’Lettori in piano’: l’iniziativa «I libri stimolano le emozioni»
Scuola media Ezio Comparoni di Bagnolo: intervista a Caterina Paglia, ideatrice del corso per ragazzi: «Così si stimola l’immaginazione e si può arricchire il proprio vocabolario»
È il mese di maggio dello scorso anno, quando una signora di Bagnolo ha l’idea di creare un gruppo di lettura per giovani ragazzi dai 10 ai 14 anni. Dopo aver ottenuto tutti i permessi dal Comune e dalla biblioteca, vengono stampate e divulgate le locandine dell’iniziativa nelle classi delle scuole. La signora in questione, mente illuminata, si chiama Caterina Paglia.
Si presenta anche al Centro Giovani per pubblicizzare personalmente il suo progetto. Al di là di ogni aspettativa, l’iniziativa raccoglie sempre più entusiasmo e adesioni, per questo motivo merita più visibilità. Poiché conosco molto bene questa signora, ho deciso di farle alcune domande per approfondire il suo programma e i sui obiettivi.
Dove e quando il gruppo di lettura si potrà incontrare? «Abbiamo stabilito che ci troveremo un sabato al mese alla biblioteca di Bagnolo, dalle 10.30 fino alle 12.30».
In che modo saranno organizzati gli incontri? «Verrà scelto un titolo da leggere, sul quale discutere nell’incontro successivo. Ci confronteremo poi sulle emozioni che il libro ci ha dato e sulle sensazioni scaturite dalla sua lettura».
Terminato il libro cosa farete? «Poiché collaboro con il Centro Giovani e ho già esperienza di incontri, organizzerò pomeriggi di ritrovo con merende, visioni di film tratti dal libro del mese e giochi».
Questo progetto è finalizzato solo a stimolare il piacere della lettura o ci sono altri obiettivi? «La lettura stimola l’immaginazione e arricchisce il proprio vocabolario, inoltre genera delle emozioni. E sappiamo quanto sono importanti in questa fase della vita. Insieme ripercorriamo il racconto, affrontando le fasi emotive che da esso scaturiscono, imparando ad identificarle e, infine, a gestirle. È importante che i ragazzi non si isolino e trattino con normalità tutto l’arcobaleno di sentimenti che provano».
Cosa si augura per il futuro del progetto? «Spero che questo progetto diventi solido sul territorio, un punto di riferimento per tutti i ragazzi di questa età, spero ancora di consolidare il gruppo e accogliere quanti più ragazzi, divertendoci insieme attraverso la lettura».
Credo che un’iniziativa simile, nel mio paese, sia molto importante: attività dedicate ai ragazzi non ce ne sono molte e questa ha catalizzato l’attenzione di molti alunni della scuola media ma anche degli adulti che hanno visto una sensibilità particolare della signora volontaria nel voler strutturare il tempo libero dei giovani, in un laboratorio incentrato sulla lettura anche a livello ludico. Sicuramente aveva ragione Cesare Beccaria quando scriveva: «Il miglior metodo per la lettura dei libri è quello di seguir la legge del piacere». E credo che Caterina Paglia lo abbia messo in pratica.
Sofia Dentici II A
Lo scorso 20 dicembre, la classe II C della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto ’Ezio Comparoni’ si è recata nella sala consiliare del Comune per incontrare il nuovo sindaco di Bagnolo: Pietro Cortenova. Gli alunni hanno avuto la possibilità di fare delle domande per conoscere meglio il lavoro del sindaco e per informarsi sui suoi progetti futuri. I ragazzi erano molto curiosi di sapere cosa fa un sindaco nella sua giornata, quali impegni e incontri sono previsti. Il sindaco ha risposto a tutte le domande con gentilezza e in modo approfondito. Per svolgere il suo lavoro non resta solo in ufficio, ma va anche in giro per il paese, incontrando molte persone. Ha spiegato anche che il suo lavoro, in certe situazioni, è molto complicato, come quando ha dovuto gestire l’emergenza dell’alluvione che ha colpito il paese durante il mese di ottobre. La domanda che ho posto io al sindaco Cortenova riguardava la costruzione di piste ciclabili nelle frazioni del Comune. E lui ha risposto che faceva già parte del programma della Giunta, che prevede l’ampliamento della rete ciclabile.
Credo che questa esperienza sia stata un’occasione importante data dalla mia scuola, che aveva come obiettivo quello di far capire che le istituzioni sono vicine ai cittadini, anche a noi alunni, futuri elettori.
Lucrezia Ascione II C
In classe abbiamo svolto il laboratorio ’Dalla trap ai cantautori, canzoni sulla condizione femminile’.
Abbiamo ascoltato diverse canzoni contro la violenza di genere e sull’Amore, quello con la A maiuscola, tra cui: ’Abbi cura di me’ di Simone Cristicchi, ’Fiamme negli occhi’ dei Coma Cose, ’Girasoli’ di Emanuele Aloia, ’La musica non c’è’ di Coez, analizzandone i testi.
Alcuni brani musicali invece sono stati messi sotto accusa, perché contenevano frasi violente contro le donne.
Sotto i riflettori il genere musicale trap che nei testi esprimono spesso violenza contro le donne.
La mia opinione è che violenza e gelosia non possono essere confuse con atti d’amore. I professori hanno voluto affrontare questo argomento partendo da ciò che è vicino la nostra quotidianità.
Cecilia Bigi II E