ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Il nostro viaggio nella mente di un tredicenne

Tutti pensano che la vita dei ragazzi sia bellissima e spensierata: ma è davvero così? Vi presentiamo i risultati della nostra ricerca

CENTO Negli ultimi anni ci sono state molte difficoltà e forse nelle teste dei tredicenni ci sono pensieri che prima non c’erano, tuttavia rimangono alcuni cavalli di battaglia intramontabili: la popolarità, farsi vedere distaccati, essere più forti e avere stile. Noi ragazzi della II C abbiamo fatto una ricerca e abbiamo scoperto che, nelle menti dei ragazzi, uno dei primi posti è occupato dalla musica. La musica fa esprimere cosa hai nel cuore, cosa devi buttare fuori e ti fa divertire. I ragazzi della nostra generazione hanno sempre a portata di orecchio la musica, attraverso due soli oggetti (cuffiette e telefono), di vitale importanza, che sono in grado di trasportare la mente dell’ascoltatore altrove.

Ascoltiamo di tutto: trap, rap, musica classica, rock, lirica. Nelle menti dei tredicenni, poi, si fanno spazio ogni giorno di più le uscite con gli amici. Alcuni ragazzi preferiscono non uscire, altri quasi sempre perché, in questo modo, si sentono liberi ed è una sensazione bellissima, che però a volte ti allontana dai tuoi doveri. Durante gli incontri con gli amici, un’attività molto praticata è la frequentazione dei social network. Oramai, da un decennio a questa parte, tali piattaforme stanno conquistando le menti della generazione ‘Z’. I social vengono utilizzati da noi giovani come svago o divertimento, oppure c’è chi li utilizza come forma di evasione: qui, infatti, alcuni adolescenti si creano un’altra vita, una che non si potranno mai permettere nella realtà, mentendo ai loro follower, forse per essere fonte di ispirazione per loro o forse perché hanno bisogno di qualcuno che creda in loro.

Nella vita di un tredicenne è importante creare dei momenti dove si immagina una realtà alternativa: questo può avvenire su Internet, oppure anche nella propria mente. Non è sempre facile aprirsi e raccontare i propri stati d’animo, perché anche noi stessi non sappiamo ancora cosa vogliamo, passiamo da una cosa all’altra, ci piace qualcosa e dopo non ci piace più. Dobbiamo imparare quello che sta cambiando in noi e nella nostra mente e purtroppo non è facile né per noi né per chi ci sta attorno.

Abbiamo menti confuse, e spesso ci creiamo ‘film mentali’ per capire meglio noi stessi e la vita.

Sono importanti questi momenti perché ti fanno immaginare delle cose che non si avvereranno mai: è anche un passatempo utile contro la noia. Infine, un pensiero che occupa le nostre menti – nostro malgrado – è la scuola. La scuola, secondo alcuni, è una tortura perché bisogna svegliarsi presto e fare sempre le stesse cose. Ma è anche il luogo delle tue prime amicizie, dove ci si può divertire in compagnia, dove gli insegnanti ti aiutano e ti sostengono. Molte volte può sembrare dura, ma è pur sempre un posto pieno di incontri e stimoli.

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