ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola primaria Gianni Rodari di Mezzano (RA) - 5C

Necessario ricordare la Shoah «Serve a trarne insegnamenti»

L’impegno degli studenti della scuola Rodari di Mezzano: «Importante parlarne ogni anno per non dimenticare ciò che succede quando ingiustizia e odio diventano modi di essere»

Ogni anno al rientro delle vacanze natalizie a scuola si preparano le attività per ricordare la Shoah e questo è quanto insegnamento ci ha dato questo lavoro. «Dalla classe prima alla quinta» scrive Matteo «si legge, si ascolta e si vede l’orribile fine degli ebrei e di tutti quelli che per qualsiasi motivo erano etichettati come diversi».

Alessandro e Carlotta: «Non abbiamo visto quest’anno immagini e film ma abbiamo parlato tanto delle sofferenze per le ingiustizie di tutti gli uomini, donne e bambini del tempo». Cami, Greta, Naveen e Antonio: «Abbiamo compreso come anche oggi tanti altri soffrono nello stesso modo. Anche se oggi non ci sono più campi di concentramento, le discriminazioni non sono sparite».

Leo, Antony, Martina, Clova e Nico: «A volte, le persone vengono trattate in modo ingiusto per la loro origine, religione e per il loro aspetto fisico. Succede a scuola, a lavoro o dove si pratica uno sport. Parole cattive, azioni violente, ma anche comportamenti feriscono la dignità delle persone. Sara, Elena, Jasin e Alessia: «La Shoah ci insegna che ogni tipo di violenza fisica o morale dei nostri tempi è un orrore. Le false informazioni, le accuse ingiuste, come è successo durante il periodo della Shoah quando le persone venivano accusate ingiustamente e trattate come inferiori, feriscono le persone, le fanno sentire sole e impotenti, distruggono e tolgono loro la dignità». Xhoel, Giulia, Lena e Chiara: «Ci siamo documentati: spesso la dignità umana è uccisa dalle bugie e dal desiderio di prevaricare sull’altro. Tanti sono nella realtà di oggi gli indifferenti alle sofferenze di chi subisce. Tanti si sentono superiori ad altri, non usano armi o camera a gas ma la lingua. Li infamano, li giudicano, li offendono per gelosia e invidia di non essere al centro dell’attenzione, come invece lo sono le persone rispettate, ammirate, che si relazionano amichevolmente con tutti e che riescono bene in tutto quel che fanno».

Vincenzo, Alessio, Alex e Isa: «In molti Paesi si uccide per poco, anzi pochissimo! Morire per avere le proprie idee o per appartenere ad una cultura diversa è assurdo, orribile, ripugnante, stupido e insensato. Come nel passato gli ebrei venivano arrestati e deportati in campi di concentramento, così anche oggi nelle diverse guerre che ci sono sulla Terra sentiamo dai telegiornali di prigionieri di guerra che vengono feriti nel corpo e nella dignità. Per fortuna in Italia la nostra Costituzione ci protegge e ci garantisce i diritti fondamentali che ogni giorno dobbiamo difendere». Tutti: «Ogni anno è importante parlare della Shoah per non dimenticare mai ciò che può succedere quando la cattiveria, l’ingiustizia e l’odio diventano modi di essere. Se vogliamo un mondo migliore dobbiamo avere rispetto per gli altri, prediligere l’onestà delle nostre azioni e senso della giustizia».

Classe 5ª C Primaria di Mezzano; Insegnante Paola Gambino; alunni: Isabella, Clova, Maya, Alessio, Chiara, Antony, Lena Giulia, Greta, Matteo, Alex, Antonio, Martina, Sara, Naveen Elena, Jasin, Camilla.

 

Da molti anni le classi quarte e quinte del nostro istituto realizzano un gemellaggio con gli alunni di una scuola di Acilia, un paese che, come il nostro, ha una storia legata alla bonifica dei territori. Nella nostra zona, nel secolo scorso, molti uomini, i così detti “scariolanti” hanno costruito canali, argini e altri lavori per asciugare le terre e renderle fertili per l’agricoltura e per poterci vivere. Anche ad Acilia sono stati fatti grandi lavori di bonifica. Il gemellaggio, ci ha dato l’occasione di parlare delle difficoltà che hanno affrontato le persone di allora. Le storie delle nostre famiglie, che vivevano in terre che un tempo erano quasi inabitabili hanno la stessa trama.

Con questo gemellaggio, abbiamo imparato insieme sia quanto è importante conoscere la storia del nostro territorio ma anche capito che la bonifica non riguarda solo il passato, anche oggi è necessario prendersi cura del nostro ambiente e fare attenzione a come gestiamo la terra e l’acqua. Di recente due eventi molto gravi hanno colpito il nostro territorio: la rottura degli argini di Boncellino nel maggio 2023 e quella di Traversara nell’ottobre 2024. Questi episodi ci insegnano quanto sia importante proteggere e mantenere gli argini in buono stato. L’acqua dei fiumi è una risorsa preziosa, ma quando sale troppo, può diventare pericolosa. Le autorità locali lavorano continuamente per rinforzare gli argini e fare in modo che non si verifichino più danni. Raccogliere l’acqua piovana, non gettare rifiuti nei fiumi e imparare di più su come il cambiamento climatico può influire sui fiumi ci può rendere più consapevoli per meglio difendere il nostro territorio. Il gemellaggio ci ha fatto scoprire che, anche se le nostre scuole sono distanti, abbiamo in comune la storia della bonifica, la passione per il nostro territorio e il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030.

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