ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Conero di Ancona (AN) - 3A

Meraviglioso viaggio nella lettura Per scappare dalla monotonia

Oggi sono pochi a leggere davvero. Come afferma Pennac ‘la vita è un perenne ostacolo alla lettura’. E’ molto più facile osservare un ragazzo con un cellulare in mano mentre sta sui social

Leggere significa viaggiare pur rimanendo sempre nello stesso posto, abbandonare ogni logica e lasciarsi  trasportare laddove tutto è possibile, ritagliarsi dal caotico traffico della vita un momento di silenzio interrotto esclusivamente dal voltarsi delle pagine. È possibile scappare temporaneamente dalla monotonia rifugiandosi nella magia di semplici pagine di carta e frasi d’inchiostro in grado di dare vita a grandi storie. Nonostante il potere di fogli scritti oggi sono pochi a leggere davvero. Come afferma Pennac in «Come un romanzo», la vita è un perenne ostacolo alla lettura e il tempo per leggere è sempre tempo rubato al dovere di vivere. Nella società di oggi, permeata dalla logica del fast food, dell’usa e getta, dello scroll, dove ogni cosa è veloce, accattivante e immediata, leggere è dunque un atto rivoluzionario. È molto più facile osservare un ragazzo con uno smartphone in mano, impegnato a perdersi nell’istantaneità dei social, piuttosto che vederlo immerso nella lettura. L’impatto dell’immagine, la confusione dei suoni, la passività con la quale si assiste ad un film sono estremamente più accattivanti di dare forma alle parole attraverso il pensiero. E i ragazzi, che ricercano la semplicità e l’immediatezza, preferiscono non dedicare parte del loro tempo libero alla lettura. Nonostante ciò, sarebbe troppo facile attribuire ogni responsabilità alle nuove generazioni e al particolare contesto culturale in cui queste sono immerse, al contrario, più profonda sarebbe l’analisi se prendessimo in considerazione ciò che involve un’educazione alla lettura. Quello tra un bambino e un libro è un meraviglioso magico incontro che dovrebbe avvenire tramite il genitore, per poi svilupparsi attraverso la scuola. È dunque la famiglia la prima ad avvicinare i bambini alla lettura, ma sono poi i docenti a dover incrementare e coltivare questa passione. Per quanto riguarda l’educazione familiare c’è il progetto ‘Nati per leggere’, pensato per sensibilizzare i genitori a leggere al bambino sin dalla nascita, poiché dare continuità alla lettura non solo influenza positivamente lo sviluppo intellettivo, ma ha anche il potere di dare vita ad un profondo legame nella relazione genitore-figlio. L’amore per la lettura nasce quindi grazie a quell’invisibile filo delle storie narrate e alla magia della voce. Allo stesso modo, è altrettanto importante che gli insegnanti continuino a perseguire la costruzione di una educazione ai libri anche nelle scuole. Dunque, la lettura è una pratica che deve essere insegnata, compresa e fatta amare.

Sveva Penna, classe 3A, scuola media Conero Ancona

 

Le donne, per troppo tempo, sono state considerate inferiori all’uomo. Nel corso dei secoli e degli anni le donne, tuttavia, hanno affrontato lotte durissime per la parità, alcune andate a buon fine, grazie alla loro determinazione e unione.

Per questo, seguendo l’esempio del passato, la generazione attuale e quella futura avranno molto da fare per contribuire alla continua lotta per la conquista dei diritti di tutte le donne nel mondo. Ci sono paesi nei quali le donne vengono ancora considerate in una condizione di inferiorità naturale e per loro vengono previste delle regole del tutto differenti rispetto agli uomini.

Grande preoccupazione c’è per la situazione delle donne in Afghanistan, le quali si ritrovano ogni giorno ad affrontare battaglie per i propri diritti e persino per la loro stessa vita; il regime dei Talebani costringe loro a indossare veli che le coprono da testa a piedi, lasciando fuori solo gli occhi; non possono uscire di casa senza un accompagnatore uomo, come marito, padre o fratello. In Italia, negli anni ’70, vengono varate alcune leggi riguardanti il diritto di parità nell’ambito familiare, la tutela della salute della donna e dei figli. Nel 1996 la violenza sessuale sulle donne si trasforma da reato contro la morale a reato contro la persona. Oggi, la Costituzione afferma la parità di genere, così come tale obiettivo è presente nell’Agenda 2030 (Obiettivo numero 5); tuttavia, in molti paesi del mondo, in particolare quelli più poveri, la donna è ancora lontana dal godere una piena parità di diritti con l’uomo. È di alcuni mesi fa la notizia riguardante una ragazza iraniana, di nome Ahou Daryaei, una studentessa che studiava Letteratura francese: un sabato mattina, davanti all’Università di Teheran, per protesta si è spogliata, restando solo in biancheria intima. Ha camminato per un po’ tranquillamente su un marciapiede e nella piazza dell’Istituto, ricevendo sguardi da compagni e passanti. Poi, è stata fermata dalla polizia, arrestata e condotta in un ospedale psichiatrico. Un gesto di ribellione contro le imposizioni dello Stato iraniano, una ragazza considerata una grave minaccia. L’episodio è ovviamente divenuto un simbolo della ribellione per le donne iraniane e dovrebbe rappresentare uno spunto di riflessione per ognuno di noi, donne e uomini: noi, che dovremmo essere coinvolti tutti allo stesso modo in questa battaglia di uguaglianza ed effettiva parità, ovunque.

Greta Felicetti classe 3 A, scuola media Conero 

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