ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Verso una Ferrara sempre più sostenibile

Gli alunni della III B della scuola media Boiardo dialogano con l’assessore comunale con delega all’Ambiente Alessandro Balboni

FERRARA

Il 22 febbraio la III B ha avuto la preziosa occasione di intervistare l’assessore all’Ambiente di Ferrara Alessandro Balboni.

Gentile Assessore Ferrara è candidata al progetto APRE: se dovesse vincere arriveranno finanziamenti europei? «Sì, Ferrara avrebbe accesso a consulenze tecniche e finanziarie per raggiungere i nostri obiettivi di sostenibilità».

Cos’è il Green deal europeo? «Una strategia per combattere i cambiamenti climatici entro il 2050».

Come vede la candidatura di Ferrara alla neutralità climatica rispetto all’ipotesi di riconsiderare il carbone per il caro bollette provocato dalla guerra? «Il caro bollette è frutto di una situazione geopolitica critica; la neutralità climatica si può raggiungere attivando azioni di compensazione, affrontando la sfida climatica, diffondendo buone prassi».

Cosa si intende per micro idroelettrico? «Piccoli impianti idroelettrici che sfruttano salti d’acqua per produrre minore energia in maniera costante».

In città c’è un piano per la produzione di energia dall’idrogeno? «L’idrogeno è un sistema molto innovativo e Ferrara ha avviato un progetto per l’acquisto di 10 bus ad idrogeno».

Le auto elettriche inquinano di più di quelle normali nel loro ci-clo di vita? «Il loro vantaggio è che non producono gas di scarico ma il loro processo di produzione ha un impatto ambientale, ad esempio lo sfruttamento minorile per l’estrazione dei minerali per le batterie».

Lo smart working ridurrebbe l’inquinamento?«Migliorerebbelaqualitàdell’aria,tuttaviagranpartedell’inquinamento deriva dal riscaldamento domestico».

Ha intenzione di creare nuove ciclabili a Ferrara? «Sì, Ferrara partecipa al Progetto Air Break, parte del programma europeo delle Urban Innovative Actions, che consentirà la realizzazione di piste innovative con materiale riciclato e sensori per regolare l’illuminazione, da corso Isonzo al Polo tecnologico».

Come si potrebbe risolvere il problema dei cestini colmi di rifiuti nel centro storico? «Stiamo pensando di inserire un eco compattatore a energia solare per plastica».

Cosa ne pensa della scelta di ricorrere al nucleare? «L’energia nucleare è molto discussa ma è in evoluzione per risolvere il problema delle scorie».

Cosa l’ha portata all’interesse verso l’ambiente? «L’ambiente è per me un aspetto interiore e personale, coltivato fin dall’adolescenza con determinazione».

In che modo noi ragazzi potremmo aiutare l’ambiente? «Continuando ad essere curiosi sensibili, coraggiosi anche a costo di essere impopolari e sensibilizzando gli altri».

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