Martina: «Io dico: viva la musica Scegliendo quella che ci pare»
Tra vecchie melodie e sonorità contemporanee: «L’importante è che uno sia del tutto libero di poter scartare quello che piace alla massa»
La musica è l’arte di ideare e produrre suoni semplici o composti tramite voce o strumenti; come bene culturale è sempre stata oggetto di riflessione intellettuale. Con il passare del tempo la musica è evoluta: per alcuni positivamente, come per i giovanissimi che preferiscono le canzoni di oggi rispetto a quelle del passato, per altri, negativamente, per esempio per chi era abituato ad ascoltare nelle radioline, le melodie dei «Ricchi e Poveri» o «della Carrà», che ormai raramente vengono riproposti dalle trasmissioni radiofoniche. Infatti, siamo così tanto ossessionati dal seguire la moda, che ci dimentichiamo spesso dell’importanza che per secoli hanno rivestito la musica, gli strumenti musicali e la voce. Oggi sono stati trascurati e sostituiti dai ritmi, testi, voci modificate dalla tecnologia; i brani non sono più fatti con il pensiero, ma con parole e battute che ormai pronunciano tutti i rapper, a volte, scritti anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.
Nella mia scuola, l’Istituto Comprensivo Volponi-Pascoli è possibile conoscere e cantare canzoni che all’epoca hanno spopolato.
Gli insegnanti ci preparano a suonare con gli strumenti della musica e, soprattutto, non vogliono farci dimenticare quello che per i nostri nonni era vera musica, suonata e parlata da persone vere che sapevano pensare con la propria mente. Nella nostra scuola abbiamo avuto l’onore di ospitare Raphael Gualazzi, un grande cantautore italiano, non solo come personaggio ma anche come alunno quando aveva la mia età. A lui abbiamo dedicato un’aula che porta il suo nome e dove di solito si fanno prove per l’orchestra, ma anche incontri importanti con esperti per parlare di tematiche molto vicine a noi adolescenti. Nell’istituto della secondaria Volponi-Pascoli abbiamo anche l’area musicale, con sei aule interamente dedicate alla musica. Abbiamo aule per chi vuole imparare chitarra, violino, pianoforte, flauto traverso e mandolino. Non è obbligatorio scegliere uno di questi strumenti, ma comunque per tutti, nelle due ore di musica, si ha modo di imparare a suonare, cantare e fare teoria sugli antichi strumenti e i modi di scrivere canzoni nei vari generi musicali. Tra i giovani c’è la tendenza a volere che tutti ascoltino la stessa musica e se non è così, ti iniziano a criticare, beffeggiare su quello che ascolti, solo perché è musica troppo vecchia o perché non è gradita alla massa. Ma non dobbiamo mai dimenticare che siamo uomini liberi, liberi di scegliere ed ascoltare quello che vogliamo. Non dobbiamo essere criticati o aver paura di subire commenti sgradevoli e di certo non dobbiamo cambiare tipologia di musica perché gli altri ce lo impongono ed è quello che sto imparando ogni giorno frequentando la scuola. Difendiamo la nostra individualità e impariamo a rispettare le scelte degli altri. Viva la musica.
Martina Ligi 2ª A
Pratico tennis da quando avevo cinque anni e arrivati i dieci anni ho fatto delle prove nel circolo di Pesaro e ho scelto di fare tre sessioni di allenamento al Tennis Club Baratoff. Se volevo fare un grande miglioramento era palese che mi sarei dovuta trasferire per sempre a Pesaro e così ho fatto.
Sono due anni che faccio quattro allenamenti da tre ore per settimana, è un dispendio di energie e tempo, ma che vale la pena spendere pur di arrivare al mio più grande sogno, diventare una grande tennista! Mi sono organizzata con lo studio e la scuola e ci sono giornate molto intense: infatti, faccio i compiti per i primi due o tre giorni della settimana, ma appagate dalla fantastica compagnia che nei quarantacinque minuti di viaggio per l’andata e per il ritorno da Urbino, rende tutto più piacevole e che, se non ci fosse, penso sarebbe tutto molto più difficile.
Martina Ruggeri 2ªA
Il nuoto ha un numero considerevole di benefici sia fisici, sia psicologici, infatti è: uno sport completo, migliora la tonicità di tutti i gruppi muscolari, allena la respirazione, la resistenza, il sistema cardiovascolare, fa bruciare un numero per niente esiguo di calorie e fa aumentare il metabolismo basale, aiuta a scaricare la tensione, riduce lo stress e stimola le endorfine, “l’ormone della felicità”.
Può anche migliorare la tua vita sociale: sicuramente perché fa acquisire fiducia in sé stessi: ti aiuta a darti degli obiettivi come per esempio migliorare il tuo tempo personale durante una gara o migliorare la tecnica.
Inoltre, favorisce l’instaurarsi di amicizie sane in un ambiente sano, con persone che condividono la tua stessa passione; durante le competizioni favorisce il confronto con atleti di squadre provenienti da diverse zone d’ Italia. Il nuoto promuove l‘apprendimento di importanti valori per la vita, quali lo spirito di squadra, il supportare i compagni durante l’allenamento o le gare ed il lavorare assieme per un obiettivo comune. Il nuoto è inoltre uno sport adatto a tutti: dai ragazzi alle donne in gravidanza, dagli anziani alle persone diversamente abili. Quindi, cosa stai aspettando? Sì, dico a te che stai leggendo! Prendi costume, cuffia, occhialini e vai a nuotare!!!!!
Rachele Pompilio 2ª A