«Donacibo», piccoli gesti che ti fanno grande
L’entusiasmo dei ragazzi della 2ª A per il progetto di ’Cittadinanza attiva’ contro lo spreco alimentare e a favore del consumo consapevole
di Angelica Cartolari
Il «Donacibo» è un progetto di Cittadinanza Attiva che si svolge ogni anno e prevede il coinvolgimento di ragazzi della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado; gli studenti con un atto libero, gratuito e importante si rendono protagonisti di una piccola/grande azione in prima persona. È un ottimo progetto di educazione civica, si propone di formare nei ragazzi lo spirito di solidarietà che permetterà loro in futuro di essere empatici e solidali con le persone meno fortunate. Nel giorno previsto, chi era interessato poteva portare del cibo a lunga conservazione come pasta, riso, zucchero, sale, latte, farina, olio, tonno, legumi (fagioli, ceci, mais in scatola) ecc… Questi cibi servono per aiutare le famiglie in difficoltà, queste ultime mostrano affetto e gratitudine verso le persone che li aiutano. In quel giorno la nostra scuola è riuscita a riempire quasi un’intera stanza di scatole contenenti cibo. Questo progetto ci ha dato l’opportunità di aiutare altre persone. È una proposta semplice, in cui i ragazzi vivono un’esperienza significativa, donando alimenti che saranno poi distribuiti a persone bisognose.
Le finalità di questo bellissimo progetto sono: educazione alla solidarietà, cioè educazione ad un atteggiamento di condivisione; educazione alla sostenibilità ambientale contro lo spreco alimentare, cioè invito ad un consumo consapevole.
Paolo Tapponi è uno dei molti volontari del Banco di solidarietà, che una volta al mese porta cibo a persone e famiglie bisognose, anche adesso in tempo di covid. Lui stesso ha raccontato agli alunni, tramite un video, che le famiglie aiutate da loro non ricevono solo cibo ma anche la compagnia di persone che li sostengono e li ascoltano, infatti il rapporto che si instaura tra le famiglie e i volontari è bellissimo e profondo. La Fondazione Banco Alimentare Marche Onlus è un ente nato per rispondere alla domanda di cibo da parte di persone povere, trasformando lo spreco alimentare in risorsa, restituendo al cibo il giusto valore. I dati dicono che, in Italia, ogni anno il 15% della produzione alimentare viene sprecato. Nel 2021 sono state raccolte circa 7.000 tonnellate di cibo e il numero di italiani che hanno aderito è pari a 4.800.000.
