ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

IC Valle del Montone di Castrocaro Terme (FC) - 3A, Pluriclasse di Portico

Esplorando i tesori della biblioteca Un viaggio insieme a Italo Calvino

Gli studenti della scuola di Castrocaro hanno catalogato alcuni volumi, utilizzando il metodo Service-Learning Si sono anche cimentati nell’ideazione e realizzazione di plastici tridimensionali ispirandosi a ’Le città invisibili’

A volte si pensa che a scuola esista solo un metodo di apprendimento, quello tradizionale, e che un progetto scolastico possa essere per un alunno una cosa noiosa e non importante, ma quando si tratta di mettersi in gioco con un nuovo metodo, viaggiando con la fantasia insieme a dei bambini, la cosa cambia. È il 2023 quando nasce una collaborazione tra noi, attuale IIIªA della scuola media di Castrocaro e la pluriclasse di Portico (formata da bambini dai sei ai dieci anni). Questa collaborazione nasce dalla voglia di entrambi i plessi scolastici di sviluppare un progetto basato su due parole chiave: viaggio e corresponsabilità. La parola ’viaggio’ è stata una strada sulla quale abbiamo camminato durante tutto il nostro percorso.

Pensandoci bene tutto il progetto è stato un viaggio alla scoperta di cose nuove, tra queste il significato della parola corresponsabilità.

La corresponsabilità è quando tutti noi ci impegniamo ad essere responsabili insieme. Lavorando con i bambini della pluriclasse abbiamo visto come i più grandi di loro, insegnavano e spiegavano ai più piccoli e abbiamo così imparato il vero significato della parola.

Durante il nostro viaggio abbiamo conosciuto e sperimentato un nuovo metodo di apprendimento, quello del Service-Learning. Per fare ciò ci siamo messi a servizio della biblioteca comunale ’Battanini’ di Castrocaro, dove abbiamo creato una nuova sezione bibliografica plurilingue chiamata ’Libri in Viaggio’. Insieme ai bambini di Portico abbiamo imparato a catalogare i libri leggendo le etichette e cercando tra gli scaffali imparando così gli uni dagli altri. Il progetto di cui vi stiamo parlando è stato un vero e proprio viaggio alla scoperta di cose nuove come fece Marco Polo andando in Cina. Il nostro aiutante è stato il personaggio di Italo Calvino che abbiamo ritrovato nelle Città Invisibili a cui ci siamo ispirati.

Così, dopo aver letto e analizzato la descrizione di alcune delle città abbiamo lavorato a gruppi e inventato le nostre Città Invisibili che sono diventate dei veri e propri plastici tridimensionali.

Per ogni città abbiamo scritto una storia per raccontare alcune tematiche che viviamo oggi fuori e dentro la scuola. Viaggiando tra Speranzia e Perdacqua passando per Neutralia e facendo tappa a Librolandia ed infine a Cartifia, noi e il nostro esploratore abbiamo incontrato tante persone con lingue e dialetti diversi come il polacco, lo spagnolo, l’inglese, che per fortuna sono tutte lingue parlate nella nostra classe. Il progetto si è svolto in diversi luoghi, prima abbiamo fatto due incontri online e due in biblioteca. Poi siamo andati a Portico nella scuola elementare, dove abbiamo messo in scena le nostre città. Infine, siamo andati a Forlì nel Dipartimento di Interpretazione e Traduzione, dove abbiamo presentato il nostro progetto.

Erano presenti genitori, insegnanti del nostro Istituto, e docenti e ricercatori dell’università con alcuni dei quali abbiamo collaborato per il progetto europeo Horizon 2020 New Abc.

Ognuno di noi ha provato emozioni diverse. A volte ci siamo sentiti soddisfatti di quello che stavamo facendo, altre volte ci siamo sentiti un po’ disorientati. Tuttavia, siamo sempre riusciti a ritrovare la strada anche grazie alle nostre professoresse, alla bibliotecaria e alla tirocinante Caterina. Durante questo progetto abbiamo imparato a collaborare tra di noi e con dei bambini più piccoli. È stato un progetto utile e divertente. Infine, lasciamo spazio alla riflessione: «Durante questo progetto mi sono sentito responsabile e accolto e, per quanto sia stato difficile, la soddisfazione ha avuto la meglio. È stato un progetto interessante e abbiamo imparato tanto».

classe 3ªA

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