Un bambino rapito dalle storie «Così sono diventato scrittore»
L’incontro della seconda B con l’autore Francesco D’Adamo «Quando riuscii a vedere Mario Lodi di persona, in classe, allora anch’io cominciai a sognare»
Lo scorso venerdì 11 aprile la scuola Brancati ha avuto il privilegio di ospitare il famoso autore Francesco D’Adamo. In questo incontro abbiamo avuto l’occasione di affrontare con lui diversi argomenti. All’inizio ha parlato di un libro che molti di noi avevano letto: “Giuditta e l’orecchio del diavolo”.
L’autore ha ribadito più volte che scriverlo è stato molto complicato poiché ha dovuto immedesimarsi in una bambina cieca, ebrea, durante la seconda Guerra Mondiale.
Ci ha fatto riflettere sul fatto che la libertà è un diritto umano e che tutte le libertà, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, sono state abolite e negate soprattutto agli ebrei.
L’autore ci ha anche raccontato di come si è appassionato alla lettura e poi è diventato scrittore. Ci ha colpito come ha raccontato la sua storia: tutto iniziò quando Francesco D’Adamo era ancora piccolo e il suo maestro cominciò a leggere un libro di Mario Lodi (un celebre insegnante, pedagogista e scrittore per ragazzi nato nel 1922 e scomparso nel 2014) alla classe.
Ogni giorno, lui e i suoi compagni, non vedevano l’ora di tornare in classe per sentire il seguito della storia e Francesco iniziò così ad amare la lettura.
Il maestro un giorno portò quell’autore in classe! Dal momento in cui incontrò Lodi di persona, Francesco cominciò a sognare di diventare uno scrittore. Ai suoi tempi ha avuto la fortuna che abbiamo avuto anche noi di incontrare lui! Verso la fine dell’incontro Francesco D’Adamo ci ha presentato il suo nuovo libro: «La maglia numero 7».
La trama più o meno è questa: Raj, insieme a molti altri giovani del suo villaggio, viene reclutato per andare in Qatar e realizzare gli stadi per il campionato del mondo. Dopo pochi mesi, però, se ne perdono le tracce e lo stesso succede agli altri ragazzi che sono con lui. Sua sorella Lia, 15 anni, impulsiva e combattiva, fa un colpo di testa: si taglia i capelli, si traveste da maschio e si avventura alla volta di Doha, decisa a trovare il suo amatissimo fratello.
Una volta lì, scopre un mondo di sfruttamento, mancanza di diritti, e diventa anche lei un fantasma senza volto che nessuna autorità protegge. Abbiamo capito che, anche con questo libro, l’autore ci vuol far conoscere il mondo in tutte le sue diverse “facce” e ci permette di uscire dalla nostra cupola di vetro che viviamo spesso nel quotidiano.
Benedetti Emily, Chen Sofia Leqi, Del Monte Filippo, Seraj Sami, Tuohy Martina classe 2ª B
Arte, letteratura ma anche coding, informatica, tecnologia e…scacchi! Quest’anno noi alunni delle prime abbiamo potuto partecipare il martedì ad un laboratorio di Coding e Robotica, tenuto dai professori di Tecnologia Massimo Santinelli e di Matematica Claudio Mosca. Il termine coding significa «codifica», si riferisce alla programmazione e introduce ai concetti fondamentali dell’informatica in modo semplice e divertente, utile per sviluppare il pensiero computazionale. Abbiamo creato due videogiochi, con protagonisti un gatto e un insetto che dovevano fare un percorso. Abbiamo anche assemblato un lego robotico che poi collegato al computer si è mosso e ha compiuto diverse azioni! Che dire poi dei nostri amici della primaria? Sono campioni di scacchi! Il nostro istituto ha partecipato con la squadra maschile e femminile, con il prezioso supporto dell’istruttore federale Roberto Terenzi alla manifestazione finale del Trofeo Scacchi Scuola, dall’11al 14 maggio in Abruzzo. Dopo 4 giorni di partite emozionanti, i ragazzi si sono piazzati 25esimi (su 51 squadre), mentre le ragazze con una rimonta pazzesca hanno agguantato il terzo posto! (su 41 squadre). Inoltre, la nostra alunna Arina Gangan della Lubich è stata premiata come miglior prima scacchiera! 300 scuole partecipanti da ben 18 Regioni italiane e circa 1.800 ragazzi in gara.
Ecco tutti i partecipanti: Gangan Arina, Pugnaloni Anita, D’Anna Emily, Axenti Arianna, Rosado Benites Honey, Castillo Noelia Geraldine, Oriti Giovanni, Leandri Alessio, Sola Nathan, Golban Lorenzo, Petrov Andrei, Bedini Noha. Accompagnatori docenti: Pamela Anniballi e Bertozzi Chantal.
Ginevra De Martis, Francesca Munteanu, Francesco Ferrenti, Matteo Marchionni, classe 1ª C
«L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento»: articolo 33 della Costituzione. Un articolo che descrive bene la nostra scuola, dove fervono incontri, progetti, laboratori di arte, letteratura, scienza, informatica aperti a tutti, perchè, articolo 34 della Costituzione, «la scuola è aperta a tutti». Articoli talmente importanti che vorremmo scriverli a caratteri cubitali sui muri della nostra scuola. Ci aiuterà l’artista Ricardo Aleador Venturi con cui anche quest’anno abbiamo lavorato nel laboratorio artistico: «acqua forte». Ricardo ci ha fatto conoscere i suoi strumenti, alcune sue opere e degli oggetti trovati in spiaggia, alcuni trasformati in altro, tema del progetto 2024. Il percorso ha previsto anche una lezione sulla Costituzione della prof Stefania Urbinati, che si è soffermata sul concetto di una scuola aperta a TUTTI. La libertà, avuta nell’esprimerci seguendo il progetto, è stata l’esperienza più bella!
Camilla Baiocchi, Arseniy Bertozzini, Mia Giampaoli classe 3A