Da ’scriccioli’ a lettori consapevoli Riscoprire il valore del libro
I ragazzi di quinta della Scuola Primaria Dozza raccontano il loro percorso di crescita Tra libertà e fantasia, gli alunni ci spiegano l’antidoto contro un «linguaggio accorciato»
Scriccioli in prima elementare, ma già con le nostre esperienze di lettura: genitori, nonni, maestre che leggono per noi. Ora, in quinta, con il libro personale o della biblioteca sul banco, ci sentiamo lettori competenti, o quasi… in rapporto alla nostra età. Per molti di noi il libro è una passione, per altri un buon compagno. Noi ragazze e ragazzi di quinta della Scuola Dozza di Bologna in controtendenza diciamo: «Leggere va di moda». E forse, ripetendolo, un po’ diventa vero. Per la nostra prima uscita scolastica abbiamo dovuto aspettare la fine della classe seconda: periodo covid. «Il covid odia leggere», ha limitato i nostri spazi, le nostre piccole libertà e forse anche la nostra fantasia. Finalmente eccoci con la classe nel centro di Bologna. Nella biblioteca Sala Borsa ci siamo persi tra gli scaffali pieni di libri ben classificati. Scelto il libro, siamo sprofondati nelle poltroncine in un silenzio maestoso.
La lettura ci ha accolto e protetto dai pensieri negativi. Per alcuni è stato come prendere la mascherina e buttarla via; per altri è stato importante commentare il libro con i compagni. In quel momento ci siamo liberati dal periodo delle malattie. Abbiamo fatto la tessera per il prestito valida in tutte le biblioteche di Bologna. Noi frequentiamo «Casa di Khaoula», la più vicina alla nostra scuola.
Alcune ricerche dicono che i ragazzi leggono poco e non comprendono il testo, è una specie di allarme sociale. Allora attiviamoci: la lettura è una chiave preziosa per la comprensione. Ci aiuta a mettere in relazione i fatti, a capire cosa vuol comunicare l’autore, a scavare tra le righe utilizzando le «Five W»: le 5 domande del giornalista. Con la lettura diventiamo fulmini nei compiti, anche perché lettura e scrittura sono come due gocce d’acqua, ed è più difficile «metterci nel sacco». È una nostra amica, non vi pare? Ci sono ragazzi che usano sempre di più un «linguaggio accorciato», fatto di: ’fra’, ’bro’, forse influenzati dai social, o per sembrare più grandi. Ci si può divertire e l’importante è trovare un equilibrio, però le parole bisogna conoscerle e niente di meglio della lettura per conoscerne sempre di più. Uno dei nostri compagni dice che se arrivi in Italia da un altro Paese devi leggere tantissimo: nelle biblioteche di Bologna ha trovato libri nella sua lingua madre e in lingua italiana.
A volte ci immedesimiamo nei personaggi dei libri che stanno proprio affrontando alcuni dei nostri problemi di ragazzi in crescita: leggendo ci esercitiamo a risolverli e ci chiariamo le idee.
Classe 5A della scuola primaria Dozza
Abbiamo intervistato genitori e nonni perché gli adulti ci danno l’esempio. Non sempre hanno tempo di leggere e se ne dispiacciono; leggono alla sera, nel weekend e in vacanza.
Alla domanda: «Cosa fai per invogliare i tuoi figli a leggere?», molti rispondono che raccontano le storie dei libri che hanno amato. La maggioranza accompagna i figli in libreria; una mamma dice: «Quelli per i libri sono i soldi meglio spesi». Alcuni genitori e nonni portano i ragazzi in biblioteca per confrontarsi e «contaminarsi» a vicenda nella scelta del libro.
Altri organizzano giochi di lettura e piccole gare. La parola chiave è condividere. Così vogliamo proporre alcuni libri che ragazzi ed adulti possono leggere insieme: «Il piccolo principe» – un classico, «Gli Sporcelli» per belle risate, «Diario di una schiappa» per leggere insieme una serie leggera, «Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare» per scambiarci emozioni, «Da grande voglio essere felice» per conoscere se stessi ed essere più empatici. Una nostra compagna inserisce nella lista la Costituzione, perché dice: «La devono conoscere tutti i cittadini: adulti e ragazzi».
Molti intervistati affermano di aver maturato i propri gusti di lettore durante l’adolescenza, altri da adulti. Noi siamo più piccoli, cambieremo gusti allora? La lettura matura con noi e per fortuna è una libera scelta.
I fatti del passato per capire l’oggi Un nostro compagno preferisce i libri che parlano di storia. Molti di noi sono appassionati a questa materia: leggiamo, ci confrontiamo e siamo fieri di conoscere. In quinta si studia la storia antica: scopriamo concetti che sono validi e potenti anche oggi.
Alcuni compagni hanno letto libri che riguardano la Shoa. Quando leggiamo temi che ci fanno riflettere e soffrire, è essenziale condividere con gli adulti.
Ricordiamoci che la Storia ci prepara al presente e «cambia il futuro». I 20 alunni della classe 5^ – scuola Dozza: Sofia A., Doha A., Flavia A., Riches B., Bianca Aurelia B., Victoria D., Cristian D., Amira E.H., Leonardo E., Sara F., Giulio G., Francesco G., Francesca G., Shetter I., Shadman I., Rachele M., Sofia M., Gioia M., Paola S., Yujun Z.