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Il progresso scientifico tra bene e male

Scuola media ‘Biasini’ di San Giorgio, gli studenti riflettono su opportunità e rischi: «Ma in definitiva dipende tutto da noi»

Il progresso scientifico e tecnologico è un bene o un male per l’umanità? Per quanto riguarda le nuove scoperte in ambito medico e tecnologico, le comunicazioni e i trasporti è un fatto positivo, che garantisce ad esempio di curare una malattia con nuove terapie, di muoversi da uno stato all’altro con più facilità e velocità, di far arrivare a tutti le notizie. Allo stesso tempo presenta anche degli aspetti negativi, come il forte impatto ambientale che i mezzi di trasporto hanno sul nostro pianeta oppure le fake news sui social e internet.

Il progresso scientifico e tecnologico si lega oggi al concetto di sostenibilità ambientale, nel senso che lo sviluppo deve avvenire senza danneggiare l’ecosistema, contrastando l’inquinamento dovuto ad esempio alla produzione industriale, ai mezzi di trasporto o all’uso di energie fossili. Nella situazione attuale infatti ci si indirizza a eliminare le energie inquinanti per evitare il riscaldamento globale e il cambiamento climatico, ma ovviamente non è semplice trovare fonti che producano tanta energia quanto quella fossile, a bassi costi e senza lati negativi, per questo vengono realizzati progetti pilota che coinvolgono fonti di energia rinnovabili. Un altro aspetto del progresso scientifico e tecnologico che si può considerare negativo è la potenza che dà all’uomo con tutte le conseguenze negative se le energie o le conoscenze non venissero usate nel modo corretto: basti pensare alla guerra avviata dalla Russia contro l’Ucraina e lo spettro dell’utilizzo a fine militare dell’energia nucleare, se Putin desse l’ordine di utilizzare i missili nucleari o distruggesse le centrale nucleari in Ucraina. Se per caso la centrale circondata dai soldati, che al momento è la più grande d’Europa, esplodesse ci sarebbe un disastro di dieci volte ben peggiore di quello di Chernobyl. Se la centrale venisse distrutta, il problema non sarebbe nel nocciolo, che per il momento è abbastanza sicuro, ma nelle vasche circostanti la centrale da cui si prende l’acqua che serve nel processo di produzione di energia, poiché qui si depositano anche le scorie radioattive prima di essere trasportate e smaltite.

Il progresso in sé è un valore enorme, poiché ha aiutato a migliorare la vita e a renderla più comoda ma ha ancora molti aspetti negativi che potrebbero portare o alla distruzione del nostro pianeta con l’inquinamento e il riscaldamento globale, o a tragedie militari che causano vittime umane e disastri ambientali.

C’è un rischio più sottile e quotidiano, tuttavia, connaturato alla tecnologia: pensiamo allo smartphone o al pc per noi adolescenti e giovani. Col cellulare abbiamo il mondo in tasca e questo è un grande vantaggio rispetto a chi in passato non disponeva di questi servizi, come ad esempio i nostri genitori da giovani. Ma il rischio è quello della dipendenza e di lasciarsi

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