«Sosteniamo la sostenibilità» Lezione per un mondo più pulito
In classe Battoni del Centro educazione ambientale «È importante per tutti rispettare le regole delle 4R: riduci, ripara, ricicla e recupera»
Per il progetto scolastico «Sosteniamo la sostenibilità» nella classe 2ªA ha tenuto una lezione sui rifiuti e sul pericolo che causano, Alessandro Battoni, che lavora al Centro educazione ambientale (Cea) di Macerata. Ci ha spiegato che fino qualche anno fa, i rifiuti venivano raggruppati e imballati per creare delle ecoballe, questo termine ha il prefisso “eco“ perché si riferisce alla raccolta differenziata dei rifiuti, ovvero al recupero e al riciclo del rifiuto. Esso identifica dei cilindri di grosse dimensioni in cui si compattano i rifiuti solidi urbani una volta trattati perché diventino combustibile derivato dai rifiuti (Cdr). I rifiuti idonei, in particolare quelli a base di materie plastiche, vengono ridotti in pezzi, quindi aggregati in grandi blocchi compattati in strati di pellicola plastica, le ecoballe appunto. Queste ultime vengono accatastate formando cosi delle vere e proprie colline, le quali a strati vengono ricoperte di terra, e coltivate con erba e/o alberi, per confondersi più possibile con il paesaggio circostante.
L’ultima collina in provincia di Macerata, formata dalle ecoballe di rifiuti, si trova attualmente vicino Cingoli. L’esperto ha spiegato che prima dell’invenzione delle ecoballe, i rifiuti venivano bruciati negli inceneritori, impianti industriali utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti tramite combustione ad alta temperatura. Lo scopo dell’incenerimento dei rifiuti era di diminuirne l’ingombro. Ma anche gli inceneritori di ultima generazione hanno un forte impatto sull’ambiente ed emettono sostanze tossiche, dannose agli esseri viventi e all’ambiente. Battoni ci ha illustrato l’importanza di seguire la regola delle 4R. Eccole. Riduci: è fondamentale ridurre la produzione di rifiuti all’origine, quindi non comprare cose inutili. Sarebbe bene, ad esempio, non acquistare oggetti usa e getta, come i bicchieri di plastica, e usare al loro posto quelli di carta o meglio ancora quelli di vetro che diventano rifiuto solo quando si rompono. Ripara: ogni prodotto va utilizzato più volte possibile, è preferibile riutilizzare gli oggetti aggiustandoli e comprando quelli che hanno una lunga durata.
Ci è stato spiegato che forse le stampanti 3D, in un futuro non troppo lontano, saranno molto utili per riparare piccole parti fondamentali degli oggetti. Ricicla: tutto ciò che non serve più deve essere trasformato, in modo che si possa riutilizzare. Recupera: valorizzare ciò che per qualcuno è un rifiuto per ricavare altri oggetti utilizzabili tramite i centri del riuso, presenti a Macerata e a Civitanova, dove è possibile recarsi per prendere oggetti lasciati lì da qualcuno che non ne aveva più bisogno. Normalmente si pensa che il riciclaggio sia l’azione più importante da fare, in realtà tutte le “4R“ sono fondamentali per rendere il mondo un posto migliore, pulito e per vivere meglio tutti.
Grazie alla proposta del comune di Montecosaro, le classi seconde hanno assistito al Teatro delle Logge allo spettacolo «Deus ex plastica» diretto da Andrea Robbiano e con la partecipazione degli attori Michele Puleio, Marta Mantero e Massimiliano Viola. Abbiamo assistito a un live show innovativo con le caratteristiche del gioco a premi. Al centro della scena si svolge la dinamica tra il presentatore, che è il vero animatore, e i due concorrenti che si sfidano in quiz classici come «Lascia o raddoppia» e «la ruota della fortuna», famosi format televisivi o estemporanei come «Il viaggio nel tempo». Lo spettacolo è stato divertente e ha avuto il merito di rendere più comprensibili a noi contenuti complessi e impegnativi, proponendoli in modo ironico e giocoso. Si è passati dal citare i personaggi più importanti nella storia della plastica, ad indicare l’utilità di questo materiale e i suoi innumerevoli usi.
Inoltre lo spettacolo ci ha condotto a riflettere su quali rischi comporta l’uso eccessivo della plastica, su cosa possiamo fare per non rinunciare ad un materiale così utile senza danneggiare ulteriormente il pianeta e come rimediare agli errori passati. Queste domande attendono una risposta sia da chi gestisce il potere, ma pure da ognuno di noi che può contribuire con piccoli gesti quotidiani a un mondo più pulito e sostenibile. Per noi alunni lo spettacolo teatrale è stata una diversa modalità di recepire un messaggio in modo divertente, interattivo e insolito.
Siamo rientrati in classe con la consapevolezza che possiamo e dobbiamo fare qualcosa per aiutare il nostro pianeta.
Nelle classi prime si è tenuta una lezione di educazione stradale. A spiegare le regole, specie quelle per i pedoni e per i ciclisti, è venuta Denise Mantovani, ispettrice capo del servizio di Polizia municipale di Montecosaro. Oltre a chiarire il diverso significato dei segnali stradali, tramite un grande cartellone, l’Ispettrice ha spiegato come comportarsi al meglio anche in ambienti relativi alla scuola come lo scuolabus. L’obiettivo era di mettere in evidenza la necessità di essere cittadini consapevoli e di sapere come comportarsi quando ci si trova per strada, ad esempio se si fa un giro in bici da soli o con la famiglia. Per lei, pure quando si è più piccoli si può dare il contributo per rispettare le regole stradali ed essere in futuro persone civili e migliori. Per aiutare l’apprendimento delle informazioni spiegate, la vigilessa ha fatto fare un quiz su quanto spiegato per verificare se tutto fosse stato compreso chiaramente. La maggior parte ha risposto in maniera corretta dando soddisfazione alla vigilessa. Infine Denise ha consegnato ai ragazzi un «Attestato di partecipazione al corso di educazione stradale» dove è scritto « Ricorda sempre: non è bravo chi usa la strada spericolatamente, ma chi conosce, rispetta e applica le regole della Circolazione stradale». A detta dei ragazzi è stata un’esperienza utile, interessante ed istruttiva da condividere con gli amici e con le famiglie.