomo che dopo tanti anni ha ancora tante cose da dirci, cose interessanti che riguardano la vita e l’impegno nel quotidiano.

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