ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

L’importanza di non giudicare gli altri

Il progetto ’Inside out’ nella classe 1^A della scuola media Oriani di Casola Valsenio: lavorare sul benessere per stare bene con i compagni

Nei mesi di febbraio e marzo 2022 la nostra classe ha partecipato al progetto ’Inside out’, incentrato sul tema del benessere. Questo progetto ha avuto lo scopo di creare sensazioni di benessere tra i ragazzi e le ragazze, ascoltarsi reciprocamente, interagire e imparare cose nuove sugli altri, soprattutto dopo il difficile periodo della pandemia. Attraverso tre incontri, le esperte che sono venute in classe hanno svolto diverse attività per approfondire il tema.

Durante il primo incontro ci hanno presentato lo scopo del laboratorio e abbiamo iniziato con un gioco basato sulla scelta delle ’carte benessere’: dovevamo scegliere delle immagini spiegando perché ci fanno stare bene; dopo abbiamo scritto su post-it che cos’è il benessere per noi e, grazie a questo, si è creato un bellissimo cartellone con la sintesi delle nostre risposte che abbiamo appeso in classe.

Nel secondo incontro ciascuno di noi ha letto e ha commentato le risposte riportate sul cartellone, e cioè che il benessere per noi è esprimere sé stessi, stare in famiglia, rilassarsi, sentirsi parte di un gruppo, stare con gli amici, sentirsi liberi, stare bene con sé stessi, sentirsi forti, fare sport, ascoltare musica… Poi, attraverso le carte Dixit, abbiamo cercato di individuare non solo il tema del benessere, ma anche quello del malessere; da questa attività sono state create delle mappe concettuali per rappresentare situazioni in cui stiamo bene e in cui stiamo male. Nel terzo e ultimo incontro siamo stati divisi in gruppi, ciascuno dei quali ha scelto uno dei temi individuati e per noi importanti, cercando di analizzarlo al meglio: ad esempio le prese in giro tra compagni, la paura di sbagliare, la paura di sentirsi soli, l’ansia, il sentirsi inferiori agli altri; tutto questo per arrivare a individuare delle strategie per superare tali problemi.

Infine ogni gruppo ha creato dei bellissimi e coloratissimi cartelloni su cui è stato scritto uno slogan, un titolo e le strategie individuate, e lo ha presentato all’intera classe in modo che potesse aiutare anche gli altri compagni a stare meglio, a trovare una sensazione di benessere.

Le esperte ci hanno infine regalato una sacchetta, un taccuino e un diario di bordo in ricordo di questo progetto.

Questa attività a me è piaciuta molto, mi sono divertita e mi ha permesso di conoscere aspetti nuovi dei miei compagni. È stato molto positivo poi il fatto che dovessimo rispettare alcune regole fondamentali, come ascoltare le opinioni degli altri senza criticare o esprimere giudizi negativi, cosa questa abbastanza frequente in classe. Tutto questo ci ha fatto capire l’importanza del non giudizio: capire cioè quanto, a volte, il giudizio degli altri ci condiziona nell’esprimere il nostro parere. Quando la nostra insegnante ci ha poi chiesto di evidenziare gli aspetti positivi e negativi del progetto, io ho scritto che le cose positive per me sono state il sentirsi parte di un gruppo e accettare gli altri per quello che sono. Durante l’attività mi sono sentita be-ne, inclusa; noi avevamo un tema non facile (’gli altri mi fanno sentire inferiore’), ma significativo perché, confrontandoci, è emerso proprio che spesso gli altri, in alcune situazioni, ci hanno fatto sentire inferiori.

Di aspetti negativi ne ho trovati pochi, forse soprattutto nella fase iniziale: non sentirmi pienamente a mio agio ed essere obbligata a dire qualcosa. In realtà era proprio questo uno degli obiettivi: aiutarci a superare le situazioni di imbarazzo che spesso ci bloccano quando dobbiamo esprimerci, condividendo esperienze con i compagni.

Ho imparato a essere me stessa e a stare bene con me e con gli altri; e ho capito che alcuni miei aspetti che consideravo negativi sono invece positivi.

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