«Noi, consiglieri per un giorno Visita costruttiva in municipio»
I giovani allievi delle medie Paoli sono stati accolti da Carpentieri e dal sindaco Mezzetti «Insieme abbiamo parlato dei problemi della città con idee e proposte anche originali»
C’erano una volta i ragazzi delle scuole medie che studiavano Educazione civica imparando a memoria leggi e regolamenti sugli Enti locali, stando fermi sui banchi di scuola o a casa, nel chiuso della propria cameretta.
Tutto questo è ormai un ricordo lontano da quando gli alunni della 2F, delle scuole medie ’Paoli’ dell’IC8 di Modena, sono stati invitati a visitare il Municipio grazie al progetto del Multicentro educativo di Modena: ’Coloriamo insieme la città’. Ed ecco che si è aperto un altro mondo! E’ accaduto il 23 gennaio di quest’anno, quando quella che sembrava una semplice visita guidata si è trasformata in un’esperienza immersiva nel Palazzo dove si decide sulla vita dei cittadini, con la possibilità di vestire i panni dei Consiglieri comunali per un giorno.
Appena entrati, i ragazzi sono stati accolti dal presidente del Consiglio comunale, Antonio Carpentieri, che li ha fatti accomodare nella Sala del Consiglio; qui è iniziata una vera e propria discussione aperta sui problemi della città.
Dopo qualche istante, la voce del presidente ha annunciato: «Onorevoli giovani Consiglieri, la seduta è aperta». A questo punto, alcuni studenti, superati i primi imbarazzi, hanno preso coraggio, sottoponendo ai presenti idee, proposte e soluzioni ai problemi cittadini, alcune anche piuttosto originali e fantasiose. Durante il vivace dibattito è arrivato il sindaco Massimo Mezzetti che, con simpatia e qualche battuta, ha parlato di accessibilità alla cultura per tutti.
L’emozione dei ragazzi è cresciuta quando sono stati condotti a visitare gli ambienti del Palazzo comunale.
Questo è un importante luogo di storia ed arte, ricco di ricordi preziosi, dove, nei secoli trascorsi, fazioni politiche avversarie si sono confrontate e scontrate.
Ma la ciliegina sulla torta è stato il passaggio nel Camerino dei Confirmati, dove è conservata una delle più vivide testimonianze stori-che e letterarie di Modena: la Secchia Rapita, motivo di orgoglio cittadino in quanto trofeo dell’importante battaglia di Zappolino del 1325.
Con la visita al Municipio di Modena, gli alunni della 2F hanno potuto immergersi in una realtà fino a quel momento conosciuta solo attraverso i libri, per di più nel ruolo di Consiglieri comunali, impegnati a prendere decisioni importanti per la propria città.
Al termine della visita non c’è stata alcuna campanella, ma quel che è certo è che, se anche avesse suonato, nessuno l’avrebbe sentita.
I parchi pubblici possono diventare simbolo della bellezza dei cittadini e luogo in cui possono rifugiarsi grandi e piccoli per ritrovare il buon umore. E’ una delle originali conclusioni a cui sono giunti gli studenti della 2F, discutendo assieme presso il Consiglio comunale. Tutto nasce dalla consapevolezza che il ’bello’, inteso come colori variopinti, profumi della natura fa bene all’animo delle persone. Ma da qualche tempo la velocità delle automobili, la vita sedentaria e l’indifferenza per la natura hanno fatto sì che si sia un po’ persa la consapevolezza del patrimonio verde di cui disponiamo a Modena. «Ma è una dimenticanza a cui si può porre rimedio!» si è convenuto tutti insieme. Sono, infatti, in cantiere interessanti progetti per valorizzare i giardini pubblici al fine di renderli nuovi e accoglienti luoghi di incontro in sicurezza per le famiglie e i ragazzi, dove sarà possibile fare pic-nic, magari feste di compleanno, suonare la chitarra, semplicemente fare quattro chiacchiere con un bel gelato o leggere un libro in tranquillità. Certo qualche idea aggiornata ai nostri tempi: un wi-fi gratuito (potente e funzionante, non lento e frustrante), aperto a tutti (ovviamente dopo la dovuta identificazione con le credenziali) non sarebbe male, giochi più nuovi e moderni per i bambini o un palco musicale attrezzato per chi vuole condividere una canzone, una poesia o una rappresentazione teatrale: il tutto immersi nella natura dei giardini nella loro ritrovata bellezza.