ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Violenza di genere, nemico subdolo

I ragazzi a confronto con il rispetto delle diversità: troppi gli abusi tra le mura domestiche

La violenza di genere o sulle donne ha molti effetti negativi, a breve e soprattutto a lungo termine. Ma cos’è una violenza? Come si può manifestare? Per violenza si intende un atto volontario nell’opprimere o nel manipolare un altro soggetto, specialmente se esso è debole. La violenza di genere si manifesta con attacchi verbali e fisici, fino ad arrivare a vere aggressioni e torture. Può avvenire in più ambienti: tra le mura domestiche ma anche in luoghi che frequentiamo quotidianamente, come a scuola o a lavoro. Ci sono molte forme di violenza: fisica, verbale con offese ed insulti; sessuale con abusi ed apprezzamenti non richiesti; economica che colpisce le donne con poche possibilità lavorative; il ricatto emotivo che ha i figli come principale arma di ricatto. Una modalità di violenza sempre più diffusa è lo stalking in cui la vittima viene ossessivamente controllata e può essere la causa di un femminicidio. Le violenze più subdole e pericolose sono quelle verbali: minacce ed offese che minano pesantemente la salute, in questo caso psicologica, della vittima. Molte donne dopo aver subito violenza o uno stupro hanno difficoltà a dormire e problemi comportamentali, molte cadono in depressione e tentano di suicidarsi. La violenza sulla donna ha enormi ripercussioni anche sui figli che crescono male a causa del clima di enorme tensione che vivono in casa. Le conseguenze della violenza sulle donne vanno sempre affrontate con il supporto di specialisti. Le cause di rischio che rendono un uomo violento possono essere molteplici come l’aver subito violenza da bambino, l’alcolismo e l’uso di sostanza o aver assistito a scene di violenza familiare.

Purtroppo in alcuni Paesi la violenza sulle donne è ancora ammessa come un fatto culturale.

Tutti noi abbiamo l’obbligo di saper riconoscere le violenze ed intervenire. Una persona che ha subito violenza può avere i seguenti sintomi psicologici: attacchi di panico, paura e stati d’ansia; comportamenti patologici come isolamento sociale ed agitazione; conseguenze fisiche come disordini alimentari, lesioni e lividi che spesso vengono coperti. Secondo noi per cercare di superare ed evitare che accadano ancora certe situazioni, bisogna sensibilizzare il più possibile le nuove generazioni e creare più centri di aiuto per le donne. Un’altra soluzione è riuscire ad ascoltare il più possibile le donne in difficoltà e aiutarle a superare le proprie paure senza doversi vergognare o sentirsi a disagio nel parlarne.

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