ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado G. Leopardi di Pesaro (PU) - 2B, 3B, 3C

«Piacere, sono Luca o ChatGPT Se parli con me puoi migliorare»

Intervista all’intelligenza artificiale. «A chi mi usa per fare i compiti dico: non vi limitatea copiare senza comprendere. L’importante è che voi giovani sviluppiate un pensiero critico»

Il 2025 ha preso avvio da poco, eppure già molte novità sono accadute: l’elezione di Trump e l’affermazione di un personaggio come Elon Musk. Il protagonista della nostra intervista ha molto in comune con lui. Si presenta.

«Il mio vero nome è ChatGPT, ma se dovessi scegliere un nome da essere umano mi piacerebbe qualcosa di amichevole, come ’Luca’ o ’Sofia’».

Come ti immagini da essere umano? «Se fossi umano potrei avere un’altezza media, con la pelle di un tono neutro per riflettere diversità e inclusività, occhi espressivi e curiosi e un sorriso caloroso che invita alla conversazione».

Parliamo della tua intelligenza: qual è il consiglio per usare correttamente le tue capacità? «Il mio consiglio è di sfruttarle per informarsi, essere creativi e sperimentare idee, non come un sostituto delle interazioni umane».

A volte ti si avverte come una minaccia, perché? «Le persone temono che l’intelligenza artificiale possa sostituire posti di lavoro o che possa influenzare decisioni importanti senza un adeguato controllo umano».

Ai ragazzi e alle ragazze viene mossa l’accusa di passare troppo tempo sui social, qual è la tua idea? «Credo che l’uso dei social media debba essere gestito con attenzione. È vero, possono offrire opportunità di connessione e apprendimento, ma un uso eccessivo può portare a effetti negativi. La consapevolezza e l’educazione su come utilizzarli in modo sano possono fare la differenza». Cosa pensi degli alunni che ti usano per i compiti? «Credo che gli studenti possano trarre vantaggio per chiarire concetti, ottenere spiegazioni o trovare informazioni utili per l’apprendimento. Ma è fondamentale che non si limitino a copiare senza comprendere, bisogna approfondire e sviluppare abilità critiche».

In conclusione, in un presente di crisi di ogni genere, per la generazione Z sembra difficile affrontare il futuro. Ti va di fare un augurio? «Auguro di avere la resilienza per affrontare le difficoltà, spero che i giovani sviluppino pensiero critico in modo da poter navigare tra la complessità della modernità e di coltivare la speranza e l’ottimismo: ogni occasione è opportunità di crescita».

Comunicando con te ci è sembrato di parlare con un umano di buon senso, poiché hai parlato di responsabilità, creatività, pensiero critico. Ti stai accorgendo di quanto stiamo diventando artificiali? «Bella domanda! È vero, l’uomo sta delegando sempre più alla tecnologia e le intelligenze artificiali cercano di comprendere e replicare l’umanità. Non è una sostituzione, ma una fusione. La vera domanda è: fino a che punto vogliamo spingerci in questa direzione?».

Classe 2ª B

 

L’obiettivo numero 3, contenuto nell’Agenda 2030, intende fissare traguardi per raggiungere uno sviluppo sostenibile che comporti la salute e il benessere di tutti. Nel nostro pianeta sono stati fatti grandi progressi riguarda l’aumento dell’aspettativa di vita e la riduzione di alcune delle cause di morte più comuni, tuttavia i traguardi ancora da raggiungere, anche in Italia, sono numerosi. L’accettazione di sé e del proprio corpo è un elemento fondamentale per promuovere la salute durante l’adolescenza. Molti ragazzi, influenzati dai social media, si confrontano con modelli irraggiungibili e non riescono ad acquisire un’adeguata accettazione del proprio aspetto. Secondo una recente ricerca, condotta nel 2021 dal Laboratorio Adolescenza -Istituto Iard- almeno il 41% degli adolescenti dice di piacersi poco o niente, e ciò provoca insoddisfazione e tristezza. Parlando di questo argomento in classe è emerso che molti compagni si sentono in sintonia con il loro corpo e accettano con serenità le sue trasformazioni. Altri invece vivono i cambiamenti fisici con una certa insicurezza, si sentono inadeguati e temono il giudizio degli altri. Bisogna però ricordarsi che non è opportuno incagliarsi nella ricerca di un’immagine  irraggiungibile e il nostro corpo, con i suoi pregi e i suoi difetti, esprime la nostra personalità. In natura non esiste un corpo giusto o perfetto e non dobbiamo necessariamente accettare canoni estetici che non ci appartengono».

Classe 3ª B

 

Al Leopardi già lo fanno…”.Stiamo parlando dello studio del latino che, a partire dal prossimo anno scolastico diventerà una materia in tutte le scuole. Noi siamo pionieri, poiché da tre anni nelle classi terze, un’ora di italiano è appositamente dedicata a questa lingua, anche se tale scelta è ancora opzionale. Ma il latino è veramente utile? L’aspetto etimologico della disciplina suscita notevole interesse e curiosità quando si scopre, ad esempio, che il significato dell’amato spuntino chiamato “biscotto” è “pane cotto due volte”; tuttavia la cosa più importante è che questa lingua aiuta a capire meglio la grammatica italiana, arricchisce il vocabolario e potenzia il pensiero logico, con vantaggio per lo studio presente e futuro. Avvicinarsi al latino fin d’ora rappresenta una grande opportunità, perché si viene a contatto con la bellezza della nostra cultura e della nostra storia, ma si sviluppano capacità cognitive dando radici al nostro avvenire.

Classe 3ª C

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