Essere pellegrini nel XXI secolo Un cammino di speranza a Roma
La Classe 3D delle Salesiani ci parla di un viaggio che ha condotto a una crescita spirituale «Attraversando i luoghi di culto ci siamo sentiti come Dante che ascende verso il Paradiso»
Dopo la gita a Roma per il Giubileo 2025, la classe 3D dell’Istituto Salesiano racconta l’evento giubilare e la sfida del pellegrinaggio.
A febbraio, la nostra classe ha partecipato al Giubileo 2025, intraprendendo un viaggio speciale a Roma, città simbolo di fede e spiritualità. Quest’esperienza ci ha trasformati, facendoci riflettere sul significato profondo del pellegrinaggio, che va oltre la fatica fisica e ci permette di crescere spiritualmente. Roma ci ha accolto con il suo fascino, ma ciò che ci ha colpito di più è stato il viaggio interiore che ognuno di noi ha vissuto. Il pellegrinaggio non è solo un movimento geografico, ma un cammino che coinvolge corpo, mente e spirito. Camminare per le vie di Roma significava percorrere un sentiero profondo, affrontando difficoltà fisiche e spirituali per purificarci e riscoprire la nostra fede. Abbiamo capito che il pellegrinaggio non solo ci porta in luoghi sacri, ma ci trasforma. Ogni passo ci avvicinava all’indulgenza giubilare e, al contempo, a una riflessione sul nostro cammino interiore. La presenza di altri pellegrini ci ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande.
Questa esperienza ci ha fatto pensare al viaggio spirituale di Dante Alighieri nella Divina Commedia, che intraprende un cammino di purificazione. Anche noi, come Dante, abbiamo intrapreso un cammino di crescita. Dante inizia il suo viaggio nella selva oscura e attraversa l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Noi, partendo da Bologna, con una speranza che cresceva ad ogni passo, abbiamo raggiunto la purificazione spirituale. La fatica delle lunghe camminate, i momenti di riflessione e le tappe nei luoghi di culto sono stati per noi come il viaggio di Dante nel Purgatorio: ogni passo ci avvicinava alla speranza. Alla fine, ci siamo sentiti purificati, pronti ad affrontare la vita con maggiore consapevolezza e speranza nel futuro. Il tema del Giubileo 2025 è la speranza e il motto ’Pellegrini di Speranza’ ci ha accompagnato durante il viaggio.
Nonostante le difficoltà, ci è stato chiaro che la speranza è il filo conduttore di ogni pellegrinaggio, che ci spinge a guardare al futuro con fiducia e ad affrontare le sfide con coraggio. In conclusione, il nostro pellegrinaggio a Roma è stato un viaggio interiore che, come per Dante, ci ha fatto riscoprire la forza della speranza e della fede.
Al termine di questo cammino, ci sentivamo trasformati, pronti ad affrontare la vita con una fede più forte e una speranza rinnovata.
Gli studenti e le studentesse: Berardi Anna, Buldini Federico, Elmo Nicolas, Gandolfi Pietro, Massari Leonardo, Moscato Laura, Naral Pretti, Pesci Federico, Ragazzi Ilario, Ricci Tommaso.
Il Giubileo si celebra ogni 25 anni e simboleggia la pace, con il suo significato di «pellegrini di speranza». Il termine ‘giubileo’ deriva dall’ebraico ‘Gobel’,ossia ‘corno’, riferendosi al suono del corno di capro, utilizzato all’inizio dell’anno giubilare. Per la Chiesa cattolica, il Giubileo rappresenta un anno di remissione dei peccati. L’esperienza che abbiamo vissuto a Roma durante quest’anno giubilare è stata indimenticabile. Abbiamo avuto la possibilità di esplorare la città, vivendo una gita splendida che, pur non essendo vissuta da una prospettiva solo cattolica, ci ha arricchito.
Durante il nostro pellegrinaggio, abbiamo varcato due delle quattro porte sante, iniziando così il nostro cammino giubilare. Inoltre, salire la Scala Santa ha reso l’esperienza ancora più spirituale. Ade Henry, Elia Bonafè, Samuele Borghi, Marco Degan, Luca Magrini, Elettra Maiorelli, Josuè Guizzardi, Edgar Sarghi, Alessandro Tomba
Roma ha accolto finora tra i 30 e i 40 milioni di pellegrini da oltre 100 paesi, coinvolgendo numerose culture e religioni. Di questi, circa 4 milioni sono italiani, soprattutto da diocesi provinciali. L’evento del Giubileo non è solo di rilevanza religiosa, ma anche storica e culturale, poiché Roma è una delle città più significative al mondo. Parlando dei giovani, tra i quali la fede sembra progressivamente scomparire, quest’anno si stima che circa 2 milioni di giovani abbiano partecipato al Giubileo.
Ma come coinvolgere di più i giovani nelle attività giubilari? Un argomento discusso è l’uso dei social media. Molti influencer cattolici hanno registrato video per raccontare l’evento, mentre altri condividono le proprie esperienze. Su Facebook sono nati gruppi per organizzare eventi e coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Su Instagram sono stati creati profili come Giubileo A.D. 2025, Giubileo Roma 2025, e Giubileo dei Volontari. Inoltre, dal 30 maggio al 2 giugno si terrà la Festa delle Famiglie, per visitare Roma e i suoi castelli, con possibilità di prenotare visite guidate. In sintesi, il Giubileo è un evento che unisce persone di diverse età e culture, creando legami tra di esse.
Gli alunni e le alunne: Adinolfi Tommaso, Caterina Billecci, Pietro Bianchi, Carlotta Borio, Pietro Gandolfi, Alessandro Mazzetti, Viola Perrone, Tamila Romanenko, Giacomo Soverini