ll progetto de il Resto del Carlino per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Antonio Allegri di San Martino in Rio  (RE) - 1B, 2A

Le sfide di Albert, oltre i limiti «Gli amici mi aiutano sempre»

Il racconto che supera gli stereotipi sui giovani «Tutti i compagni di classe sono al mio fianco per superare le difficoltà motorie. Li ringrazio»

Gli episodi di bullismo sono ormai all’ordine del giorno e i giovani ne sono spesso protagonisti. Ogni giorno i media raccontano di episodi di sottomissione verso pari e di prevaricazione, spesso per futili motivi, a scuola e al di fuori di questa, dove diventa difficile intervenire facendo riflettere gli interessati.

A volte basta un commento, un atteggiamento provocatorio a far scattare una lite che spesso sfocia in vere e proprie risse.

Sembra che la gioventù di oggi sia anestetizzata davanti ai telefoni e agli occhi di tanti risulti apatica o disinteressata verso chi ha bisogno, fosse solo un compagno.

Io invece, per una volta, vorrei dedicare un pensiero ai miei amici sempre pronti ad aiutarmi nonostante gli ostacoli che tutti i giorni devo affrontare a scuola e al di fuori di questa.

La mia è una difficoltà di tipo motorio, che mi impedisce di fare gesti apparentemente semplici, come raccogliere un oggetto caduto per terra. Ecco però che un qualsiasi mio compagno che ho di fianco in quel momento in classe è sempre pronto a raccogliermi la penna e mi consente di copiare l’ultima frase dettata dalla professoressa.

Quando facciamo delle uscite didattiche nel nostro paese e ci rechiamo ad esempio in biblioteca, qualcuno spinge sempre la mia carrozzina o sta al mio fianco adeguandosi al mio passo. Andando anche più piano rispetto agli altri, abbiamo la possibilità di chiacchierare di più e ci guardiamo attorno senza fretta. Recentemente siamo andati in gita a Verona e Sirmione ed è stato buffo vedere i miei ami-ci litigare bonariamente, facendo a gara per chi dovesse spingermi a turno. Ci vuole forza e anche un discreto allenamento, considerato che non sempre le città hanno abbattuto tutte le barriere architettoniche consentendo di girare senza ostacoli. È importante avere qualcuno su cui contare ed io sicuramente sono fortunato ad avere tanti miei conoscenti pronti a darmi un aiuto.

Gli adulti spesso giudicano i giovani di oggi incapaci di emozioni o di fare grandi cose, invece io penso che i miei compagni quando mi invitano al pomeriggio ad andare con loro in gelateria, facciano un grande gesto di solidarietà e io sono sempre gioioso e felice di essere trattato come tutti senza distinzioni. Sono felice di avere incontrato ragazzi come loro perché ognuno ha contribuito a farmi sentire parte di un gruppo, agevolando i miei movimenti consentendomi di avere una quotidianità normale e tutto ciò fa crescere la mia autostima. Potrei definire i miei amici molto protettivi nei miei confronti e non ho mai avuto la sensazione che facessero qualcosa nei miei confronti forzatamente. Generalizzare non è mai corretto e nemmeno catalogare i giovani. È giusto educare all’altruismo, alla gentilezza verso gli altri: un gesto anche semplice può essere apprezzato dall’altro.

 

Durante una lezione di educazione civica noi ragazzi della I B con il professore di tecnologia abbiamo parlato dei problemi che la plastica causa a livello mondiale. È un materiale di uso quotidiano, ma viene smaltito malamente e in modo irrispettoso per l’ambiente. Per decomporsi impiega tanti anni, ecco perché è meglio riciclarla.

Con il nostro docente ci siamo anche divertiti perché oltre alla lezione teorica necessaria per comprendere cosa fare per non inquinare, abbiamo creato oggetti con questo materiale e li abbiamo chiamati animali fantastici. Un tappo di un fusto di detersivo è diventato un cappellino di un uccello, i fondi di bottiglia si sono trasformati in corpi di piccole tartarughe colorate, le bottiglie unite tra loro hanno formato bellissimi alberi di Natale. Ai bambini si regalano tanti giocattoli, ma si potrebbe provare con loro a costruirli, stimolando la creatività. Con un po’ di fantasia i tappi di plastica diventano pedine per giocare a da-ma, a tris o le bottiglie possono trasformarsi in piccoli vasetti per le piante. Potremmo creare noi gli addobbi di Natale riciclando lampadine, queste potrebbero decorare l’albero. Oppure creare una tenda per una veranda con tanti tappi colorati uniti fra loro. Dovremmo vedere la nostra Terra come la più bella forma d’arte non paragonabile a nient’altro e questo dovrebbe bastare per rispettarla e preservarla.

 

L’Italia è conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze, opere d’arte, monumenti, montagne, spiagge meravigliose ma anche per il buon cibo. Se pensiamo alla nostra regione, subito pensiamo a cappelletti, tortelli, Parmigiano Reggiano, prosciutto, piadine. Il grande segreto della buona tavola è utilizzare prodotti buoni senza conservanti o coltivati senza pesticidi, come i prodotti bio o a kilometro zero. Alcune persone si concedono il lusso di avere un orto. Le abitudini sono cambiate e le persone non sempre riescono a seguire una dieta sana. In tanti oggi ordinano la cena dal divano di casa e anche i giovani stanno seguendo questa cattiva abitudine, oltre al fatto che spesso si alimentano con cibi ‘spazzatura’. A scuola ci insegnano come seguire uno stile di vita sano, sta a ognuno di noi capire se e come mettere in pratica questi consigli.  

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