Lì riposano i Grandi di Pesaro Quanta storia dietro le tombe
La ricerca dei ragazzi della 2ª C al cimitero centrale «Abbiamo disegnato i loro ritratti». I personaggi scelti: Molaroni, Michetti, Perticari, Sguanci
Le classi seconde dell’istituto comprensivo Leopardi di Pesaro, con i loro docenti, negli ultimi mesi hanno svolto una ricerca storica sul posto riguardante le tombe monumentali e la storia di alcuni personaggi illustri pesaresi ivi sepolti.
Lo scopo del progetto è mappare la parte storica del cimitero di Pesaro in modo da leggere la storia di questi personaggi online attraverso dei Qr code che possono essere scannerizzati da qualsiasi telefono. Sepolti nel bellissimo Cimitero Centrale di Pesaro, oltre a esserci bellissime architetture e sculture monumentali, ci sono i Grandi personaggi della nostra città. Questo progetto, ci siamo accorti subito, coinvolge più materie.
Con i professori di italiano e storia, ad esempio, abbiamo fatto ricerche approfondendo le storie dei personaggi dividendoci a gruppi, abbiamo ricercato informazioni, mettendole in ordine e disegnando i loro ritratti o le loro opere. Il professori di tecnologia si sono occupati di creare la mappatura online e dei QR code, mentre la professoressa di arte ha lavorato sulla parte storico-artistica delle tombe monumentali.
La 2ª C, la nostra classe, ha lavorato principalmente su quattro personaggi importanti: Vincenzo Molaroni, famoso ceramista che ha fondato una famosa industria di ceramiche, Antonio Michetti, psichiatra e direttore dell’ex ospedale psichiatrico, Loreno Sguanci, scultore che ha realizzato diverse opere presenti ancora in diverse zone pesaresi ( come la “Porta a mare” che si trova in Viale Trieste, alla fine di viale Marconi), infine Giulio Perticari, storico che nella sua vita si occupò anche di letteratura.
Le altre classi invece hanno lavorato su altri personaggi come ad esempio Bruno Baratti, Alessandro Gallucci e Giuseppe Benelli. Sicuramente il lavoro di ricerca e di studio ed anche di organizzazione del materiale che abbiamo già iniziato continuerà ancora nel prossimo anno per rendere perfettamente fruibile il progetto. Si spera in una collaborazione con il Comune di Pesaro che ha intrapreso percorsi di valorizzazione del nostro Cimitero Centrale.
Camilla Federici, Angelica Geminiani , Giulia Agostini , Elisa Leonardi, classe II C
Durante l’anno scolastico, la classe 2ª E ha dialogato via mail con il dottor Simone Di Franco, ricercatore all’Università di Palermo, nell’ambito del progetto «Penne amiche della scienza».
Nello specifico Di Franco si occupa di tumori, fra cui quello al colon, e studia come le cellule malate dialogano con quelle sane e con l’ambiente che le circonda. Uno dei suoi lavori più importanti riguarda il legame tra obesità e tumore: ha scoperto che il grasso viscerale può rendere il tumore al colon più aggressivo, perché favorisce segnali che ne stimolano la crescita. Un’alimentazione sana, spiega, non previene tutto, ma può ridurre il rischio di sviluppare alcuni tumori e migliorare l’efficacia delle terapie.
A tal proposito si stanno sviluppando nuove tecnologie capaci di supportare la ricerca, come l’intelligenza artificiale, ma Di Franco è convinto che questa non potrà mai sostituire completamente l’uomo, perché alcuni lavori richiedono un pensiero critico che ad oggi è difficilmente riproducibile. Tuttavia, l’IA permette di fare calcoli e studi complessi con risvolti stupefacenti. La scienza, conclude, è un puzzle complesso: ogni pezzo conta, e anche il più piccolo può cambiare il quadro generale. «A volte un errore porta a una scoperta», sostiene. Anche questo è il bello della ricerca.
Noi ragazzi della Leopardi ci riteniamo fortunati: la nostra scuola ci ha infatti dato la possibilità di frequentare gratuitamente un corso pomeridiano di greco di otto lezioni.
Durante gli incontri settimanali di un’ora e mezza circa, abbiamo conosciuto le basi di questa affascinante lingua antica, radice della nostra cultura e civiltà, che ha ispirato i nostri antenati Romani.
Nel corso di queste lezioni abbiamo affrontato la storia e la grammatica greca, partendo dalla conoscenza dell’alfabeto, arrivando alla lettura e alla scrittura.
Infine abbiamo trovato conferma della nostra scelta della scuola Superiore, certi che, quando intraprenderemo il liceo classico, saremo pronti a confrontarci con una materia così formativa.