ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Le parole di Gandhi contro la guerra

I conflitti hanno sempre fatto parte della nostra storia, ma gli uomini continuano a fare gli errori del passato

‘Il sentiero della non violenza richiede molto più coraggio di quello della violenza’. Questa frase di Gandhi esprime ciò che tutti noi dovremmo imparare.

La guerra ha sempre fatto parte della nostra storia: dagli uomini primitivi, agli assiri, ai romani, fino a noi. È sempre stata causa di distruzione e disperazione, eppure gli uomini si ostinano a ripetere gli stessi errori del passato, senza considerarne le conseguenze.

Sappiamo bene che la guerra non porta a nulla di buono: perché continuiamo a combattere? Perché non possiamo vivere in pace senza il continuo bisogno di puntare le armi? Gandhi ci ha fornito la soluzione a queste domande: «L’umanità deve cominciare una nuova storia attraverso la non violenza. Ricambiare l’odio con l’odio serve solo ad allargarlo e ad approfondirlo». I primi decenni del XXI secolo si sono già macchiati di nuove guerre: l’attacco alle Torri Gemelle, le forze militari occidentali impegnate nella lotta al terrorismo, la ripresa del potere talebano in Afghanistan dopo il ritiro dell’esercito americano e alleato, ed infine l’attuale conflitto tra Russia e Ucraina. L’11 settembre del 2001 un evento drammatico ha infranto nuovamente l’illusione della pace: l’attacco alle Torri Gemelle a New York e alla sede del Pentagono. La risposta Usa non si è fatta attendere: attaccare l’Afghanistan per deporre il regime dei Talebani, neutralizzare al-Qaida ed annientare il suo leader, Osama bin Laden.

Dopo 20 anni di combattimenti a fianco delle tribù afgane nel tentativo di cacciare il governo talebano, complice di al-Qaeda, le truppe Nato decidono di ritirarsi facendo crollare in molti l’illusione di esportare la democrazia a suon di armi.

Tutt’oggi l’unico mezzo per risolvere i problemi geopolitici fra gli Stati rimane l’utilizzo della forza bellica. Nella notte fra il 23 e il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin ha dato l’ordine di attaccare l’Ucraina, facendo piombare il vecchio continente nell’ennesima guerra di sopraffazione e distruzione dei valori della pace, faticosamente costruiti dopo la seconda guerra mondiale. Purtroppo i secoli e gli anni passano, ma le idee di predominio di alcuni presidenti rimangono. Dovremmo seguire l’esempio di Gandhi, Mandela, M. L. King per costruire un mondo migliore per noi e per coloro che ci succederanno. L’articolo 11 della Costituzione conferma questo percorso e impone al nostro Paese il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli nelle contese geopolitiche internazionali.

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