Riflettori sul Festival di Sanremo «Una kermesse sempre alla moda»
Gli studenti ripercorrono la storia della rassegna canora Ha lanciato molti artisti e scatenato polemiche, ma ogni volta è al centro dell’interesse degli italiani
Il Festival di Sanremo è molto più di una semplice gara musicale: è un evento che ogni anno tiene incollati milioni di spettatori davanti alla televisione, scatena polemiche, fa nascere tormentoni e lancia artisti che spesso diventano famosissimi. Abbiamo svolto una ricerca su questo appuntamento.
Dal 1951 a oggi, il Festival è cambiato tantissimo, adattandosi ai gusti del pubblico e alle nuove tecnologie, ma ha sempre mantenuto il suo fascino unico. Però, dietro le luci scintillanti del palco dell’Ariston, ci sono anche momenti bui, scandali e misteri che hanno segnato la sua storia… Tutto ha inizio il 29 gennaio 1951 al Casinò di Sanremo. A quell’epoca, la musica in Italia era molto diversa da oggi: niente talent show, niente social, niente videoclip. Il Festival nasce come una gara elegante e raffinata, in cui le canzoni venivano eseguite da pochi artisti e ascoltate in radio. La prima vincitrice fu Nilla Pizzi con Grazie dei fiori, una canzone ricordata ancora oggi. Da quel momento, Sanremo ha iniziato a crescere sempre di più, diventando un punto di riferimento per la musica italiana. Negli anni ‘60 e ‘70, il Festival ha ospitato artisti che sarebbero diventati leggende, come Mina, Celentano, Battisti e Modugno, con la sua iconica «Nel blu dipinto di blu» (meglio conosciuta come «Volare»).
Con gli anni ‘80 e ‘90, il Festival si è trasformato in uno show sempre più televisivo, con scenografie spettacolari e una produzione sempre più curata. È in questi anni che emergono artisti come Eros Ramazzotti, Laura Pausini e Giorgia, che grazie a Sanremo sono diventati famosi nel mondo.
Oggi, Sanremo è un vero e proprio evento mediatico, seguito anche sui social e con un pubblico sempre più ampio, tra fan della musica, critici e semplici curiosi.
Il Festival ha alcune caratteristiche che lo rendono speciale. Innanzitutto le canzoni inedite, poiché, a differenza di altri eventi musicali, gli artisti devono presentare brani nuovi, scritti apposta; le cinque serate, perché il Festival dura praticamente una settimana, con serate a tema, esibizioni, duetti e ospiti speciali; il Teatro Ariston, considerato che dal 1977, Sanremo si svolge in questo famoso Teatro diventato il simbolo del Festival; i presentatori, poiché ci sono stati volti iconici come Pippo Baudo, Mike Bongiorno, Amadeus e Claudio Baglioni; ed infine, le polemiche, perché non esiste un Sanremo senza discussioni! Che sia per una canzone eliminata, per un vestito particolare o per una battuta fuori luogo, il Festival genera sempre dibattito.
Negli ultimi anni, il pubblico da casa ha un ruolo sempre più importante nel decidere il vincitore, anche se spesso le giurie di esperti influenzano il risultato finale. Anche se Sanremo è un evento di festa e spettacolo, nella sua storia ci sono stati momenti tragici e misteriosi. Uno degli episodi più drammatici legati al Festival è la morte di Luigi Tenco, avvenuta nel 1967. Il cantautore partecipò con «Ciao amore, ciao» ma la sua eliminazione lo deluse profondamente. La stessa notte, venne trovato morto nella sua stanza d’albergo. Un altro momento incredibile avvenne nel 1995, quando un uomo salì sulla balaustra del teatro Ariston e minacciò di gettarsi nel vuoto in diretta televisiva. Fu Pippo Baudo, il conduttore di quell’anno, a convincerlo a desistere, trasformando la scena in uno dei momenti più surreali della storia del Festival.
Nel 2020, durante una delle serate, Morgan e Bugo erano in gara con la canzone Sincero. Ma durante l’esibizione, Morgan cambiò il testo per insultare Bugo, che, infuriato, abbandonò il palco in diretta. La scena diventò subito virale, generando una delle polemiche più assurde della storia di Sanremo. Negli ultimi anni, Sanremo è cambiato tantissimo. Con l’arrivo dei social, il Festival è diventato un fenomeno che si vive anche su Twitter, Instagram e TikTok. Artisti che prima non avrebbero mai partecipato, come rapper, oggi vedono Sanremo come una vetrina fondamentale. Basti pensare ai Maneskin, che nel 2021 vinsero con «Zitti e buoni» e poi trionfarono all’Eurovision, conquistando il mondo. Anche il modo di vivere il Festival è cambiato: una volta era solamente un evento televisivo, oggi è un fenomeno globale, con commenti in tempo reale e discussioni ovunque. Sanremo non è solo una gara canora: è un pezzo di storia italiana. Ha lanciato artisti, creato polemiche, fatto emozionare milioni di persone e, anno dopo anno, continua a rinnovarsi senza perdere il suo fascino. Che lo si ami o lo si odi, è impossibile ignorarlo. Per cinque serate all’anno, Sanremo diventa l’argomento di cui tutti parlano. E forse è proprio questo il suo segreto: rimanere sempre attuale, pur restando fedele a sé stesso!